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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 27071 del 4 luglio 2008
«Integrano il reato di deposito di rifiuti allo stato liquido la raccolta in una vasca ed il successivo spandimento incontrollato sul suolo degli effluenti derivanti da attività agricola o da allevamento del bestiame, non...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 40761 del 20 marzo 2013
«In tema di divieto di scarico di cui all'art. 103, D.Lgs. n. 152/2006, la deroga costituita dall'impossibilità tecnica o dall'eccessiva onerosità, a fronte dei benefici ambientali conseguibili, a recapitare acque reflue urbane e...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 23464 del 11 marzo 2009
«Nella nozione di acque reflue industriali rientrano tutti i reflui derivanti da attività che non attengono al prevalente metabolismo umano ed alle attività domestiche e pertanto anche quelle derivanti dalla lavorazione delle...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1296 del 10 marzo 2016
«In tema di inquinamento idrico, il campionamento del refluo industriale, previsto dall'art. 108, D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 al fine di accertare il reato di superamento dei parametri tabellari, deve essere eseguito, in...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 24426 del 25 maggio 2011
«Il campionamento del refluo industriale, al fine di accertare il reato di superamento dei parametri tabellari deve essere eseguito, in caso di confluenza tra acque di processo ed acque di diluizione, sullo scarico proveniente dal ciclo...»
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Cassazione penale, Sez. VII, sentenza n. 37442 del 10 aprile 2015
«Integra il reato di cui all'art. 137 D.Lgs. 3 aprile 2006 n. 152 l'utilizzazione agronomica di acque di vegetazione di frantoi effettuata in contrasto con le prescrizioni imposte dalle regioni, ivi comprese quelle per il controllo...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 26532 del 21 maggio 2008
«In tema di tutela delle acque dall'inquinamento, anche a seguito della depenalizzazione della condotta di scarico senza autorizzazione di reflui provenienti da attività d'allevamento del bestiame per effetto delle modifiche introdotte...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 35870 del 3 settembre 2004
«In tema di scarichi di acque reflue, la distinzione fra acque reflue domestiche ed acque reflue industriali non è determinata dal grado o dalla natura dell'inquinamento delle acque, ma esclusivamente dalla natura delle attività...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 45750 del 28 giugno 2017
«Il reato di scarico di acque reflue industriali senza autorizzazione ha natura permanente in quanto si consuma fino al rilascio dell'autorizzazione o alla cessazione dello scarico.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 24118 del 28 marzo 2017
«In tema di inquinamento idrico, ai fini della integrazione del reato di cui agli artt. 124, comma primo, e 137, comma primo, del D.Lgs. n. 152 del 2006, costituisce scarico non autorizzato di acque reflue industriali qualsiasi...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5239 del 15 dicembre 2016
«In tema di scarico di reflui, può pretendersi la presentazione di una richiesta di autorizzazione all'effettuazione dello scarico, frutto di necessario atto volitivo, a condizione che lo stesso fosse, se non programmato,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 15175 del 5 aprile 2018
«In materia di scarichi di acque reflue recapitanti in pubblica fognatura, in relazione al reato di superamento dei limiti di emissione per lo scarico, di cui all'art. 137, comma 5, del D.L.vo 152/2006, le indicazioni sulle...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 35137 del 10 settembre 2009
«Integra il reato previsto dall'art. 137, comma primo, D.Lgs. n. 152 del 2006, e non la sanzione amministrativa di cui all'art. 133, comma secondo, dello stesso D.Lgs., l'immissione in pubblica fognatura, senza la prescritta...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 28452 del 10 luglio 2009
«A seguito dell'entrata in vigore del D.Lgs. 16 gennaio 2008 n. 4, lo scarico senza autorizzazione di acque reflue provenienti da imprese dedite all'allevamento del bestiame non è più previsto dalla legge come reato ma è sanzionato...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 16623 del 8 aprile 2015
«In materia di rifiuti, integra il reato previsto dall'art. 256, comma secondo, D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, l'abbandono incontrollato di liquami, in quanto la diversa disciplina sugli scarichi trova applicazione solo se...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11884 del 21 febbraio 2014
