-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1860 del 8 marzo 1990
«In tema di assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli o dei natanti, il danneggiato il quale promuova richiesta di risarcimento nei confronti del Fondo di garanzia per le vittime della strada,...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1681 del 10 febbraio 1993
«In caso di sinistro stradale causato da un veicolo o natante non identificato o non coperto da assicurazione, lo straniero che vuole esercitare il diritto al risarcimento del danno nei confronti del Fondo di garanzia per le vittime della strada,...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2991 del 1 marzo 2001
«Nella responsabilità civile obbligatoria derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, mentre nel caso di rapporto assicurativo con impresa assicuratrice in bonis la sussistenza e l'entità del massimale, sia pure nel rispetto dei limiti...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9197 del 30 agosto 1995
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile per danni causati dalla circolazione dei veicoli a motori, l'art. 8 del D.L. n. 576 del 1978, convertito in L. n. 738 del 1978 — a norma del quale, nel caso di messa in liquidazione...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 524 del 17 gennaio 1992
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, l'onere della preventiva richiesta, all'assicuratore, di risarcimento del danno, posto dall'art. 22, L. 24 dicembre...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6802 del 20 marzo 2010
«Il consumatore convenuto dinanzi a foro diverso da quello suo proprio, il quale eccepisca l'incompetenza territoriale del giudice davanti al quale è stato tratto, ha l'onere di allegare che trattasi di controversia concernente un contratto cui,...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5030 del 18 aprile 2000
«Il principio secondo cui la parte che eccepisce l'incompetenza territoriale del giudice adito, invocando l'operatività di un foro convenzionale esclusivo, non è tenuta altresì a contestare espressamente i vari fori alternativamente concorrenti in...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3109 del 4 marzo 2002
«In tema di competenza territoriale, il foro convenzionale, anche se pattuito come esclusivo, può subire deroga nel caso di connessione soggettiva, ai sensi dell'art. 33 c.p.c. Ne consegue che la parte che sostenga l'incompetenza del giudice adito...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8085 del 2 aprile 2007
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile per la circolazione dei veicoli, e con riferimento all'ipotesi in cui l'impresa assicuratrice sia stata posta in liquidazione coatta amministrativa, qualora il risarcimento o...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 25006 del 25 novembre 2005
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile, derivante da circolazione stradale, nel caso di assoggettamento dell'impresa di assicurazione a liquidazione coatta amministrativa, la sentenza intervenuta nei confronti...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 22496 del 1 dicembre 2004
«Perchè sia configurabile un conflitto reale di giurisdizione, che può essere denunciato alle Sezioni Unite della Corte di cassazione, è necessario che entrambe le decisioni in contrasto siano emesse in funzione conclusiva del giudizio in punto di...»
-
Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 7530 del 31 marzo 2011
«In tema di competenza per territorio, la contestazione in ordine all'avvenuto perfezionamento del contratto nel luogo rientrante nella competenza del giudice adito, pone a carico di chi sollevi l'eccezione l'onere di provare le circostanze di...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11152 del 24 dicembre 1994
«Il convenuto che, nelle cause relative a diritti di obbligazione, eccepisce l'incompetenza per territorio ha l'onere di contestare tempestivamente, con il primo atto difensivo (nella specie tale era l'atto di opposizione a decreto ingiuntivo), la...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10532 del 25 ottobre 1997
«In tema di competenza territoriale nelle cause relative a diritti di obbligazione, l'art. 38 del c.p.c., come modificato dall'art. 4 della legge 26 novembre 1990, n. 353 (che, innovando il testo previgente, dispone che l'incompetenza per...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2491 del 6 marzo 1998
«L'indicazione del giudice che la parte ritiene competente, che, ai sensi dell'art. 38 c.p.c., deve essere necessariamente contenuta nell'eccezione di incompetenza, deve essere contemporanea all'eccezione stessa nonché compiutamente motivata e, pur...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6632 del 26 giugno 1999
«La deduzione con cui si sostiene l'incompetenza per territorio (nei casi in cui la competenza territoriale non è inderogabile) è una eccezione in senso proprio, la quale non soltanto deve essere sollevata dalla parte interessata, ma deve essere...»
