-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 949 del 1 aprile 1999
«Il criterio distintivo del delitto di associazione per delinquere rispetto al concorso di persone nel reato (e in specie nel reato continuato) consiste essenzialmente nel carattere dello stesso accordo criminoso; infatti, nel concorso, esso si...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1120 del 25 giugno 1997
«Il concorso eventuale nel reato associativo è configurabile e si realizza ogni qualvolta un soggetto, senza essere stabilmente inserito nella struttura dell'associazione criminosa, svolga, con coscienza e volontà, un'attività, ancorché occasionale...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5649 del 13 giugno 1997
«In tema di concorso esterno materiale nel delitto di cui all'art. 416 bis c.p., la differenza tra l'ipotesi della partecipazione e l'ipotesi del concorso esterno va ravvisata nel fatto che chi pone in essere un comportamento nell'interesse...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8291 del 22 luglio 1995
«Il criterio distintivo del delitto di associazione per delinquere rispetto al concorso di persona, è nel vincolo associativo, tendenzialmente stabile o permanente nel primo, col quale tre o più persone si organizzano per commettere più delitti; e,...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7940 del 18 luglio 1995
«Per integrare il concorso esterno di persona nel reato associativo non è richiesta la sussistenza del dolo specifico, ma è sufficiente quello generico, laddove il dolo tipico del reato di cui all'art. 416 bis c.p. caratterizzi la posizione dei...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7063 del 20 giugno 1995
«Elementi strutturali del delitto di associazione per delinquere sono la formazione e la permanenza di un vincolo associativo continuativo, fra tre o più persone, allo scopo di commettere una serie indeterminata di delitti, con la predisposizione...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6684 del 7 giugno 1995
«La differenza tra il concorso di più persone nel reato ed il reato di associazione per delinquere consiste nel fatto che nel primo caso l'accordo criminoso è circoscritto alla commissione di uno o più reati singolarmente individuati e si esaurisce...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4379 del 11 novembre 1994
«In materia di associazione per delinquere di stampo mafioso, la qualifica dell'indagato come persona «avvicinata» dall'organizzazione criminale, configura il concorso eventuale nel reato associativo, sicché è legittima l'adozione della misura...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2718 del 30 luglio 1994
«Si realizza il concorso eventuale di persona nel reato di associazione per delinquere di tipo mafioso ogniqualvolta la condotta dell'agente non sia intrinsecamente connaturata con la struttura e le finalità del sodalizio criminoso, ma ne...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1801 del 10 febbraio 1990
«I delitti associativi si distinguono dal concorso di persone per il fatto che, mentre in quest'ultimo gli accordi tra gli imputati sono diretti alla commissione di uno o più reati determinati con la cui consumazione l'intesa si esaurisce,...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 14188 del 15 dicembre 1999
«In tema di concorso di persone nel reato, la desistenza di uno dei concorrenti deve instaurare, perché si riverberi favorevolmente sulla posizione degli altri compartecipi, un processo causale che arresti l'azione di questi ultimi e impedisca...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6619 del 27 maggio 1999
«Nel caso di concorso di persone nel reato, il semplice abbandono o l'interruzione dell'azione criminosa da parte di uno dei compartecipi non è sufficiente a integrare la desistenza, ma è necessario un quid pluris che consiste nell'annullamento del...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 19437 del 6 maggio 2013
«In materia contravvenzionale, è configurabile il concorso colposo dell' "extraneus" che, pur privo della particolare qualificazione soggettiva prevista dalla norma penale, abbia comunque partecipato al reato materialmente commesso dall'...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 35884 del 16 settembre 2009
«L'assoluzione per difetto dell'elemento soggettivo in capo al concorrente "intraneo" nel reato proprio non esclude di per sé la responsabilità del concorrente "estraneo", che resta punibile nei casi di autorità mediata di cui all'art. 48 c.p. e in...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10742 del 10 marzo 2008
«Integra il concorso dell'extraneus nel reato di bancarotta fraudolenta per distrazione, il consulente della società che, consapevole dei propositi distrattivi dell'imprenditore e degli amministratori della società, concorra all'attività...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 43020 del 11 novembre 2003