«L'art. 137, comma quinto, del D.Lgs. n. 152 del 2006, come modificato dalla legge n. 36 del 2010, prevede la sanzione penale esclusivamente nel caso in cui lo scarico avente ad oggetto acque reflue industriali riguarda una o...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 56670 del 18 ottobre 2018
«In materia di inquinamento delle acque, anche se la metodica normale per accertare il reato di superamento dei limiti tabellari è quella del campionamento medio, la normativa non stabilisce un criterio legale di valutazione della prova, in quanto...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 47229 del 6 novembre 2012
«Nel delitto contemplato dall'art. 53-bis, D.Lgs. n. 22/1997 (attualmente art. 260, D.Lgs. n. 152/2006 - Codice dell'ambiente), l'apprezzamento circa la soglia minima di rilevanza penale della condotta deve essere effettuato...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 38658 del 15 giugno 2017
«Le attività di raggruppamento e abbruciamento in piccoli cumuli dei materiali vegetali di cui all'art. 185, comma 1, lett. f), D.Lgs. n. 152/2006, effettuate con le modalità ed alle condizioni indicate dall'art. 182, comma 6-bis, non...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5442 del 15 dicembre 2016
«In tema di reati ambientali, la natura di rifiuto di un materiale o di una sostanza - una volta acquisita in forza di elementi positivi (oggetto di cui il detentore si disfi, abbia l'intenzione o l'obbligo di disfarsi, quale residuo di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 21676 del 26 gennaio 2007
«Le carogne, cioè i corpi morti di animali, sono escluse dalla disciplina generale dei rifiuti solo se e in quanto sono regolate da normative diverse: in particolare, solo in quanto sono oggetto della disciplina sanitaria...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 37559 del 3 ottobre 2008
«Il terzo comma dell'art. 11 del D.Lgs. n. 36 del 2003 pone a carico del gestore di una discarica una serie di obblighi precisi che lo configurano come principale responsabile dell'ammissione dei rifiuti, in quanto spetta al gestore il...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 20154 del 13 aprile 2016
«In materia ambientale, integra il reato di gestione non autorizzata di rifiuti, previsto dall'art. 256 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, la produzione di "compost" nel quale sia superata la soglia d'accettabilità dei rifiuti raccolti...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10709 del 28 gennaio 2009
«In tema di rifiuti, ove nella produzione del "compost" di qualità sia superata la soglia d'accettabilità dei rifiuti raccolti separatamente per il compostaggio ovvero siano presenti nel compost sostanze pericolose non previste...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4250 del 15 gennaio 2019
«In tema di inquinamento atmosferico, la contravvenzione prevista dall'art. 279, comma 1, D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 ha natura di reato permanente per la cui sussistenza è sufficiente l'esercizio di uno stabilimento che produce...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 32732 del 7 agosto 2012
«Integra il reato di cui all'art. 256, D.Lgs. n. 152/2006 (Codice dell'ambiente), il fatto di chi conferisce a terzi come "materie prime secondarie" rifiuti, consistenti in materiali ferrosi, non ritirati, sin dall'inizio, come materia...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 30625 del 8 febbraio 2018
«Integra il reato di smaltimento non autorizzato di rifiuti speciali non pericolosi, la combustione di residui vegetali effettuata senza titolo abilitativo nel luogo di produzione oppure di materiale agricolo o forestale naturale,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 56277 del 24 ottobre 2017
«Deve ritenersi integrata la contravvenzione di gestione non autorizzata di rifiuti (art. 256, D.Lgs. n. 152/2006) nel caso in cui il materiale vegetale bruciato non sia prodotto sul terreno ove avviene la combustione e questa...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 50129 del 28 giugno 2018
«In tema di gestione illecita dei rifiuti, ricorre la figura del deposito temporaneo solo nel caso di raggruppamento di rifiuti e del loro deposito preliminare alla raccolta ai fini dello smaltimento per un periodo non superiore...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 15375 del 22 aprile 2010
«Ai sensi dell'art. 259 comma 2 D.Lgs. 152/2006, per il reato di cui all'art. 256 del medesimo D.Lgs., prevede la confisca obbligatoria anche in relazione alla sentenza emessa ai sensi dell'art. 444 c.p.p. Sicché, nel caso di trasporto...»