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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 841 del 18 gennaio 2005
«Nè può ritenersi la competenza del giudice dell'esecuzione a decidere l'opposizione all'esecuzione non iniziata per effetto dell'art. 27, primo comma, c.p.c. — a norma del quale per l'opposizione all'esecuzione è competente il giudice...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10959 del 6 maggio 2010
«Ne consegue che, qualora la realizzazione del risultato richieda il rilascio di autorizzazioni, concessioni o altri provvedimenti da parte della P.A., che si pongano come elementi strumentali al conseguimento del risultato indicato nel titolo, il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3786 del 14 marzo 2003
«In materia di esecuzione forzata degli obblighi di fare e di non fare spetta al giudice dell'esecuzione accertare la portata sostanziale della sentenza di cognizione e determinare le modalità di esecuzione dell'obbligazione idonee a ricondurre la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17452 del 31 luglio 2006
«Anche nel vigore del testo dell'art. 618 c.p.c. anteriore alla novella di cui alla legge n. 52 del 2006, il giudice dell'esecuzione, investito dell'opposizione agli atti esecutivi, aveva il potere, oltre che di emettere i provvedimenti «opportuni»...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12793 del 9 luglio 2004
«Nella esecuzione esattoriale, secondo la disciplina stabilita dal D.P.R. n. 602 del 1973, il decreto con il quale il giudice dell'esecuzione rigetta la domanda diretta a ottenere la decadenza dell'aggiudicatario per mancato versamento del prezzo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12492 del 21 settembre 2000
«È inammissibile il ricorso per cassazione avverso la parte dell'ordinanza di assegnazione delle cose nell'espropriazione presso terzi che costituisce esercizio negativo del potere di differire il processo esecutivo a norma dell'art. 618, primo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10810 del 12 agosto 2000
«Nell'opposizione di terzo all'esecuzione, il terzo opponente, non essendo parte del processo esecutivo, è legittimato a far valere il proprio diritto reale sul bene oggetto dell'esecuzione forzata, ma non ad eccepire i vizi della relativa...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 758 del 16 febbraio 1978
«...essi. La mancata partecipazione al giudizio del debitore esecutato può essere rilevata anche per la prima volta in cassazione ed importa la nullità del processo e delle sentenze in esso pronunciate. Né rileva la circostanza che la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18539 del 3 settembre 2007
«...della sospensione dell'esecuzione nel frattempo disposta dal G.E., in quanto il decreto ingiuntivo riprende forza di titolo esecutivo, con il consequenziale effetto della possibile riassunzione del procedimento esecutivo precedentemente sospeso.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5998 del 22 novembre 1984
«...medesimo, ma il corretto esercizio di esse, anche in relazione alla competenza trattandosi di ripartizione dei compiti, nell'ambito dello stesso ordine giurisdizionale, fra giudice del processo di esecuzione e giudice del processo di cognizione.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24447 del 21 novembre 2011
«A seguito dell'introduzione, per effetto della novellazione dell'art. 282 c.p.c. da parte dell'art. 33 della legge 26 novembre 1990, n. 353, del principio di immediata efficacia della sentenza di primo grado, l'art. 627 c.p.c., nella parte in cui...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2645 del 24 agosto 1962
«...per l'ipotesi di opposizione agli atti esecutivi non può estendersi alla diversa ipotesi di opposizione di terzi, per la quale è prevista solo la sospensione, ad istanza di parte, con cauzione o senza, del processo nel concorso di gravi motivi.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5086 del 11 giugno 1987
«La disposizione del primo comma dell'art. 629 c.p.c., la quale prevede la estinzione del processo esecutivo nel caso di rinuncia agli atti esecutivi da parte del creditore pignorante e dei creditori intervenuti muniti di titolo esecutivo, non fa...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18514 del 25 agosto 2006
«La disposizione dell'ultimo comma dell'art. 306 c.p.c., a norma della quale, se non vi è un diverso accordo, la parte che ha rinunciato agli atti del processo deve rimborsare le spese alle altre parti, è applicabile, in virtù dell'espresso...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1696 del 23 gennaio 2009
«L'eccezione di estinzione del processo esecutivo, avendo ad oggetto una vicenda processuale non rilevabile d'ufficio, ma rimessa al potere dispositivo della parte, non richiede per la sua esposizione l'adozione di formule sacramentali, ma esige in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13354 del 19 luglio 2004
