(massima n. 1)
L'indicazione del giudice che la parte ritiene competente, che, ai sensi dell'art. 38 c.p.c., deve essere necessariamente contenuta nell'eccezione di incompetenza, deve essere contemporanea all'eccezione stessa nonché compiutamente motivata e, pur potendo essere formulata in via di pluralità alternativa, deve essere specifica e completa con riguardo a tutti i possibili concorrenti criteri determinativi di competenza. In difetto di ciò, si considera radicata la competenza in base al criterio non contestato, a meno che l'attore abbia specificato il criterio di collegamento per la scelta del giudice adito pur non essendone onerato, nel qual caso l'onere d'eccezione resta correlativamente delimitato al criterio indicato dall'attore.