-
Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 5283 del 15 marzo 2004
«Il convenuto per l'adempimento di più obbligazioni derivanti dallo stesso contratto ha l'onere di contestare, a pena di preclusione, il foro territoriale scelto dall'attore rispetto al luogo di adempimento di ciascuna di esse, perché la competenza...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24903 del 25 novembre 2005
«Nelle cause relative a diritti di obbligazione, l'attore non ha alcun onere di specificazione del criterio di competenza scelto e delle ragioni per le quali ha ritenuto di incardinare la controversia presso il giudice adito, essendo sufficiente...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24277 del 22 novembre 2007
«In tema di eccezione di incompetenza per territorio derogabile, allorquando nelle controversie in materia di obbligazioni, sia convenuta una persona fisica, la contestazione da parte di quest'ultima della sussistenza del foro del giudice adito e...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3340 del 7 marzo 2001
«La parte che eccepisce la litispendenza ha l'onere di dimostrare non solo l'esistenza, ma anche la persistenza, fino all'udienza di discussione, pur nella fase di giudizio di legittimità, delle condizioni per l'applicabilità dell'art. 39 c.p.c....»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1935 del 23 marzo 1984
«L'azione del locatore che sia diretta ad ottenere la pronuncia di rilascio dell'immobile locato per scadenza del termine fissato nel contratto stesso, mediante l'adozione del procedimento sommario regolato dagli artt. 657 e ss. c.p.c., non...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17028 del 20 luglio 2010
«La sentenza con la quale il giudice decida il merito della causa senza motivare l'eccezione d'incompetenza proposta da una delle parti contiene una statuizione implicita di affermazione della propria competenza. Ne consegue che la parte la quale...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12528 del 22 settembre 2000
«Il giudizio instaurato dopo il regolamento di competenza della Suprema Corte, ma oltre il termine stabilito dall'art. 50 c.p.c., pur non essendo prosecuzione del precedente, non esclude che la sentenza della Cassazione conclusiva del giudizio per...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8723 del 31 maggio 2012
«Il principio dell'alterità del giudice di rinvio, sancito dall'art. 383 c.p.c., è rispettato sia quando, dopo la cassazione la causa venga rinviata ad altro ufficio giudiziario, sia quando il rinvio avvenga allo stesso ufficio in diversa...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7447 del 19 agosto 1994
«L'art. 416 c.p.c., nel prevedere per il convenuto — nel rito del lavoro — l'onere di prendere posizione, in maniera precisa e non limitata ad una generica contestazione, circa i fatti affermati dall'attore a fondamento della domanda, non sanziona...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5061 del 5 marzo 2007
«Nel procedimento esecutivo l'onere delle spese non segue il principio della soccombenza, ma quello della soggezione del debitore all'esecuzione; nei procedimenti di opposizione all'esecuzione o agli atti esecutivi, strutturati come giudizi di...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17080 del 3 agosto 2007
«La richiesta dell'istituto previdenziale di somme dovute a titolo di sanzione civile, dal soggetto inadempiente all'obbligo di versamento di contributi assicurativi, non si sottrae al principio della domanda, sicché è onere dell'istituto medesimo...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9569 del 9 settembre 1999
«La circostanza che una questione idonea a costituire oggetto di una autonoma domanda rappresenti l'antecedente logico della domanda formulata dalla parte non esime la stessa dell'onere di farne oggetto di un'autonoma domanda al fine di conseguire...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3602 del 15 giugno 1985
«Nel caso di riunione di cause per motivi di opportunità, seppure le prove acquisite in ciascuna di esse mantengono la propria individualità, con la conseguenza che quelle facenti parte del materiale dell'una non possono essere utilizzate per...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10229 del 18 ottobre 1997
«L'art. 807, comma terzo, c.p.c., nel dichiarare applicabili al compromesso (e, per il principio di autonomia che lo contraddistingue, alla clausola compromissoria) le disposizioni che regolano la validità dei contratti eccedenti l'ordinaria...»