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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3089 del 13 febbraio 2007
«La proprietà e gli altri diritti reali di godimento appartengono alla categoria dei cosidetti diritti autodeterminati, individuati, cioè, sulla base della sola indicazione del relativo contenuto quale rappresentato dal bene che ne forma l'oggetto,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14222 del 7 agosto 2012
«In caso di occupazione senza titolo di un immobile altrui, l'esistenza di un danno "in re ipsa" subito dal proprietario, sul presupposto dell'utilità normalmente conseguibile nell'esercizio delle facoltà di godimento e di disponibilità del bene...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 27190 del 20 dicembre 2006
«Nel contesto ermeneutico delle sentenze della Corte costituzionale (n. 204 del 2004 e n. 191 del 2006), dichiarative della illegittimità costituzionale di nuove ipotesi legislative di giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo in materia...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 27192 del 20 dicembre 2006
«Nel contesto ermeneutico delle sentenze della Corte costituzionale (n. 204 del 2004 e n. 191 del 2006), dichiarative della illegittimità costituzionale di nuove ipotesi legislative di giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo in materia...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 2688 del 7 febbraio 2007
«In materia urbanistica ed edilizia, la giurisdizione (residuale) del giudice ordinario è invocabile solo quando i comportamenti materiali dell'amministrazione, comportanti immissione in possesso del fondo privato, la sua mera detenzione o la sua...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16162 del 20 luglio 2007
«In tema di espropriazione per pubblica utilità, qualora il fondo espropriato sia stato irreversibilmente trasformato durante l'occupazione legittima o anche successivamente, ma comunque prima dell'emissione del decreto di esproprio, quest'ultimo è...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 24885 del 10 ottobre 2008
«In tema di espropriazione finalizzata alla costruzione di alloggi popolari, l'I.A.C.P. che, delegato dal Comune (artt. 35 e 60 legge 22 ottobre 1971 n. 865) per la sola realizzazione dell'opera, la ultimi quando è ancora pendente il termine di...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 66 del 24 febbraio 1992
«In materia di bonifica le Regioni sono tenute all'osservanza dei principi fondamentali delle leggi statali nella materia stessa (vedi massima B), nonché della regola generale ad essi conseguente, secondo la quale deve sussistere una correlazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 233 del 5 gennaio 2011
«In tema di aperture sul fondo del vicino, la natura di veduta o luce (regolare o irregolare) deve essere accertata dal giudice di merito alla stregua delle caratteristiche oggettive dell'apertura stessa, rimanendo a tal fine irrilevante...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 25864 del 23 settembre 2021
«In tema di aperture sul fondo del vicino, la natura di veduta o luce (regolare o irregolare) deve essere accertata dal giudice di merito alla stregua delle caratteristiche oggettive dell'apertura stessa, rimanendo a tal fine irrilevante...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7576 del 28 marzo 2007
«Poiché, ai sensi degli artt. 908 e 913 cod. civ., salvo diverse ed espresse previsioni convenzionali, il fondo inferiore non può essere assoggettato allo scolo delle acque di qualsiasi genere, diverse da quelle che defluiscono dal fondo superiore...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 259 del 19 luglio 1996
«L'art. 1 comma 1 l. 5 gennaio 1994 n. 36 (Disposizioni in materia di risorse idriche), nella parte in cui stabilisce che tutte le acque superficiali e sotterranee, ancorchè non estratte dal sottosuolo, sono pubbliche, non si pone in contrasto con...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 20040 del 24 luglio 2019
«Nell'ipotesi di comunione impropria sul fondo interessato, caratterizzata dalla coesistenza di diritti non omogenei, nuda proprietà e usufrutto, allorquando l'azione confessoria o negatoria a tutela del fondo gravato dall'usufrutto sia promossa...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 7563 del 18 marzo 2019
«Nell'ipotesi di cessione in proprietà ad un terzo del lastrico solare e del diritto di sopraelevazione, effettuata da chi ne era titolare anteriormente alla costituzione del condominio, non solo il lastrico solare rimane escluso dalla presunzione...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 406 del 7 aprile 1988
«è illegittimo, per violazione dell'art. 42 cost., l'art. 1 l. 14 giugno 1974, n. 270, nella parte in cui non prevede che il valore di riferimento da esso prescelto per la determinazione del canone enfiteutico, e quindi del capitale di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 482 del 10 gennaio 2013
