-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5505 del 3 maggio 2000
«...annuale di cui al comma 2 dell'articolo 828 del c.p.c. per l'impugnazione per nullità del lodo va considerato comprensivo della sospensione feriale, al pari di quanto accade nell'ipotesi prevista dall'articolo 327 del codice di procedura civile.»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10576 del 23 aprile 2008
«In tema di arbitrato, la mancata indicazione nel lodo della sede dell'arbitrato, requisito prescritto ai sensi dell'art. 823, primo comma, n. 5 c.p.c., non ne determina la nullità allorché la sede stessa possa desumersi in via interpretativa,...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11241 del 30 luglio 2002
«...n. 5, del codice di procedura civile — requisito di validità della pronuncia, non richiede formule particolari, essendo sufficiente che dal testo del provvedimento risulti, anche in modo implicito, l'osservanza di dette modalità di deliberazione.»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2600 del 4 febbraio 2010
«...il venir meno del vincolo coniugale, travolge la sentenza civile di divorzio emessa in primo grado e le statuizioni economiche in essa contenute, in quanto tali statuizioni presuppongono la validità del matrimonio e del vincolo conseguente.»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2467 del 1 febbraio 2008
«...di provvedere ad un'autonoma e diversa valutazione del medesimo materiale probatorio secondo le regole del processo civile, eventualmente disattendendo gli obiettivi elementi di conoscenza documentati negli atti del giudizio ecclesiastico.»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8764 del 30 maggio 2003
«L'abrogazione degli artt. 796 e 797 c.p.c., sancita dall'art. 73 della legge 31 maggio 1995, n. 218, di riforma del sistema italiano di diritto internazionale privato, non è idonea, in ragione della fonte di legge formale ordinaria da cui è...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16935 del 29 novembre 2002
«La domanda di risarcimento ai sensi della legge 13 aprile 1988, n. 117, sulla responsabilità civile dei magistrati, va proposta con ricorso, e non con citazione, atteso che, dalle caratteristiche della fase iniziale del processo, regolata...»
-
Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 8016 del 2 aprile 2013
«La competenza territoriale a conoscere dei procedimenti di revisione delle disposizioni economiche contenute nella sentenza di divorzio è devoluta al giudice del luogo in cui è sorta l'obbligazione controversa, dovendo applicarsi a tali...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10914 del 25 luglio 2002
«All'esito delle modifiche apportate all'art. 4 della legge 1 dicembre 1970, n. 898, dall'art. 8 della legge 6 marzo 1987, n. 74 (applicabili anche in tema di separazione giudiziale dei coniugi, in virtù e nei limiti della disposizione di cui...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 198 del 10 gennaio 2003
«In materia di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, l'assicurato può proporre verso l'assicuratore due distinte domande: la domanda di garanzia, che si fonda sul...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2412 del 19 maggio 1989
«La competenza in ordine alla domanda — proposta dopo l'entrata in vigore della L. 27 luglio 1978, n. 392 (cosiddetta sull'equo canone) — volta ad ottenere il rilascio dell'immobile ad uso abitativo per generica «finita locazione», va determinata,...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12943 del 24 luglio 2012
«In materia di procedimento civile, l'applicazione del principio "iura novit curia", di cui all'art. 113, comma primo, c.p.c., fa salva la possibilità per il giudice di assegnare una diversa qualificazione giuridica ai fatti e ai rapporti dedotti...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4008 del 3 aprile 2000
«Nelle cause in materia civile in cui è parte la pubblica amministrazione il giudice di pace incontra i limiti posti al giudice ordinario dall'articolo 4 della legge sul contenzioso amministrativo (R.D. 20 marzo 1865, n. 2248 all. E); tra questi...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7953 del 7 agosto 1990
«L'ordine, impartito nel corso di un giudizio civile ad un istituto di credito, di esibire copia di un assegno bancario, ai sensi dell'art. 210 c.p.c., è rimesso alla discrezionalità del giudice del merito, anche in relazione all'accertamento del...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5225 del 20 maggio 1993
«Infatti, mentre l'alterazione di cui al primo comma riguarda lo status filiationis di neonati già iscritti nei registri dello stato civile, quella di cui al secondo comma è l'effetto di una falsa attestazione o di altra falsità posta in essere nel...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3959 del 5 aprile 1994
