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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5439 del 13 aprile 1990
«...il convincimento che gli agenti si sarebbero «venduti» per un nonnulla, fosse ravvisabile un gesto di scherno, gravemente lesivo del prestigio dei pubblici ufficiali, e conseguentemente l'ipotesi di reato di cui all'art. 341, primo comma, c.p.).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7281 del 20 giugno 2000
«...ricezione della denuncia avrebbe esposto i pubblici ufficiali a conseguenze penali e che nel bilanciamento tra l'interesse al buon andamento della pubblica amministrazione e il diritto di difesa doveva essere attribuita prevalenza a quest'ultimo).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 35376 del 23 ottobre 2006
«La resistenza o la minaccia adoperata nel medesimo contesto per opporsi a più pubblici ufficiali non configura un unico reato di resistenza ai sensi dell'art. 337 c.p., ma tanti reati di resistenza — che possono essere uniti dal vincolo della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 35448 del 12 settembre 2003
«...dei pubblici ufficiali, non deve rispondere di tale reato il soggetto che, alla guida di un'autovettura, non essendosi fermato con il segnale «rosso», aveva tentato di sottrarsi all'inseguimento degli agenti, viaggiando ad elevata velocità.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 404 del 14 gennaio 1999
«In tema di resistenza a pubblico ufficiale, qualora l'attività violenta o minacciosa sia posta in essere da un terzo che intenda contrastare l'accompagnamento coattivo di una persona (già identificata) da parte dei carabinieri in una caserma,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 52005 del 12 dicembre 2014
«Gli ufficiali ed agenti della Polizia di Stato sono considerati in servizio permanente nel senso che non cessano dalla loro qualifica di pubblici ufficiali pur se liberi dal servizio, essendo anche in tali circostanze tenuti ad esercitare le...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5995 del 20 giugno 1997
«...la condotta della persona che, sottoposta a controllo a bordo di un natante, si dia alla fuga recidendo la cima con la quale la propria barca era stata agganciata a quella dei pubblici ufficiali legittimamente intervenuti per un controllo.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8994 del 2 marzo 2015
«I reati di millantato credito e di truffa possono concorrere - stante la diversità dell'oggetto della tutela penale, consistente, per il primo delitto, nel prestigio della P.A. e, per il secondo, nel patrimonio - qualora allo specifico raggiro...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6980 del 17 giugno 1995
«Un pubblico dipendente, addetto al Gabinetto del Ministro dei trasporti, ed un funzionario di fatto, addetto in qualità di esperto al medesimo Gabinetto con il consenso quanto meno tacito degli organi responsabili della pubblica amministrazione,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 20953 del 12 maggio 2003
«Rivestono la qualità di pubblici ufficiali i componenti della commissione amministratrice di un'azienda municipalizzata, in quanto deputati in base alle norme di diritto pubblico alla formazione e manifestazione della volontà dell'azienda stessa,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7240 del 17 giugno 1998
«Il soggetto il quale, in forza di una concessione amministrativa avente ad oggetto la realizzazione di un'opera pubblica, sia investito di poteri e facoltà propri dell'ente concedente, fra cui quelli concernenti la stipulazione dei contratti di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6138 del 14 febbraio 2001
«Sono pubblici ufficiali i soggetti che organizzano, dirigono o svolgono attività di insegnamento in istituti privati parificati o legalmente riconosciuti, in quanto esercitano i loro compiti con gli stessi poteri che competono a coloro che...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8161 del 24 giugno 1999
«Va riconosciuta la qualità di pubblici ufficiali ai membri del Comitato degli investimenti costituito all'interno del Consiglio di amministrazione della Direzione generale degli Istituti di previdenza del Ministero del tesoro i quali, preposti...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1172 del 27 marzo 1996
«I funzionari delle suddette ripartizioni esercitano una pubblica funzione amministrativa, sicché sono pubblici ufficiali ai sensi dell'art. 357 c.p. ed hanno l'obbligo di fare denuncia per iscritto al pubblico ministero o ad un ufficiale di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5816 del 18 maggio 1995
«...solo discente, non sono ancora investiti di pubbliche funzioni e solo quando vengono mandati in servizio di ordine pubblico investono tali funzioni in quanto manifestano la volontà dello Stato, essendo in quel frangente pubblici ufficiali.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9722 del 10 settembre 1998
