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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2890 del 4 marzo 1988
«...materiale) che costituisce il reato poi effettivamente commesso. (Nella specie si è ritenuta commessa nel territorio dello Stato la consegna di sostanze stupefacenti avvenuta interamente all'estero, ma già preventivamente concordata in Italia).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5232 del 30 aprile 1988
«La speciale esimente di cui all'art. 384 c.p. ricorre quando uno dei reati ivi richiamati è stato commesso in stato di necessità correlato al bisogno di conservazione della libertà o dell'onore, mentre non sussiste ove il danno temuto concerna la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8528 del 29 luglio 1988
«...di quello oggetto dell'apologia. (Nella specie gli imputati all'udienza alzatisi in piedi, col braccio teso e la mano chiusa a pugno iniziavano a leggere un proclama, facendo pubblicamente l'apologia dei delitti contro la personalità dello Stato.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10693 del 27 luglio 1989
«Costituisce intimidazione illegittima, idonea, come tale, ad integrare il delitto di estorsione ex art. 629 c.p., anche una minaccia dalla parvenza esteriore di legalità allorquando sia fatta, non già con l'intenzione di esercitare un diritto, ma...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 11703 del 7 settembre 1989
«In tema di reati contro il patrimonio, qualora la violenza fisica venga posta in essere da uno soltanto dei correi, nel mentre un secondo approfitti dello stato di soggezione, in cui versa la vittima, per rovistare nell'appartamento ove il delitto...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 12260 del 18 settembre 1989
«I due elementi costitutivi — sequestro di persona ed estorsione — del reato complesso di cui all'art. 630 c.p. si realizzano non appena l'agente ha privato la vittima della sua libertà personale al fine di ottenere il prezzo della sua liberazione,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12766 del 22 settembre 1989
«Il sigillo di una banca, ai fini del reato di cui all'art. 468 c.p., non può essere considerato pubblico sigillo, a meno che non venga utilizzato nel compimento di operazioni che l'azienda di credito espleta su delega dello Stato o di altri enti...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13664 del 13 ottobre 1989
«Ai fini della sussistenza del reato di falso giuramento, l'obbligo della parte di giurare il vero ha carattere assoluto e non può essere eluso profittando delle ambiguità, inesattezze o lacune del testo della formula, giacché il soggetto che...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 14154 del 24 ottobre 1989
«Lo stato di tossicodipendenza non integra il vizio parziale di mente, ove non sia provato che il soggetto sia affetto da intossicazione cronica da sostanze stupefacenti che abbia prodotto un'alterazione psichica permanente.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 16644 del 28 novembre 1989
«Non sussiste il reato di calunnia se la falsa incolpazione concerne un reato punibile a querela di parte e tale atto non sia stato ritualmente proposto.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4285 del 28 marzo 1989
«Devono essere ritenute compatibili la circostanza aggravante prevista dall'art. 625, n. 7 c.p. (furto commesso su cose esposte alla pubblica fede) e quella di cui all'art. 61, n. 5 stesso codice (minorata difesa), in quanto la prima concerne...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 55 del 5 gennaio 1989
«In tema di tentativo di furto, l'attenuante del valore lieve può essere accordata solo ove sussista la certezza che il danno, che sarebbe derivato dal reato consumato, sarebbe stato di speciale tenuità. (Fattispecie di diniego, condiviso dalla...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7386 del 19 maggio 1989
«La norma incriminatrice ex art. 659, secondo comma, c.p. è norma incompleta od imperfetta, in quanto il precetto in essa contenuto, non è pienamente formulato ed ha bisogno di integrazione con il richiamo a disposizioni di altre leggi o di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 876 del 23 gennaio 1989
«In tema di applicazione dell'attenuante di cui all'art. 62, n. 4, c.p. al tentativo di furto, la valutazione del danno patrimoniale va fatta con riferimento al valore della cosa che avrebbe formato oggetto della sottrazione se l'evento si fosse...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10780 del 27 luglio 1990
«...particolarmente protetta. Ha affermato che quest'ultima rientra nel patrimonio indisponibile dello Stato, il quale esercita sul singolo animale una signoria comprendente una disponibilità «virtuale» sufficiente a rendere concreto il possesso.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 11 del 2 gennaio 1990
