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Corte costituzionale, sentenza n. 57 del 31 marzo 2015
«È manifestamente inammissibile la questione di legittimità costituzionale dell'art. 30, comma 5, del decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104 (Attuazione dell'articolo 44 della legge 18 giugno 2009, n. 69, recante delega al governo per il...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 22 del 27 luglio 2016
«Dev'essere concesso il beneficio della rimessione in termini per errore scusabile, ai sensi dell'art. 37 del c.p.a., in favore di una impresa che ha notificato il ricorso avverso l'affidamento di una concessione dopo la scadenza del termine di...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4734 del 1 agosto 2018
«Il termine di cui all'art. 37 del R.D. 26 giugno 1924, n. 1054, al pari di quello analogo ora previsto dall'art. 46 comma 1 c.p.a. (D.Lgs 104/2010), applicabile nel giudizio di appello in forza del rinvio interno di cui al precedente art. 38...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 6285 del 27 dicembre 2013
«L'impugnativa dinanzi al giudice amministrativo va assimilata alla citazione nel giudizio civile, ed è quindi caratterizzata dalla provocatio ad iudicium così che l'atto introduttivo del giudizio con cui il soggetto chiede tutela è l'atto...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4218 del 25 luglio 2012
«La notificazione degli atti giudiziari a mezzo posta è riservata, ai sensi della L. n. 890 del 1992, a Poste Italiane s.p.a. quale fornitore del servizio universale. Infatti, pur essendo stata introdotta la liberalizzazione dei servizi postali,...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1889 del 29 marzo 2011
«Per effetto della sentenza della Corte Costituzionale 26 novembre 2002 n. 477, è da ritenersi presente nell'ordinamento processuale, fra le norme generali sulle notificazioni degli atti, il principio secondo il quale il momento in cui la notifica...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 7 del 30 gennaio 2014
«Con riferimento alla necessità che il ricorso incidentale sia sempre esaminato prima del ricorso principale quando prospetti carenze oggettive dell'offerta dell'impresa non aggiudicataria, il discrimine è rintracciato nella introduzione, da parte...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4985 del 30 novembre 2015
«Un ricorso innanzi al T.A.R. non può essere dichiarato inammissibile perché il suo deposito presso la Segreteria del Tribunale è stato effettuato a mezzo del servizio postale, anziché mediante consegna manuale. Invero, il principio generale,...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 5 del 25 febbraio 2013
«Il termine per la costituzione in giudizio delle parti intimate previsto dall'art. 46, comma 1, del codice del processo amministrativo ha natura ordinatoria; esse possono perciò costituirsi in giudizio anche nell'udienza di merito ma svolgendo...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2738 del 9 maggio 2011
«Il provvedimento impugnato e gli atti del procedimento amministrativo relativo, sono per definizione indispensabili al giudizio e la mancata produzione da parte dell'Amministrazione non comporta decadenza, sussistendo il potere-dovere del giudice...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13011 del 23 giugno 2016
«In tema di locazione di immobili adibiti ad uso diverso da quello abitativo, il diritto del conduttore a non erogare somme in misura eccedente il canone legalmente dovuto sorge al momento della conclusione del contratto e permane durante tutto il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2872 del 2 aprile 1997
«In tema di locazione di immobile urbano non abitativo il conduttore ha diritto di esercitare il riscatto nel termine di decadenza di cui all’art. 39, comma primo della legge 27 luglio 1978 n. 392, non solo nelle ipotesi di omessa comunicazione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 13566 del 2 luglio 2015
«Appartiene all'esplicazione interna del potere giurisdizionale conferito dalla legge al Giudice amministrativo, stabilire l'interesse all'impugnazione degli atti amministrativi in applicazione di disposizioni del processo amministrativo ritenute...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 405 del 29 gennaio 2015
«Un'interpretazione sistematica dell'art. 80, comma 2, D.Lgs. n. 104/2010, CPA (secondo cui la prosecuzione del processo interrotto può avvenire su iniziativa della parte, nei cui confronti si è verificato l'evento interruttivo, mediante nuova...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 5003 del 3 novembre 2015
«L'art. 327 c.p.c. (applicabile ratione temporis nel caso di specie), nella versione antecedente alla modifica introdotta dalla legge 18 giugno 2009, n. 69, che ha dimezzato il termine annuale ivi previsto per l'impugnazione della sentenza, anche...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1662 del 13 marzo 2019