«...pubblici ufficiali a tutti gli effetti ex artt. 133 e 134 del T.U. di P.S. cui rimandano per la relativa nomina le leggi n. 105 del 1980 e n. 63 del 1983 della Regione Lombardia. (Fattispecie in tema di violenza ed oltraggio a pubblico ufficiale).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2675 del 13 marzo 1996
«Agli esperti nominati dall'autorità di polizia giudiziaria a norma dell'art. 348, c.p.p., quarto comma, come del resto ai consulenti nominati dal pubblico ministero ai sensi dell'art. 359 c.p.p., spetta la qualifica di pubblici ufficiali. I...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 45 del 10 gennaio 1986
«...azione. I cosiddetti impiegati di gioco, svolgano essi mansioni di croupier o di capo — tavolo, non rivestono la qualità di pubblici ufficiali, né quella di incaricati di pubblico servizio. Il dipendente comunale che svolge funzioni di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10735 del 13 dicembre 1996
«L'attività dei pubblici ufficiali e quella degli incaricati di un pubblico servizio non sono separate e diversamente finalizzate, dato che sia le mansioni più elevate sia quelle di mera esecuzione concorrono a soddisfare su piani diversi gli...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7959 del 21 febbraio 2008
«...servizio o pubblici ufficiali in relazione alle mansioni in concreto svolte. (Nel caso di specie, la S.C. ha ritenuto che il legale rappresentante di un consorzio agrario regionale deve essere considerato incaricato di un pubblico servizio).»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2100 del 21 gennaio 1997
«Di conseguenza, quando la contestazione concerne l'aiuto prestato al partecipe all'associazione di stampo mafioso e in capo all'agente non sia riscontrabile una qualsiasi altra forma di collegamento con l'associazione, non è consentito ipotizzare...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12065 del 29 novembre 1991
«Le «relazioni di servizio» degli ufficiali e degli agenti di polizia giudiziaria sono atti pubblici e, come tali, fanno fede, fino a querela di falso, dei fatti che siano caduti sotto la percezione diretta degli autori di esse e vengono nelle...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3942 del 29 gennaio 2003
«Le relazioni di servizio formate dagli ufficiali od agenti di polizia giudiziaria, poiché destinate ad attestare che il pubblico ufficiale ha espletato una certa attività, o che determinate circostanze sono cadute nella sua diretta percezione,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 14256 del 4 aprile 2008
«...commi primo — sedicesimo, c.s.) di guisa che a coloro che la svolgono è riservata la qualifica di pubblici ufficiali in quanto formano o concorrono a formare la volontà della P.A. per mezzo dei poteri certificativi ad essi conferiti dalla legge.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5193 del 4 maggio 1994
«Il verbale d'esame di una commissione esaminatrice costituisce atto pubblico di fede privilegiata, poiché forma la prova del rapporto intersoggettivo svolto fra i pubblici ufficiali, quali esaminatori, e lo studente, quale esaminato. Integra,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9590 del 30 settembre 1988
«Il verbale delle commissioni di esami di Stato, sono da considerarsi atti pubblici, in quanto in essi i pubblici ufficiali componenti della commissione attestano la verità di atti da loro compiuti, o in loro presenza avvenuti. Per tali ragioni, la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12254 del 6 settembre 1990
«In tema di falso, è al di fuori del paradigma dell'art. 479 c.p. l'ipotesi di falsificazione, da parte di pubblici ufficiali o - per l'estensione di cui all'art. 493 c.p. - di impiegati incaricati di un pubblico servizio, del contenuto di atti...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4284 del 11 maggio 1983
«...rivestono la qualità di pubblici impiegati incaricati di un servizio pubblico; alle attestazioni di presenza da essi redatte sui moduli predisposti dal comune si applicano, pertanto, le disposizioni sulle falsità commesse da pubblici ufficiali.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7393 del 23 gennaio 1997
«La prova dell'errore scriminante in materia di esercizio putativo del diritto di cronaca deve vertere sul fatto, e cioè sulla verità della notizia e non sull'attendibilità della fonte di informazione, dal momento che il giornalista può essere...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7842 del 16 giugno 1999
«...ipotesi (le firme dei capi di scuole parificate o legalmente riconosciute e le firme di atti da e per l'estero), non sono soggette a legalizzazione le firme apposte dai pubblici funzionari o pubblici ufficiali sopra gli atti dai medesimi formati.»