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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12456 del 10 novembre 1999
«Ai fini dell'osservanza del principio dell'intervento obbligatorio del pubblico ministero nel processo civile è sufficiente che questi sia informato del processo e posto in grado di parteciparvi, mentre il fatto che egli non partecipi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11338 del 15 novembre 1997
«In tema di intervento del pubblico ministero nelle cause civili a norma dell'art. 70 c.p.c., la regola stabilita dall'art. 3 disp. att. stesso codice, secondo la quale il P.M. può intervenire anche quando la causa si trova dinanzi al collegio,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1664 del 24 febbraio 1997
«L'art. 70 primo comma n. 2 c.p.c., sull'obbligatorietà dell'intervento del pubblico ministero nella causa di separazione personale dei coniugi, trova applicazione fino a quando sia in discussione il vincolo matrimoniale e non anche, pertanto, nel...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 807 del 27 gennaio 1997
«In tema di intervento del pubblico ministero nelle cause civili a norma dell'art. 70 c.p.c., la regola stabilita dall'art. 3 att. dello stesso codice, secondo la quale il P.M. può intervenire anche quando la causa si trova dinnanzi al collegio,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11198 del 20 novembre 1990
«Il pubblico ministero, che interviene nel giudizio di cassazione, a norma del penultimo comma dell'art. 70 c.p.c. è tenuto a rispettare i limiti del giudizio fissati dal ricorrente, in quanto la legge gli attribuisce il solo potere di esprimere il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1197 del 23 novembre 2000
«Il ricorso per cassazione avverso la sentenza pronunciata in sede di reclamo dalla Corte d'appello — sezione speciale usi civici — non va notificato al pubblico ministero presso il giudice a quo, atteso che, nel procedimento in materia di usi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11915 del 24 novembre 1998
«Il procedimento giudiziale per l'ammissibilità dell'azione di dichiarazione giudiziale di paternità o maternità (art. 274 c.c.) ha natura di giudizio contenzioso nonostante la previsione, per esso, del rito camerale, con la conseguenza che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10273 del 10 dicembre 1996
«Nel giudizio per il disconoscimento di paternità, il ricorso per cassazione non deve essere notificato al pubblico ministero presso il giudice a quo, ma è sufficiente che intervenga il procuratore generale presso la Corte di cassazione, in quanto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7416 del 5 luglio 1995
«...presso il tribunale che ha emesso la sentenza impugnata — che è il solo pubblico ministero titolare del potere di impugnare la decisione di primo grado — non è sanata dalla presenza in giudizio del procuratore generale presso la corte d'appello.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6856 del 17 giugno 1995
«Dal disposto dell'art. 70 dell'ordinamento giudiziario, approvato con R.D. 30 gennaio 1941, n. 12 — a norma del quale le funzioni del pubblico ministero presso la Corte Suprema di Cassazione e presso le corti d'appello sono esercitate da...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8862 del 21 agosto 1993
«A differenza dei procedimenti di volontaria giurisdizione nei quali il parere del pubblico ministero, cui fa riferimento l'art. 738, secondo comma, c.p.c., è atto doveroso, che non può essere omesso in quanto costituisce elemento essenziale del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3078 del 8 maggio 1986
«L'integrazione del contraddittorio, in sede d'impugnazione, nei confronti del pubblico ministero presso il giudice a quo, non si rende necessaria in tutte le controversie in cui ne sia contemplato l'intervento, ma bensì soltanto in quelle nelle...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2367 del 10 aprile 1985
«L'istanza di regolamento di competenza, che venga proposta dal pubblico ministero con ricorso non notificato alle altre parti del procedimento, deve essere dichiarata inammissibile, indipendentemente da ogni questione sulla sussistenza del potere...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3149 del 9 maggio 1983
«Il potere d'impugnazione del pubblico ministero, con riguardo ai procedimenti che avrebbe potuto egli stesso promuovere, quale quello per l'adozione da parte del tribunale per i minorenni di provvedimenti riconducibili nella previsione degli artt....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 654 del 8 marzo 1972
«In caso di inattività delle parti private, nelle cause in cui al pubblico ministero è riconosciuto soltanto un potere di intervento, al medesimo non è consentito di chiedere, in via di eccezione, il rigetto della domanda. La differenza che...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6698 del 13 giugno 1991
