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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26189 del 19 dicembre 2016
«La notificazione dell’atto di appello effettuata al procuratore domiciliatario mediante consegna dell’atto all’ufficiale giudiziario l’ultimo giorno utile, senza che il notificante si sia accertato del cambio di domicilio del predetto procuratore...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4313 del 4 marzo 2016
«La notifica della sentenza effettuata alla parte nel domicilio del suo procuratore, non indicato per nome e cognome, presso la cancelleria del giudice "a quo" ex art. 82 del r.d. n. 37 del 1934, non costituisce notifica al procuratore costituito...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5511 del 21 marzo 2016
«In caso di morte della parte originaria prima della notificazione della sentenza o in assenza della stessa, l'impugnazione di quest'ultima può essere anche notificata, impersonalmente e collettivamente, agli eredi della parte deceduta, purchè sia...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4756 del 3 aprile 1990
«La titolarità del diritto di querela in una persona giuridica non compete al presidente, che ha funzioni di rappresentanza ed esplica prevalentemente compiti di carattere ordinatorio, ma spetta al consiglio di amministrazione, che è l'organo del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12200 del 29 novembre 1991
«Quando l'appellante, nel dibattimento di appello, concorda con il procuratore generale la misura della pena, rinunciando a tutti gli altri motivi del gravame, la richiesta e la rinuncia ai motivi non hanno effetto soltanto se il giudice decida in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3217 del 25 luglio 1991
«Nel caso in cui il Gip, richiesto dell'archiviazione, indichi al P.M. le ulteriori indagini da espletare costui è certamente tenuto ad adempiere a quanto richiesto dal giudice. A garanzia contro l'inerzia del P.M. è stato previsto il potere di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3922 del 4 dicembre 1991
«Il vigente ordinamento processuale, al pari di quello precedente, pur attribuendo al pubblico ministero nella fase esecutiva poteri di notevole rilevanza e di immediata incidenza sulla libertà personale (quale quello di disporre l'esecuzione di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9 del 4 febbraio 1992
«Il procuratore generale della Repubblica, che abbia avocato un procedimento di competenza del pretore, ha il potere, ai sensi dell'art. 72 dell'ordinamento giudiziario, come modificato dall'art. 22 del D.P.R. 22 settembre 1988, n. 449, di delegare...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9920 del 17 ottobre 1992
«...indebita (art. 646 c.p.), il giudice aveva applicato, su richiesta delle parti, la pena della reclusione senza pena pecuniaria. La Corte di cassazione ha annullato con rinvio la sentenza impugnata dal Procuratore generale della Repubblica).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4368 del 26 gennaio 1993
«Il difensore dell'indagato non è legittimato a rinunciare all'impugnazione (nella specie ricorso diretto per cassazione a norma dell'art. 311 c.p.p.) neanche quando egli stesso abbia proposto il gravame: a meno che non abbia agito o presentato la...»
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Cassazione penale, Sez. V, ordinanza n. 102 del 3 febbraio 1995
«In tema di patteggiamento, tutte le statuizioni non illegittime, concordate dalle parti e adottate dal giudicante, precludono alle parti stesse la proposizione, nella successiva sede dell'impugnazione, che è quella di legittimità, di eccezioni o...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3785 del 7 aprile 1995
«In relazione al reato di esercizio abusivo di una professione, l'iscrizione all'albo professionale non può valere a coprire, agli effetti di cui all'art. 348 c.p., la mancanza di requisiti sostanziali prescritti dalla disciplina della relativa...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9489 del 8 settembre 1995
«È configurabile l'ipotesi di reato di cui all'art. 1, L. 19 aprile 1925, n. 475, nella forma del tentativo punibile, nel fatto del candidato sorpreso durante una prova dell'esame di abilitazione all'esercizio della professione di procuratore...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5291 del 24 gennaio 1996
«Il giudice per le indagini preliminari che non intenda accogliere la richiesta di archiviazione del P.M. deve fissare la data dell'udienza in camera di consiglio, dandone avviso al P.M., al sottoposto alle indagini, alla persona offesa e al...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5976 del 12 giugno 1996
«Per analogia con quanto disposto dall'art. 33 comma 2 c.p.p., in ordine alle condizioni di capacità del giudice — alla cui stregua non devono considerarsi ad esse attinenti le disposizioni sulla destinazione del giudice agli uffici giudiziari e...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8249 del 5 settembre 1996
