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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 7 del 17 maggio 1995
«Ai sensi degli art. 279 c.p.p. e 91 att. c.p.p., appartiene al giudice dell'udienza preliminare la competenza all'adozione dei provvedimenti relativi alle misure cautelari nel periodo compreso tra la pronuncia del decreto che dispone il giudizio e...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6683 del 7 giugno 1995
«Alla luce della sentenza della Corte costituzionale n. 111 del 1993 va esclusa la sussistenza di qualsiasi limite all'esercizio del potere discrezionale del giudice del dibattimento di assumere nuove prove di ufficio ai sensi dell'art. 507 c.p.p.:...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10660 del 27 ottobre 1995
«Quando nel corso del dibattimento il P.M. proceda a contestazione suppletiva ai sensi degli artt. 516, 517 e 518, n. 2, la parte offesa ha diritto alla sospensione del dibattimento per essere nuovamente citata in giudizio o, se presente, per...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3 del 8 gennaio 1997
«Il parziale accoglimento dell'impugnazione dell'imputato non elimina la condanna, sicché - pur impedita la sua condanna al pagamento delle spese processuali - è consentita la condanna dello stesso alla rifusione delle spese sostenute dalla parte...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1608 del 18 giugno 1997
«In tema di termini per la dichiarazione di ricusazione, in base all'art. 38, comma primo, c.p.p., la presentazione della dichiarazione, nel giudizio, può essere proposta fino a che non sia scaduto il termine previsto dall'art. 491, comma primo,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 424 del 5 marzo 1998
«In virtù della disposizione di cui alla seconda parte del capoverso dell'art. 38 c.p.p., ad udienza conclusa non è più ricusabile il giudice per il quale la causa di incompatibilità è sorta o è divenuta nota durante l'udienza medesima. Il concetto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2163 del 20 febbraio 1998
«Il delitto di falso ideologico in atto pubblico commesso dal privato è ravvisabile quando la attestazione non veritiera del privato sia destinata ad essere riportata nell'atto pubblico e cioè a costituirne l'oggetto, e non già quando la formazione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2315 del 23 febbraio 1998
«In tema di prove utilizzabili ai fini della decisione, le prove legittimamente acquisite in dibattimento sono legittimamente utilizzabili dal giudice in relazione ai vari thema decidenda che gli sono devoluti, senza alcuna limitazione derivante...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3083 del 16 luglio 1998
«Allorché la fase procedimentale in cui si deve procedere all'interrogatorio di garanzia dell'imputato si sia esaurita prima dell'entrata in vigore della nuova disposizione dell'art. 294, comma primo, c.p.p., come modificata dalla sentenza n. 77...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3145 del 12 marzo 1998
«La sentenza pronunciata a seguito del dibattimento di primo grado — celebrato con il rito ordinario — con la quale il giudice, ritenendo che il processo potesse essere deciso allo stato degli atti, abbia applicato la diminuente per il rito...»
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Cassazione penale, Sez. III, ordinanza n. 4361 del 15 dicembre 1998
«Nei confronti dell'ordinanza che dispone sulla richiesta di giudizio abbreviato ex art. 458 c.p.p. non è prevista impugnazione né in via generale, né per specifica disposizione. La ratio dell'anzidetta impugnabilità è ravvisabile nella circostanza...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8046 del 7 luglio 1998
«Ai sensi dell'art. 479, comma 3, c.p.p., il giudice può revocare anche di ufficio, per effetto del decorso dell'anno, l'ordinanza di sospensione emessa al dibattimento in attesa della risoluzione della controversia civile riguardante la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9640 del 28 luglio 1999
«Se il requisito della costanza della chiamata in correità viene meno ove il dichiarante scelga la via della ritrattazione, qualora venga invece seguita la regola del silenzio, di per sè neutro, non può per ciò solo ritenersi irreparabilmente...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 16 del 30 giugno 2000
«Il giudizio abbreviato costituisce un procedimento «a prova contratta», alla cui base è identificabile un patteggiamento negoziale sul rito, a mezzo del quale le parti accettano che la regiudicanda sia definita all'udienza preliminare alla stregua...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 8034 del 7 luglio 2000
«Il riconoscimento fotografico in sede di indagini preliminari ha valore indiziario, di orientamento investigativo; il relativo verbale non può essere inserito originariamente nel fascicolo d'ufficio ex art. 431 c.p.p., ma può eventualmente essere...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 33748 del 20 settembre 2005