«La rinuncia all'usufrutto, quale negozio unilaterale meramente abdicativo, ha come causa la dismissione del diritto e, poiché il consolidamento con la nuda proprietà ne costituisce effetto "ex lege", non può essere considerata come una donazione,...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 10169 del 27 aprile 2018
«Ai fini della costituzione convenzionale di una servitù prediale non si richiede l'uso di formule sacramentali o di espressioni formali particolari, essendo sufficiente che dall'atto scritto si desuma la volontà delle parti di costituire un...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 15116 del 31 maggio 2021
«In tema di costituzione di servitù coattiva di passaggio, il presupposto dell'interclusione, da accertare con riferimento al fondo dominante nella sua interezza, non è escluso dal passaggio esercitato, di fatto, su un fondo appartenente a terzi,...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 7562 del 18 marzo 2019
«La prescrizione delle servitù per non uso, ai sensi dell'art. 1073 c.c., formando oggetto di un'eccezione in senso proprio, deve essere specificamente opposta, anche senza l'impiego di forme sacramentali, dalla parte che intenda avvalersene....»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17257 del 28 luglio 2006
«Nel caso di esecuzione in forma specifica di un contratto preliminare con cui venga pattuito il trasferimento di un immobile "indivisibilmente" a più persone, le quote di comproprietà dei singoli acquirenti, in mancanza di diversa specifica...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 29747 del 12 dicembre 2017
«L'assemblea dei partecipanti alla comunione ordinaria, diversamente da quanto stabilito per il condominio degli edifici, è validamente costituita mediante qualsiasi forma di convocazione purché idonea allo scopo, in quanto gli artt. 1105 e 1108...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 20645 del 25 ottobre 2005
«Il negozio con cui le parti dividono tra esse i beni in comproprietà, sciogliendosi dalla comunione, ha natura dichiarativa, dal momento che con esso i condividenti si limitano a trasformare l'oggetto del diritto di ciascuno, da diritto sulla...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 1422 del 18 gennaio 2019
«In materia di condominio degli edifici, i lucernari di pertinenza delle unità immobiliari di proprietà esclusiva, anche se inseriti nella facciata dello stabile condominiale, non rientrano fra le parti necessarie o comunque destinate all'uso...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 3852 del 17 febbraio 2020
«L'individuazione delle parti comuni (nella specie, i cortili o qualsiasi area scoperta compresa tra i corpi di fabbrica, che serva a dare luce e aria agli ambienti circostanti o sia destinata a spazi verdi, zone di rispetto, parcheggio di...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 10370 del 20 aprile 2021
«In tema di edificio costituito da più unità immobiliari autonome, la comproprietà di una o più cose, non incluse tra quelle elencate nell'art. 1117 c.c. (quale, nella specie, un tetto avente funzione di copertura di una sola delle unità...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 1034 del 19 gennaio 2005
«In tema di IRPEF, l'art. 4, lett. a), secondo periodo, del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 (periodo aggiunto dall'art. 26 del D.L. 2 marzo 1989, n. 69, convertito nella legge 27 aprile 1989, n. 154), stabilisce chiaramente che tra i redditi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 903 del 2 ottobre 1998
«Ai fini della formazione del reddito di impresa e della sua valutazione, il combinato disposto degli artt. 62 e 64 del d.P.R. n. 597/73 va inteso nel senso che, per la valutazione dei titoli previsti nel precedente art. 53, l'art. 62 pone i...»
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Corte costituzionale, ordinanza n. 360 del 31 gennaio 2007
«È manifestamente inammissibile la questione di legittimità costituzionale dell'art. 9-bis, comma 18, del D.L. 28 marzo 1997, n. 79, convertito, con modificazioni, dalla L. 28 maggio 1997, n. 140, il quale prevede che «L'intervenuta definizione da...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 29529 del 16 novembre 2018
«In tema di imposta sui dividendi, il diritto al credito di imposta su redditi prodotti e tassati all'estero a titolo definitivo opera nei limiti in cui gli stessi entrino a far parte della base imponibile in Italia, sicché il prelievo fiscale su...»
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Corte costituzionale, ordinanza n. 383 del 6 dicembre 2001
«Manifesta infondatezza della questione di legittimità costituzionale dell'art. 10, comma 1, lettera g), del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 597 (come modificato dall?art. 5, comma 1, della l. 13 aprile 1977, n. 114)...»