«...il fatto in stato di ignoranza inevitabile della legge penale ingeneratogli dalla oscurità e difficoltà interpretativa della legislazione in materia e dai relativi contrasti giurisprudenziali circa la natura civile o produttiva degli insediamenti.»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7917 del 6 luglio 1998
«La pubblicazione della sentenza prevista dall'art. 186 c.p. ha natura di sanzione civile che può disporsi a carico del colpevole qualora essa costituisca un mezzo per riparare il danno, diversamente dalla pubblicazione della sentenza prevista...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10108 del 10 novembre 1997
«Ai fini della configurabilità del reato previsto dall'art. 371 c.p. (falso giuramento della parte) non assume alcuna rilevanza l'ammissibilità ovvero la decisorietà del giuramento, da verificare in conformità alla legge civile, occorrendo, invece,...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3493 del 5 aprile 1996
«...nini. La corte di appello aveva escluso la responsabilità civile del comune che era stata, invece, ritenuta in primo grado. La Corte di cassazione ha rigettato il ricorso della parte civile secondo la quale il comune era tenuto a controllare...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4375 del 12 maggio 1997
«...accertamento della volgarizzazione del marchio Emmental era stato legittimamente denegato, dal momento che non avrebbe influito neppure sulla legittimazione della parte civile, costituitasi in rappresentanza dei produttori svizzeri di «Emmental»).»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6091 del 11 novembre 1988
«Pertanto, la competenza a conoscere la controversia riguardante l'indennità per riconosciuta inidoneità alla navigazione conseguente ad un pregresso stato di malattia va determinata ai sensi del primo comma dello stesso articolo, essendo stati...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2328 del 18 luglio 1992
«Il reato di rifiuto totale del servizio militare o del servizio civile sostitutivo (art. 8 comma secondo della L. 15 dicembre 1972 n. 772 e successive modificazioni), non ha carattere di irripetibilità, potendo al contrario esso configurarsi, dopo...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1706 del 16 luglio 1969
«Gli effetti civili del matrimonio concordatario si producono ipso iure, con efficacia dalla data di celebrazione del matrimonio dinanzi al ministro del culto cattolico, appena avvenuta la trascrizione dell'atto nei registri dello stato civile del...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 26097 del 13 giugno 2013
«Nel reato di soppressione di stato, la condotta di occultamento consiste nel nascondere per un apprezzabile periodo di tempo il neonato a tutti i soggetti legittimati a denunciarne la nascita all'ufficiale dello stato civile e si protrae fino alla...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2400 del 5 marzo 1992
«L'ipotesi di reato prevista nel primo comma presuppone l'avvenuta acquisizione dello stato civile da parte dei due neonati, oggetto successivamente di scambio tra di essi; quella prevista dal secondo comma si concreta, invece, nell'attribuzione al...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33326 del 20 giugno 2007
«Il processo per il delitto di alterazione di stato, commesso mediante falsa attestazione della paternità nella formazione dell'atto di nascita, può essere sospeso in relazione alla controversia civile sulla questione di stato perché essa...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4453 del 8 febbraio 2005
«...turale. Ne consegue che non risponde del suddetto delitto la madre che, nel dichiarare all'ufficiale di stato civile che il figlio è stato concepito da un'unione naturale, occulti il suo stato di persona coniugata. Nè il silenzio serbato su...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5356 del 4 febbraio 2003
«Pertanto, le false dichiarazioni incisive sullo stato civile di una persona, rese quando l'atto di nascita è già formato, esulano dalla sfera specifica di tutela dell'alterazione di stato e rientrano nella previsione dell'art. 495, comma 3, n. 1....»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 29 del 4 gennaio 1996
«Il delitto di alterazione di stato, mediante false attestazioni nella formazione dell'atto di nascita, sussiste anche se la sottoscrizione dell'atto da parte dell'ufficiale di stato civile non sia stata contestuale alla redazione dell'atto...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11425 del 25 novembre 1995
«Il delitto di alterazione di stato, previsto dall'art. 567, comma 2, c.p. sussiste quando con le false attestazioni all'ufficiale dello stato civile, nella formazione dell'atto di nascita, si determina l'attribuzione ad un neonato di uno stato non...»