«Le sentenze pronunciate in procedimenti penali diversi e non ancora divenute irrevocabili, legittimamente acquisite al fascicolo per il dibattimento nel contraddittorio fra le parti, possono essere utilizzate come prova limitatamente all'esistenza...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17632 del 8 maggio 2007
«I «principi e le regole» contenuti nella Costituzione della Repubblica attinenti al «giusto processo», il cui rispetto è condizione imposta dall'art. 2, comma 1, lett. b) della legge n. 69 del 2005 per l'esecuzione del mandato d'arresto europeo,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5997 del 6 febbraio 2008
«L'acquisizione probatoria delle dichiarazioni rese in precedenza dal testimone è giustificata anche dall'emersione in dibattimento di circostanze che diano prova che il testimone è stato sottoposto a violenza, minaccia, offerta o promessa di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5146 del 6 giugno 1997
«Il vice procuratore onorario che abbia svolto funzioni di pubblico ministero nel dibattimento non è tuttavia legittimato a proporre impugnazione avverso la sentenza pronunciata all'esito del dibattimento medesimo.»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 19601 del 28 febbraio 2008
«Il giudice penale investito del giudizio relativo a reati di bancarotta ex artt. 216 e seguenti R.D. 16 marzo 1942, n. 267 non può sindacare la sentenza dichiarativa di fallimento, quanto al presupposto oggettivo dello stato di insolvenza...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6998 del 17 giugno 1992
«È consentito proporre domanda di oblazione anche in un momento successivo alla scadenza del termine di quindici giorni dalla notifica del decreto di citazione a giudizio e fino a quando non interviene la dichiarazione di apertura del dibattimento...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 3 del 29 febbraio 2000
«Poiché il diritto di proporre ricorso per cassazione avverso le decisioni emesse dal tribunale in sede di appello o di riesame dei provvedimenti che dispongono misure cautelari personali spetta sia al pubblico ministero presso il predetto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7955 del 19 febbraio 2018
«Sulla richiesta di sospensione del procedimento con messa alla prova ex art. 464-bis cod. proc. pen., avanzata in sede di opposizione a decreto penale di condanna, competente a decidere è il giudice per le indagini preliminari e non il giudice del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12929 del 20 marzo 2018
«Non è abnorme - a prescindere dalla fondatezza nel merito - il provvedimento del giudice del dibattimento che dichiari, "in limine litis", la nullità del decreto di rinvio a giudizio, ritenendo ravvisabile una delle cause che, per legge, possono...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17170 del 17 aprile 2018
«La dichiarazione di ricusazione per una causa sorta durante l'udienza, alla presenza del difensore dell'imputato assente, deve essere proposta, ai sensi dell'art. 38, comma 2, cod. proc. pen., prima del termine dell'udienza, intendendosi...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 26209 del 25 maggio 2017
«Sono pienamente utilizzabili, in dibattimento, le dichiarazioni autoaccusatorie spontaneamente rese nell'immediatezza dei fatti dalla persona nei cui confronti vengono svolte le indagini, se l'atto che le include (nella specie, la comunicazione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13844 del 21 marzo 2017
«In tema di prova testimoniale, qualora nel corso del dibattimento il pubblico ministero si limiti ad escutere il teste (nella specie ex art.197-bis cod.proc.pen.) già sentito in sede di incidente probatorio solo su specifici fatti sopravvenuti e,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1721 del 13 gennaio 2017
«Non è consentita la lettura, ai sensi dell'art. 512 cod. proc. pen., delle dichiarazioni rese nella fase delle indagini preliminari dal prossimo congiunto dell'imputato che, in dibattimento, dichiari di astenersi ai sensi dell'art. 199 cod. proc....»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3397 del 24 gennaio 2017
«Costituisce prova documentale ai sensi dell'art. 234 cod. proc. pen., che può legittimamente essere inserita nel fascicolo del dibattimento, il documento che riproduca, unitamente ad altri dati, dichiarazioni. (In applicazione del principio la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 49995 del 31 ottobre 2017
«Nel caso in cui la misura cautelare sia eseguita nel corso del dibattimento, non è necessario procedere all'interrogatorio di garanzia ex art. 294 cod. proc. pen., in quanto il diretto contatto tra il giudice ed il soggetto sottoposto a custodia...»