«La carenza dei requisiti obiettivi, siano essi sostanziali o processuali (tra questi ultimi, appunto, le condizioni di procedibilità) atti a legittimare l'esercizio dell'azione penale da parte del pubblico ministero, si traduce in infondatezza...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10159 del 10 luglio 1990
«L'inganno da cui deriva la responsabilità ex art. 48 c.p. (errore determinato dall'altrui inganno) può consistere, in qualunque artificio o altro comportamento atto a sorprendere l'altrui buona fede, attraverso il quale l'autore mediato induca in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 266 del 28 febbraio 1992
«Anche nella disciplina prevista dal nuovo codice di procedura penale l'attività del pubblico ministero in sede esecutiva conserva natura essenzialmente amministrativa e non giurisdizionale, per cui è da escludere che il provvedimento di c.d....»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2851 del 10 gennaio 1989
«Ne consegue pertanto, qualora ricorra un caso di abitualità presunta dalla legge, la necessità della sospensione dell'esecuzione formale del titolo, che spetta alla competenza del pubblico ministero o del pretore, in attesa della decisione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4636 del 27 aprile 1995
«...oltre che in ordine alla parte già realizzatasi di tale fattispecie, anche in ordine a quella successiva emergente dall'istruttoria dibattimentale, senza necessità di una ulteriore specifica contestazione da parte del pubblico ministero.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6544 del 3 maggio 1998
«Ai fini dell'applicabilità dell'esimente di cui all'art. 598 c.p. è definibile in termini di «procedimento» la procedura instaurata dal consiglio notarile su impulso del pubblico ministero, cui sia pervenuto l'esposto contenente espressioni...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 9573 del 5 maggio 2014
«La domanda proposta nei confronti del Ministero della difesa dagli eredi di un militare italiano, per il risarcimento dei danni conseguenti all'esposizione del proprio congiunto all'uranio impoverito e ad altre sostanze nocive nel corso della...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 9605 del 27 febbraio 2014
«Il conflitto di competenza è configurabile solo tra organi giurisdizionali e, pertanto, una situazione di conflittualità tra il pubblico ministero, che è una parte anche se pubblica del processo e il giudice, non è inquadrabile neppure sotto il...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 13308 del 19 novembre 1999
«In tema di circonvenzione di incapace, la condotta di induzione, che costituisce elemento essenziale della fattispecie criminosa, si deve concretare in un'apprezzabile attività di suggestione, pressione morale e persuasione finalizzata a...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2691 del 21 gennaio 2014
«Il pubblico ministero che abbia richiesto una misura per plurime esigenze cautelari ha interesse ad impugnare l'ordinanza del G.i.p. che abbia adottato la misura richiesta, ma soltanto per l'esigenza cautelare di cui all'art. 274, comma primo,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2314 del 4 febbraio 1992
«...semplicemente di una notizia di reato, seguita o meno da indagini, e non potendosi ritenere la sussistenza dell'obbligo del pubblico ministero di esercitare l'azione penale al solo scopo di consentire all'indagato di dimostrare la sua innocenza.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2230 del 20 gennaio 2014
«Sussiste l’interesse del pubblico ministero a impugnare l’ordinanza del giudice per le indagini preliminari che ha applicato la misura cautelare degli arresti domiciliari solo relativamente ad alcuni reati, anche quando con l’impugnazione il...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 92 del 3 gennaio 2014
«Il giudice del riesame cautelare, pur avendo il potere di dare una diversa qualificazione giuridica al fatto, non può ampliare l'oggetto del proprio giudizio sino a ricomprendere la contestazione alternativa inizialmente prospettata dal pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 4319 del 30 gennaio 2014
«...ministero aveva richiesto l'archiviazione. (La Suprema Corte ha precisato che, nelle suddette ipotesi, il giudice per le indagini preliminari deve limitarsi ad ordinare le relative iscrizioni nel registro di cui all'art. 335 cod. proc. pen.)»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5669 del 5 febbraio 2014
«Il controllo del giudice di legittimità sulla motivazione della sentenza di non luogo a procedere non può avere per oggetto gli elementi acquisiti dal Pubblico Ministero ma solo la giustificazione adottata dal giudice nel valutarli e, quindi, la...»