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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 16044 del 28 febbraio 2019
«In tema di tutela delle acque dall'inquinamento, lo scarico senza autorizzazione di acque reflue provenienti da attività casearia integra il reato previsto dall'art. 137 D.Lgs. 4 marzo 2006, n. 152, in quanto detti reflui...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1686 del 3 maggio 2016
«Il combinato disposto degli artt. 124, comma 10, e 101, comma 1, del D.Lgs. 2 aprile 2006 n. 152 (Codice dell'ambiente) designa un corpo normativo inteso ad assicurare la permanente e progressiva, ancorché asintotica,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 33787 del 3 settembre 2007
«L'art. 137 del D.Lgs. 152/2006 non contiene alcun riferimento ai recapiti dei reflui (acque, suolo e sotto suolo), ma connette la sanzione penale allo scarico di acque reflue industriali effettuato senza autorizzazione, mentre...»
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Tribunale Superiore delle acque pubbliche, sentenza n. 6 del 13 gennaio 2009
«Sussiste il difetto d'interesse all'annullamento del progetto di piano di tutela delle acque (ai sensi dell'art. 121, D.Lgs. n. 152/2006, con cui è stata resa operativa la direttiva n. 2000/60/CE in materia di protezione delle...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 27776 del 30 ottobre 2019
«In tema di consulenza tecnica d'ufficio, anche quando questa sia percipiente, ossia disposta per l'acquisizione di dati la cui valutazione sia rimessa all'ausiliario, quest'ultimo non può avvalersi, per la formazione del suo parere, di documenti...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 16557 del 20 giugno 2019
«In tema di prova documentale il disconoscimento delle copie fotostatiche di scritture prodotte in giudizio, ai sensi dell'art. 2719 c.c., impone che, pur senza vincoli di forma, la contestazione della conformità delle stesse all'originale venga...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 5725 del 27 febbraio 2019
«La confessione deve avere ad oggetto fatti obiettivi - la cui qualificazione giuridica spetta al giudice del merito - e risponde alla regola per la quale ove la parte riferisca fatti a sé sfavorevoli le sue dichiarazioni hanno valore confessorio....»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 7702 del 19 marzo 2019
«Le ammissioni presenti negli atti difensivi, sottoscritti unicamente dal procuratore "ad litem", non hanno natura confessoria, ma valore di indizi liberamente valutabili dal giudice per la formazione del suo convincimento mentre, qualora siano...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 27471 del 28 ottobre 2019
«Al fine di superare la prescrizione presuntiva, il giuramento decisorio da deferirsi al debitore deve essere formulato in modo chiaro e specifico e deve includere la tesi difensiva sostenuta dal debitore stesso, in modo che, a seguito della...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11518 del 23 gennaio 2019
«L'apertura o, comunque, l'effettuazione di uno scarico di acque reflue richiede il preventivo rilascio di una formale, espressa autorizzazione rilasciata dalle competenti autorità sulla base dei criteri e nelle forme indicate...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 19881 del 11 maggio 2009
«L'ispezione dello stabilimento industriale, il prelievo e il campionamento, le analisi dei campioni, configurano attività amministrative che non richiedono l'osservanza delle norme del codice di procedura penale stabilite a garanzia...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1870 del 26 novembre 2015
«In materia di tutela delle acque dall'inquinamento, lo scarico da depuratore non ha una propria differente caratteristica rispetto a quella dei reflui convogliati; ne deriva che gli impianti che depurano scarichi da pubblica...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 44470 del 14 ottobre 2015
«Lo scarico da depuratore non ha una propria differente caratteristica rispetto a quella dei reflui convogliati: ne deriva che gli impianti che depurano scarichi da pubblica fognatura, ove non siano prevalentemente formati...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6059 del 26 marzo 2015
«Il Comune titolare di uno scarico autorizzato dalla Provincia che violi le prescrizioni contenute nel provvedimento di autorizzazione, commette l'illecito amministrativo di cui all'art. 133, comma 3, del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152....»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 51006 del 15 giugno 2018
«Alla luce della nozione di acque reflue industriali definita dall'art. 74, comma 1, lett. h), D.Lgs. n. 152/2006, rientrano in tale accezione le acque reflue provenienti dalle operazioni di lavaggio di capannoni adibiti in forma...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1549 del 23 gennaio 2018
«Deve ritenersi che, in considerazione sia della particolare composizione della società che gestisce il servizio, sia delle particolarità della funzione svolta, sia della prestazione commerciale complessa che essa eroga in...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 5528 del 21 novembre 2013
«La nozione di servizio idrico integrato (art. 141, comma 2, del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 - Codice dell'ambiente) è indissolubilmente collegata con una gestione che deve guardare alle acque come risorsa da tutelare e...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 32 del 12 marzo 2015
«È costituzionalmente illegittimo, per violazione degli artt. 117, secondo comma, lett. e) e s), Cost., 147 del D.Lgs. n. 152 del 2006 e 2, comma 186-bis, della legge n. 191 del 2009, l'art. 10, comma 1, della legge della...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 50 del 28 marzo 2013
«Per quanto riguarda le Autorità d'ambito, preposte alla programmazione ed alla gestione del servizio idrico integrato nel territorio delle Regioni, l'art. 2, c. 186-bis, della legge 23 dicembre 2009, n. 191 (L. finanziaria...»