«Nel caso in cui il fatto addebitato integri gli estremi della violazione amministrativa di cui all'art. 15 T.U.L.P.S. (inottemperanza all'invito a presentarsi all'autorità di P.S.), deve essere esclusa la sussistenza del reato — contestato...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1804 del 27 marzo 1997
«Il vigente ordinamento processuale, nell'enunciare il principio della tassatività delle impugnazioni ribadito dal primo comma dell'art. 568 c.p.p., dispone che sono impugnabili soltanto i provvedimenti del giudice, con tale precisa e specifica...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7901 del 12 agosto 1997
«In tema di impugnazioni, l'art. 571 comma terzo del codice di rito attualmente in vigore riconosce al difensore al momento del deposito del provvedimento, senza specificarne la qualità, a differenza dell'art. 192 del codice abrogato, la facoltà di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8874 del 13 luglio 1999
«Alla disciplina transitoria dettata per il giudizio di cassazione dall'art. 3 della L. 19 gennaio 1999, n. 14, non è applicabile la norma dell'art. 599, comma 5, c.p.p., nella parte in cui prevede la possibilità di riproporre nel dibattimento la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13273 del 20 dicembre 2000
«Risponde del reato di cui all'art. 348 c.p. il praticante procuratore che compia atti tipici della professione legale ordinaria (nella specie: sottoscrizione della procura a margine della comparsa di costituzione per una citazione in tribunale),...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 30190 del 30 agosto 2002
«Non è configurabile la nullità di cui all'art. 178, comma primo, lett. b) c.p.p., concernente l'inosservanza dell'iniziativa del P.M. nell'esercizio dell'azione penale e la sua partecipazione al procedimento, nell'ipotesi di conferimento, in...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 34547 del 20 agosto 2003
«In caso di querela presentata a mezzo di un procuratore speciale, è necessario che la procura sia perfezionata in ogni sua parte, secondo le forme prescritte all'art. 122 comma primo c.p.p., nel momento in cui l'atto viene formalizzato, di talchè...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 46963 del 9 dicembre 2003
«In tema di intercettazione di conversazioni o di comunicazioni, la speciale disciplina dettata dall'art. 13 del D.L. 13 maggio 1991, n. 152, convertito con modificazioni dalla legge 12 luglio 1991, n. 203, derogatoria delle disposizioni di cui...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 19658 del 28 aprile 2004
«Commette il reato di esercizio abusivo di una professione (nella specie, quella di procuratore legale) colui il quale, pur avendo superato l'esame di Stato necessario a conseguire la relativa abilitazione, non sia (o non sia più) iscritto al...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 33596 del 6 ottobre 2006
«Nell'ambito della novella introdotta con la L. n. 46 del 2006, che ha reso inappellabili le sentenze di proscioglimento, la disciplina transitoria della citata legge, che ne prevede l'applicazione ai procedimenti in corso, trova un limite...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 18391 del 15 maggio 2007
«La rinuncia alla prescrizione — esercitabile dall'imputato di persona ovvero con il ministero di un procuratore speciale, solo dopo la maturazione del relativo termine di legge — presuppone, ai sensi dell'art. 157 c.p., così come novellato...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 43479 del 28 ottobre 2015
«Si ha revoca tacita della costituzione di parte civile, ai sensi degli artt. 82 e 523 cod. proc. pen., nell'ipotesi in cui la parte civile revochi il proprio difensore nominandone un altro, ma ometta di conferire a quest'ultimo la procura speciale...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 469 del 17 febbraio 2010
«In tema di ricorso in opposizione al decreto di perenzione la giurisprudenza, da un lato ritiene che la mancata notificazione al nuovo indirizzo del procuratore costituito in giudizio, dell'avviso di perenzione, rende nulli gli atti successivi per...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1027 del 13 febbraio 2019
«In materia di interruzione del processo il verificarsi di uno degli eventi previsti dall'art. 79 del D.Lgs. n. 104/2010 ha effetto solo se il procuratore della parte, cui si riferisce l'evento interruttivo, lo dichiari in udienza o lo notifichi...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 925 del 7 marzo 2016
«È da ritenere preferibile, in quanto maggiormente coerente con il principio costituzionale del diritto alla difesa in giudizio, l'orientamento secondo cui la volontaria cancellazione dall'albo professionale del procuratore costituito dà luogo...»