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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6043 del 4 dicembre 1999
«In materia di termini per impugnare anche nel caso in cui la sentenza venga pubblicata in udienza mediante lettura di motivazione e dispositivo, qualora l'imputato sia contumace, è comunque nei suoi confronti sempre dovuto l'estratto contumaciale,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1742 del 1 settembre 1999
«In tema di termine utile per proporre impugnazione, poiché alle diverse modalità di pubblicazione della sentenza conseguono effetti diversificati ai fini della determinazione di tale termine e del suo decorso, la contestuale lettura del...»
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Cassazione penale, Sez. III, ordinanza n. 992 del 16 aprile 1999
«In quest'ultimo caso, infatti, il difensore presente all'udienza ha avuto notizia dell'inammissibilità dalla pubblicazione del dispositivo ex art. 545 c.p.p. e comunque non ha diritto alla notifica, giacché ai sensi della lett. c) del secondo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3665 del 27 marzo 1992
«...sia il contenuto delle dichiarazioni rese dalle parti e dai testimoni escussi sul luogo, ha natura di atto pubblico. Infatti, l'agente che sottoscrive il prontuario esercita una pubblica funzione e attesta il compimento di atti da lui compiuti.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13569 del 27 marzo 2009
«... Italia, in quanto tale pronuncia, nell'affermare la necessità che le persone sottoposte a un procedimento di prevenzione possano almeno sollecitare una trattazione in pubblica udienza, non si riferisce al giudizio innanzi alla Corte di...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 6706 del 14 giugno 1991
«...per cassazione deve essere proposto nei termini e nelle forme rispettivamente previsti dagli artt. 585 e 581 ed il relativo procedimento deve essere trattato in udienza pubblica, secondo l'espressa previsione dell'art. 611, comma primo, c.p.p.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 40628 del 30 ottobre 2008
«...appello. (Nella specie, la S.C. ha revocato l'ordinanza impugnata, che aveva dichiarato la inammissibilità del ricorso per cassazione avverso la sentenza della Corte territoriale, disponendo la trattazione del procedimento in pubblica udienza ).»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 16103 del 30 aprile 2002
«...di legge — la sentenza corrisponde all'ordinaria forma delle decisioni della Corte di cassazione, anche se dichiarative dell'inammissibilità del ricorso, siano esse adottate nell'udienza pubblica o in quella camerale, partecipata o non.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 163 del 4 marzo 2000
«La circostanza che l'art. 304, terzo comma, c.p.p., in tema di sospensione dei termini di custodia cautelare, non preveda, a differenza di quanto dispone l'art. 305, stesso codice in tema di proroga di quei termini, che sia sentito il difensore,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5105 del 22 maggio 1998
«...di discussione e prima della pubblicazione della sentenza, non sussistendo, in tal caso, l'esigenza di supplire alle probabili difficoltà dell'esercizio del diritto di difesa derivanti da fatti verificatisi in pendenza del detto termine breve.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4285 del 6 aprile 2000
«In caso di mancato esercizio della facoltà di riserva dell'impugnazione differita, la sentenza non definitiva può essere impugnata entro i termini per appellare previsti dagli artt. 325 e 327 c.p.c., e perciò, in caso di mancata comunicazione o...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1878 del 27 gennaio 2011
«La decisione della Corte di cassazione sull'estinzione per rinuncia che sia intervenuta successivamente alla comunicazione della fissazione della trattazione in pubblica udienza o alla notificazione e comunicazione della trattazione in camera di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 19051 del 6 settembre 2010
«Le sezioni unite della Corte, in composizione collegiale possono dichiarare l'estinzione del giudizio per rinuncia delle parti al ricorso, sopravvenuta alla fissazione dell'udienza camerale o pubblica, secondo l'interpretazione coordinata...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 287 del 9 gennaio 2009
«La fissazione della trattazione dell'istanza di regolamento preventivo di competenza, così come di giurisdizione, in udienza pubblica e la relativa decisione con sentenza, anziché, ex art. 375 cod. proc. civ., nelle forme del rito camerale con...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23842 del 19 novembre 2007
«L'inammissibilità della pronuncia in camera di consiglio è ravvisabile solo ove la S.C. ritenga che non ricorrano le ipotesi di cui al primo e al secondo comma dell'art. 375 c.p.c., ovvero emergano condizioni incompatibili con una trattazione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6407 del 1 aprile 2004