«In tema di successione di leggi, nell'ipotesi di sopravvenienza di legge penale più favorevole al reo per comminare, in ordine ad una data fattispecie, pena detentiva, nel massimo, in misura inferiore a quella stabilita dalla precedente...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11911 del 29 agosto 1990
«La censura con la quale il pubblico ministero impugni il riconoscimento in appello delle circostanze attenuanti generiche sotto il profilo della violazione dell'art. 515 c.p.p., non essendovi stato sul punto alcun specifico gravame, incontra un...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11940 del 29 agosto 1990
«L'omissione di atto d'ufficio, di cui all'art. 328 c.p., si realizza con il mancato compimento di un atto rientrante nella competenza funzionale del pubblico ufficiale o dell'incaricato di pubblico servizio. Qualora per il compimento dell'atto sia...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12199 del 6 settembre 1990
«La sospensione condizionale della pena non può essere applicata, quando l'imputato non è stato identificato con certezza, in ordine alle sue generalità. In tal caso infatti non potendosi verificare se i dati dichiarati corrispondono con quelli...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13348 del 11 ottobre 1990
«L'art. 2, terzo comma, c.p. prevede le ipotesi in cui una legge posteriore al tempo del commesso reato modifichi la fattispecie incriminatrice anteriore, senza abolire l'incriminazione né crearne di nuove, e fissa il principio dell'applicabilità...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1501 del 2 febbraio 1990
«In tema di colpa specifica, ad integrare la colpa medesima basta l'inosservanza della regola cautelare imposta dalla legge, regolamento, ordine o disciplina, purché, beninteso, l'evento verificatosi sia riconducibile al tipo di evento che tale...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 15583 del 24 novembre 1990
«L'attenuante della riparazione del danno non è applicabile qualora il risarcimento sia stato effettuato da un ente assicuratore, anche se il contratto di assicurazione sia stato stipulato dall'imputato per la propria responsabilità civile.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 15913 del 29 novembre 1990
«Nel caso in cui il testimone, prima di rendere la sua deposizione, non sia stato avvertito della facoltà di astenersi dal deporre nel procedimento a carico di un proprio congiunto, beneficia della causa di non punibilità prevista dall'art. 384 c.p.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 16094 del 5 dicembre 1990
«Per la sussistenza dell'elemento materiale del delitto di sequestro di persona previsto dall'art. 605 c.p. è sufficiente che vi sia stata in concreto una limitazione della libertà fisica della persona e cioè della libertà di scelta del luogo ove...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 16320 del 7 dicembre 1990
«Condizione essenziale per l'applicabilità dell'attenuante della provocazione ex art. 62 n. 2 c.p. è che il reato sia stato commesso in stato d'ira, come reazione al fatto ingiusto altrui. Ne consegue che non sussiste l'attenuante se l'azione del...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1702 del 8 febbraio 1990
«Lo stato di necessità non può essere invocato da colui che guida senza patente quando sussista la possibilità di ovviare al pericolo altrimenti, sicché l'esimente di cui all'art. 54 c.p. non è applicabile quando non sia stata dimostrata l'assoluta...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 23909 del 20 marzo 1990
«Sono manifestamente infondate le eccezioni di illegittimità costituzionale degli artt. 600 e 602 c.p., prospettate per violazione dell'art. 3 della Costituzione (per presunta disparità di trattamento tra nomadi che sfruttano per la consumazione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2530 del 22 febbraio 1990
«L'ignoranza della legge penale, considerata con riguardo al nuovo testo dell'art. 5, c.p., come risulta formulato a seguito della decisione della Corte costituzionale del 24 marzo 1988, n. 364, non può essere invocata da chi, professionalmente...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 310 del 15 gennaio 1990
«Ai fini della configurabilità della circostanza attenuante del danno risarcito in caso di rifiuto o rinuncia dell'avente diritto al risarcimento, è necessario che l'intenzione di risarcire il danno abbia assunto un particolare carattere di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4684 del 3 aprile 1990
«Il diritto di proporre querela è attribuito dalla legge in via strettamente personale alla persona offesa dal reato; quando questa è una società, deve essere esercitato dall'organo deputato a formare la volontà dell'ente. (Nella fattispecie è...»