«È irricevibile ed inammissibile per tardività il ricorso in appello contro la sentenza resa nel giudizio di ottemperanza proposto oltre il termine di decadenza di trenta giorni dalla notificazione della sentenza da impugnare o di tre mesi dalla...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 22 del 9 gennaio 2017
«L'art. 93, comma 2, D.Lgs. n. 104/2010 (CPA) dev'essere interpretato come impositivo di un adempimento processuale la cui inosservanza implica il consolidamento della decadenza della parte appellante dal potere di impugnazione.»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 8042 del 15 novembre 2010
«In difetto di rituale comunicazione della modifica dell'indirizzo intervenuta nel corso del giudizio, la notifica al domicilio del procuratore eletto per il giudizio di primo grado, se non è andata a buon fine per trasferimento dello stesso,...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 397 del 31 gennaio 2017
«Nelle controversie relative ai provvedimenti concernenti le procedure di affidamento di pubblici lavori, servizi e forniture, l'ordinario termine di 30 giorni previsto per il deposito del ricorso di appello dall'art. 94 D.Lgs. n. 104/2010 (CPA) è...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2856 del 28 giugno 2016
«Ai sensi dell'art. 94 D.Lgs. n. 104/2010 (CPA), nei giudizi di appello il ricorso deve essere depositato nella segreteria del giudice adito, a pena di decadenza, entro trenta giorni dall'ultima notificazione, ai sensi dell'art. 45 CPA.»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2278 del 30 maggio 2016
«L'art. 94 D.Lgs. n. 104/2010 (CPA) dispone che l'appello deve essere depositato nella segreteria del Giudice, a pena di decadenza, entro trenta giorni dall'ultima notificazione ai sensi dell'art. 45 CPA. Il dies a quo, pertanto, decorre dal...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1166 del 24 febbraio 2011
«È ius receptum che, ai sensi dell'art. 333 c.p.c., la parte che ha ricevuto la notificazione dell'appello proposto contro una sentenza ha l'onere di impugnarla in via incidentale se vuole evitare di incorrere nella decadenza nell'ipotesi di...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 6617 del 22 novembre 2018
«Nel giudizio amministrativo, ai fini dell'ammissibilità dell'intervento adesivo dipendente ad adiuvandum, l'iniziativa processuale deve esprimere un interesse che sia connesso, derivato, dipendente o almeno accessorio o riflesso rispetto a quello...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4200 del 20 giugno 2019
«La memoria di costituzione in appello che reca la mera indicazione del riportarsi a tutte le eccezioni formulate negli atti difensivi di primo grado, che in tale sede devono intendersi integralmente ritrascritte, costituisce una formula di stile...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1121 del 1 marzo 2001
«In mancanza di specifica normativa espressa, la disciplina dell'appello contro le sentenze parziali del tribunale amministrativo regionale deve essere desunta, per analogia ed in applicazione del principio generale di concentrazione processuale,...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4942 del 18 settembre 2012
«In tema di collocazione della segnaletica lungo le strade il ricorso contro i relativi provvedimenti previsto dall'alt. 37 comma 3 D.L.vo 30 aprile 1992 n. 285 ha natura di ricorso amministrativo "improprio" e rientra nel genus dei ricorsi...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 2769 del 22 giugno 2016
«Il giudizio di esecuzione del giudicato ha la precipua funzione di un controllo successivo del rispetto, da parte dell'Amministrazione, degli obblighi derivanti dal giudicato, al fine di attribuire alla parte vittoriosa in sede di cognizione...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 16 del 27 novembre 1989
«Il decorso del termine breve di legge (90 giorni) per la formazione del silenzio-rigetto ai sensi dell'art. 6 D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199, non tra effetti sostanziali, non concreta cioè alcun provvedimento amministrativo fittizio, ma produce...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 93 del 26 luglio 1979
«È costituzionalmente illegittimo - per contrasto con l'art. 3 cost. - l'art. 10 commi 2 e 3 R.D. 8 gennaio 1931, n. 148, come modificato dalla l. 24 luglio 1957, n. 633 nella parte in cui dispone l'improponibilità e non la improcedibilità...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3189 del 5 marzo 2001
«L'art. 2 D.P.R. n. 1199 del 1971, nel prevedere - con una norma applicabile a tutte le domande o istanze in via amministrativa da presentarsi entro un termine prestabilito - che il termine fissato dal legislatore per la presentazione dei ricorsi...»