«La decisione con la quale viene dichiarata l'inammissibilità del ricorso per Cassazione, se adottata all'esito di un'udienza pubblica, deve essere assunta non con ordinanza, bensì con sentenza, le cui forme debbono ritenersi prescritte (salvo le...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10841 del 10 luglio 2003
«L'avvenuta fissazione della trattazione di un'istanza di regolamento preventivo di giurisdizione in udienza pubblica — anziché, come prescritto dall'art. 375 c.p.c., in camera di consiglio — è pienamente legittima, in quanto non determina alcun...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12384 del 11 giugno 2005
«L'inammissibilità della pronuncia in camera di consiglio è ravvisabile solo ove la S.C. ritenga che non ricorrano le ipotesi di cui al primo e al secondo comma dell'art. 375 c.p.c., ovvero che emergano condizioni incompatibili con una trattazione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8968 del 29 aprile 2005
«...pubblica, la Corte può ugualmente trattare la causa con procedimento camerale e pronunciare sentenza di rigetto per manifesta infondatezza, ricorrendo in ogni caso un'ipotesi prevista dall'art. 375 c.p.c. per la pronuncia in camera di consiglio.»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 22548 del 26 ottobre 2007
«Nel procedimento camerale disciplinato dall'art. [[n375cpc]] c.p.c., non essendo prevista la fase della discussione orale stabilita per l'ordinario giudizio di legittimità in pubblica udienza dall'art. [[n379cpc]], primo comma, c.p.c., non è...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 22144 del 16 ottobre 2006
«...in relazione alla natura del rito, l'ipotesi in esame da quella prevista dall'art. 370, primo comma, ultimo periodo, c.p.c., il quale consente all'avvocato della parte non costituita di partecipare alla discussione orale in pubblica udienza.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4948 del 1 agosto 1986
«...nel caso in cui la sentenza sia stata resa in controversia soggetta al rito del lavoro, atteso che la nullità della sentenza per la mancata sottoscrizione di un giudice si comunica necessariamente anche al dispositivo letto nell'udienza pubblica.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21876 del 19 ottobre 2007
«In tema di giudizio di cassazione e di procedimento per la decisione in camera di consiglio, il difetto di coordinamento tra la disposizione dell'art. 390, primo comma, c.p.c., secondo cui la parte può rinunziare al ricorso per cassazione «finchè...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 11154 del 15 maggio 2006
«...pienamente discrezionale dell'impugnazione, dovuta a ragioni tecniche, e spesso necessaria per corrispondere ai mutamenti intervenuti negli orientamenti giurisprudenziali tra la proposizione del ricorso e la sua discussione in udienza pubblica.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 846 del 1 febbraio 1996
«Nel caso in cui la Corte di cassazione annulli, ai soli effetti civili, una decisione penale, il termine di un anno dalla pubblicazione della sentenza della stessa Corte, stabilito dall'art. 392 c.p.c. ai fini della riassunzione della causa...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19834 del 4 ottobre 2004
«A norma dell'art. 419, c.p.c., nelle controversie soggette al rito del lavoro l'intervento del terzo ex art. 105 c.p.c. non può avvenire oltre il termine stabilito per la costituzione del convenuto e, qualora sia tardivo, la tardività non può...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3312 del 27 marzo 1991
«...non sia ancora scaduto, il giudice di secondo grado può disporre il rinvio dell'udienza di discussione, per consentire all'appellante la presentazione dei motivi d'appello a seguito dell'avvenuta pubblicazione della sentenza appellata.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 118 del 11 gennaio 1986
«...e cioè nel termine breve di cui all'art. 325 c.p.c. decorrente dalla notificazione della sentenza definitiva oppure, in difetto di notifica, nel termine lungo decorrente, ai sensi dell'art. 327 c.p.c., dalla pubblicazione della sentenza stessa.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4029 del 3 aprile 1993
«Nel rito del lavoro, deve considerarsi processualmente tempestiva la riassunzione del giudizio in sede di rinvio effettuata con ricorso depositato entro l'anno dalla pubblicazione della sentenza della corte di cassazione, non rilevando ai fini...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9360 del 10 aprile 2008
«...pubblicazione della stessa ordinanza di revoca, ma dalla sua comunicazione, che segna il momento in cui la parte ha legale conoscenza dell'ordinanza (art. 134, comma secondo, c.p.c.) ed è posta nelle condizioni di proseguire la propria attività.»