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Corte dei Conti, sentenza n. 16 del 29 marzo 2011
«La gestione diretta del servizio idrico integrato, per i Comuni con popolazione fino a 1000 abitanti inclusi nel territorio di comunità montane, come previsto dall'art. 148, c. 5, del D.Lgs. n. 152/2006, può essere effettuato, previa,...»
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Corte dei Conti, sentenza n. 108 del 29 aprile 2016
«Nel settore dei servizi idrici prevale la disciplina speciale del vigente art. 149-bis, D.Lgs. n. 152 del 2006, per cui l'affidamento in house può intervenire solo a società interamente pubbliche. In ogni caso, anche con riferimento...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 29 del 4 febbraio 2010
«È costituzionalmente illegittimo l'art. 28, comma 2, della L.R. 30 giugno 2008, n. 10, Emilia-Romagna, il quale prevede che "La Regione esercita le funzioni di regolazione economica e di regolazione dei servizi in...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2913 del 14 giugno 2017
«È legittimo l'atto dell'Amministrazione regionale che ha diffidato i Comuni, facenti parte dell'Ambito Territoriale, a trasferire le infrastrutture e gli impianti idrici al gestore unico del servizio, ai sensi dell'art. 153, c. 1,...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 16289 del 18 giugno 2019
«È da considerarsi definitiva la sentenza con la quale il giudice si pronunci su una (o più) delle domande o su capi autonomi della domanda, mentre è da considerarsi non definitiva, agli effetti della riserva di impugnazione differita, la sentenza...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 4319 del 14 febbraio 2019
«Il procedimento di correzione degli errori materiali o di calcolo, previsto dagli artt. 287 e 288 c.p.c., è esperibile non solo per ovviare ad un difetto di corrispondenza tra l'ideazione del giudice e la sua materiale rappresentazione grafica,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3986 del 12 febbraio 2019
«L'ordinanza con la quale la corte di merito rigetti l'istanza di correzione di un errore materiale che sia stato precedentemente riscontrato dalla corte di legittimità è impugnabile con ricorso straordinario per cassazione ex art. 111, comma 7,...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 17928 del 4 luglio 2019
«Una volta accertata la regolare costituzione del contraddittorio, la mancata formale dichiarazione di contumacia della parte non costituita non è di per sé causa di nullità del procedimento o della sentenza, avendo tale declaratoria il solo scopo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12999 del 15 maggio 2019
«La sospensione necessaria del giudizio, ex art. 295 c.p.c., ha lo scopo di evitare il conflitto di giudicati, sicché può trovare applicazione solo quando in altro giudizio debba essere decisa con efficacia di giudicato una questione pregiudiziale...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 16361 del 18 giugno 2019
«Ove intercorra tra due giudizi un rapporto di pregiudizialità ex art. 295 c.p.c., la sospensione di quello "pregiudicato", comportandone la quiescenza fino alla definizione di quello "pregiudicante", non può essere adottata se quest'ultimo sia...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 16061 del 14 giugno 2019
«La rinuncia ad un diritto, se pure non può essere presunta, può tuttavia desumersi da un comportamento concludente, che manifesti, in quanto incompatibile con l'intenzione di avvalersi del diritto, la volontà di rinunciare. La valutazione in...»