«Qualora in sede di incanto non siano presenti il creditore procedente nè i creditori muniti di titolo esecutivo non si applica l'art. 631 c.p.c., che prevede il rinvio dell'udienza da parte del giudice dell'esecuzione se nessuna delle parti si...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20836 del 26 settembre 2006
«L'articolo 95 c.p.c. nel porre a carico del debitore esecutato le spese sostenute dal creditore procedente e da quelli intervenuti che partecipano utilmente alla distribuzione, presuppone che il processo esecutivo sia iniziato con il pignoramento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1109 del 24 gennaio 2003
«In materia di disciplina delle spese nel caso di estinzione del processo esecutivo, l'art. 632, primo comma, c.p.c., nel testo introdotto dall'art. 12, legge n. 302 del 1998, nella parte in cui prevede che il giudice dell'esecuzione, con...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24048 del 28 dicembre 2004
«...processo e prodotti dalla controparte (o comunque aliunde acquisiti), senza che dalla mancata produzione dell'atto predetto possano derivare ulteriori conseguenze in tema di improcedibilità dell'opposizione e di validità della relativa sentenza.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9810 del 5 luglio 2002
«...— e cioè quale mezzo necessario ai fini del riscontro della tempestività dell'opposizione medesima — soltanto se la prova della tempestività non sia evincibile dai documenti prodotti dalla controparte o comunque acquisiti al processo.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 84 del 16 gennaio 1985
«...641 c.p.c., sotto il profilo dell'inottemperanza dell'opponente all'onere di fornire la prova del rispetto di detto termine, sempreché la prova stessa non sia evincibile dai documenti prodotti dalla controparte o comunque acquisiti al processo.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14552 del 12 luglio 2005
«...contrasto in ordine alla competenza, il giudice ravvisi una competenza diversa da quella pretorile e proceda alla fissazione di un termine perentorio non superiore a trenta giorni per la riassunzione del processo davanti al giudice competente.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16673 del 1 ottobre 2012
«...può essere dimostrata anche con i documenti prodotti dalla controparte o comunque acquisiti al processo (nella specie, la fotocopia del decreto ingiuntivo con la relata di notifica, la cui conformità all'originale non era stata contestata).»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7892 del 28 settembre 1994
«La conferma o meno del decreto ingiuntivo è collegata nel giudizio di opposizione non tanto ad un giudizio di legalità e di controllo riferito esclusivamente al momento della sua emanazione, quanto piuttosto ad un giudizio di piena cognizione in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17371 del 17 novembre 2003
«Pertanto, nel caso di opposizione a decreto ingiuntivo avente ad oggetto il pagamento di forniture, spetta a chi fa valere tale diritto fornire la prova del fatto costitutivo, non potendo la fattura e l'estratto delle scritture contabili, già...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14818 del 18 ottobre 2002
«Nel procedimento per ingiunzione, la fase monitoria e quella di cognizione, che si apre con l'opposizione, fanno parte di un unico processo, nel quale l'onere delle spese è regolato in base all'esito finale del giudizio; ne consegue che...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14126 del 26 ottobre 2000
«Di conseguenza deve escludersi una autonoma pronuncia sulla legittimità dell'ingiunzione di pagamento agli effetti dell'incidenza delle spese della sola fase monitoria, dato che tale fase e quella di opposizione fanno parte di un unico processo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18205 del 3 luglio 2008
«Il decreto ingiuntivo divenuto inoppugnabile, che sia stato ottenuto dal creditore per una frazione soltanto del suo credito, non produce alcun effetto di giudicato (né interno, trattandosi di diverso processo, né esterno od implicito, vertendosi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 709 del 16 gennaio 2006
«Tale effetto del provvedimento di sospensione può essere rappresentato al giudice della esecuzione nelle forme previste dall'art. 486 c.p.c. e senza necessità di opposizione alla esecuzione da parte del debitore, il quale ha peraltro la facoltà di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25393 del 3 dicembre 2009
«...di un autonomo processo a cognizione ordinaria, nel quale il giudice dovrà esaminare e considerare tutte le contrapposte domande, eccezioni e contestazioni, rispettando il principio della corrispondenza tra il chiesto e il pronunciato.»