«Nel reato di abuso di ufficio, la sussistenza del concorso del privato non può essere dedotta dalla mera coincidenza tra la richiesta ed il provvedimento emesso dal pubblico ufficiale, essendo necessario, invece, che il contesto fattuale dimostri...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 15116 del 31 marzo 2003
«In tema di abuso di ufficio, per configurare il concorso dell'extraneus nel reato, deve essere provata l'intesa intercorsa col pubblico funzionario o la sussistenza di pressioni o sollecitazioni dirette ad influenzarlo, non potendo dedursi tale...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6894 del 20 febbraio 2001
«In tema di concorso nel reato proprio di falso in bilancio, è corretto desumere la sussistenza dell'elemento soggettivo da una condotta inequivocabilmente finalizzata — attraverso l'intervento degli autori materiali del fatto — ad indurre in...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9097 del 6 ottobre 1993
«In materia contravvenzionale, è configurabile il concorso del soggetto (cosiddetto extraneus), che, pur privo della particolare qualificazione soggettiva prevista dalla norma penale, abbia comunque partecipato all'illecito commesso da colui...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4820 del 30 aprile 1991
«La differenza tra il concorso di persone nel reato continuato e l'associazione per delinquere risiede, indipendentemente dalla natura e dalla specie dei reati voluti, nelle connotazioni dell'accordo partecipativo che, se delimitato nel tempo e...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4418 del 17 maggio 1983
«Può aversi concorso di persone nel reato e, quindi, responsabilità del partecipe anche se l'autore materiale del fatto non è imputabile o non è punibile. Nell'ipotesi di concorso di persone in un reato proprio sussiste la responsabilità...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33760 del 30 luglio 2015
«Ai fini della configurabilità del concorso del privato nel delitto di abuso d'ufficio, l'esistenza di una collusione tra il privato ed il pubblico ufficiale non può essere dedotta dalla mera coincidenza tra la richiesta dell'uno e il provvedimento...»
-
Cassazione penale, Sez. III, ordinanza n. 7765 del 19 febbraio 2014
«È configurabile il concorso nel reato di cui all'art. 44 del d.P.R. n. 380 del 2001, commesso dal privato che abbia realizzato un intervento in contrasto con gli strumenti urbanistici, a carico del funzionario comunale nominato responsabile del...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4055 del 29 gennaio 2014
«In tema di detenzione di sostanze stupefacenti, la distinzione tra connivenza non punibile e concorso nel reato commesso da altro soggetto va individuata nel fatto che la prima postula che l'agente mantenga un comportamento meramente passivo,...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2297 del 20 gennaio 2014
«Ai fini della configurazione del concorso di persone nel reato di detenzione di sostanze stupefacenti, è necessario e sufficiente che taluno partecipi all'altrui attività criminosa con la semplice volontà di adesione, che può manifestarsi in forme...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 46286 del 2 dicembre 2003
«Il concorso di persone nel porto o nella detenzione di una arma non può essere escluso dalla semplice appartenenza dell'arma a uno solo dei concorrenti, se con questo gli altri abbiano programmato dei reati prevedendo la necessità della...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3923 del 11 gennaio 2000
«Chi affida ad un consulente fiscale l'incarico di effettuare adempimenti di natura tributaria non è esonerato da responsabilità in caso di inadempimento, sia perché il contribuente si avvale dell'opera del consulente, sia perché la legge considera...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7626 del 14 giugno 1999
«In materia edilizia la responsabilità di soggetti diversi da quelli indicati come responsabili è sempre ipotizzabile in applicazione degli ordinari criteri del concorso di persona. Ne deriva che l'esecutore dei lavori risponde della...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5993 del 20 giugno 1997
«In tema di spaccio di sostanze stupefacenti perché possa sussistere l'aggravante del concorso di tre o più persone occorre che la pluralità di soggetti sia riferibile a una delle condotte necessarie per l'integrazione del reato (offerta, eventuale...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4789 del 22 maggio 1997
«In tema di concorso di persone nel reato, le norme sulla partecipazione non soffrono alcuna specifica eccezione riguardo all'omicidio preterintenzionale, essendo sufficiente, anche in relazione a tale reato, che sia dimostrato il concorso dei vari...»