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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5077 del 17 gennaio 2000
«...in materia di libertà personale riguarda esclusivamente quei provvedimenti che, pur emessi contestualmente alla sentenza, sono comunque dotati di autonomia concettuale e giuridica, come le ordinanze in materia di misure cautelari coercitive.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 746 del 9 aprile 1999
«In tema di estradizione per l'estero, mentre prima che sia intervenuta la decisione sulla estradabilità del soggetto le misure coercitive, tra cui la custodia cautelare, possono essere disposte ove ricorrano i presupposti cautelari di cui all'art....»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 41540 del 18 dicembre 2006
«Qualora il Ministro della giustizia sospenda, a norma dell'art. 709 c.p.p., l'esecuzione della estradizione «a soddisfatta giustizia italiana», non sono applicabili alle misure coercitive in corso di esecuzione all'atto della sospensione i termini...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 35658 del 17 settembre 2003
«In tema di estradizione per l'estero, per determinare i termini di durata delle misure coercitive adottate ai fini estradizionali, sia prima della formale domanda di estradizione che all'interno della fase giurisdizionale o anche nel corso della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 956 del 20 aprile 1999
«È inammissibile per difetto di legittimazione (e tale provvedimento la corte d'appello deve adottare, senza neppure richiedere il parere al procuratore generale) la richiesta di misure coercitive in danno dell'estradando da parte dello Stato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1223 del 26 aprile 1995
«In tema di misure coercitive in materia di estradizione per l'estero, la sussistenza del pericolo di fuga o di sottrazione all'eventuale consegna deve essere motivatamente fondato su elementi concreti, ossia oggettivi ed effettivi, nel senso di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1295 del 2 giugno 1994
«Ne consegue che non può essere valutato, ai fini della adozione delle misure coercitive di cui all'art. 714 c.p.p., come elemento sintomatico della volontà di fuga il mancato consenso ad essere estradato, non sussistendo per l'indagato alcun...»
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Cassazione penale, Sez. V, ordinanza n. 3812 del 7 dicembre 1993
«A norma dell'art. 714, terzo comma, c.p.p., le misure coercitive ed il sequestro nel corso del procedimento di estradizione non possono essere disposti se vi sono ragioni per ritenere che non sussistono le condizioni per una sentenza favorevole...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 487 del 29 aprile 1998
«...essere impugnati esclusivamente mediante ricorso per cassazione per violazione di legge, a norma dell'art. 719 c.p.p., essendo escluso il rimedio della richiesta di riesame previsto in via generale per le misure coercitive dall'art. 309 c.p.p.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4060 del 25 gennaio 2008
«...che la possibile prospettiva di punizioni disciplinari e di misure coercitive di altro tipo non poteva integrare l'esimente in quanto nel rapporto di misura tra i beni in conflitto difettava ictu oculi il suddetto requisito della proporzionalità).»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2439 del 4 luglio 1996
«In tema di esigenze cautelari per l'adozione di misure coercitive personali, la prognosi idonea a fondare il giudizio di probabile reiterazione della condotta criminosa risulta correttamente formulata quando il giudice abbia dato rilievo sia alla...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4418 del 30 gennaio 2015
«...non sarà superiore a tre anni, non si estende agli arresti domiciliari o alle altre più tenui misure coercitive, che, pertanto, possono essere applicate anche ove il giudice preveda l'inflizione di una pena detentiva non superiore a tre anni.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6717 del 16 febbraio 2015
«L'inammissibilità dell'istanza di revoca o sostituzione delle misure cautelari coercitive (diverse dal divieto di espatrio e dall'obbligo di presentazione alla p.g.) applicate nei procedimenti per reati commessi con violenza alla persona -...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 49112 del 6 dicembre 2013
«In tema di misure coercitive, la distanza temporale tra i fatti e il momento della decisione sulla richiesta di sostituzione della misura cautelare in atto comporta un rigoroso obbligo di motivazione in ordine sia all'attualità sia all'intensità...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 27928 del 26 giugno 2013
«In tema di misure cautelari personali, l'obbligo di motivare l'ordinanza applicativa di misure coercitive nonché quella di conferma in sede di riesame non può ritenersi assolto dalla semplice riedizione del compendio investigativo, facendo leva...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 53376 del 22 dicembre 2014
«Nelle ipotesi in cui l'appello del pubblico ministero riguardi la mancata applicazione di una misura cautelare personale, l'effetto devolutivo dell'impugnazione non implica che il tribunale della libertà debba decidere nel senso dell'applicazione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8341 del 24 febbraio 2015
«In sede di convalida dell'arresto, il giudice, oltre a verificare l'osservanza dei termini previsti dall'art. 386, comma terzo e 390, comma primo. cod. proc. pen., deve controllare la sussistenza dei presupposti legittimanti l'eseguito arresto,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4338 del 29 gennaio 2015
«In tema di estradizione per l'estero, quando la mancata consegna sia impedita dalla pronuncia del giudice amministrativo di un'ordinanza di sospensione dell'efficacia del provvedimento ministeriale, non è applicabile alle misure coercitive in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 41124 del 30 settembre 2016
«...ufficio o servizio va effettuato nei termini di cui al comma primo bis dell'art. 294 cod. proc. pen. anche quando la richiesta di misura interdittiva sia stata subordinata ad altra principale, avente ad oggetto misure cautelari coercitive.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1791 del 15 ottobre 1993
«In tema di esigenze cautelari necessarie per la emissione delle misure coercitive della libertà, l'esame della personalità dell'imputato non deve essere riferita soltanto ai precedenti, desumibili dal certificato penale, bensì anche ad altri...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1453 del 20 luglio 1995
«...è in qualche modo riferibile. Il divieto infine è coerente con il principio generale del favor libertatis che, in attuazione dell'art. 13 della Costituzione, deve ritenersi sotteso all'intera disciplina delle misure cautelari personali coercitive.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2921 del 30 dicembre 1996
«In tema di misure cautelari coercitive la proposizione dell'impugnazione, esattamente qualificata dalla parte come richiesta di riesame, a giudice incompetente, con il conseguente deposito nella cancelleria di quest'ultimo, configura un errore di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5452 del 22 gennaio 1998
«In tema di misure cautelari l'art. 299, comma terzo bis, che stabilisce che il giudice prima di provvedere in ordine alla revoca o alla sostituzione delle misure coercitive deve sentire il P.M. costituisce norma di carattere generale, applicabile...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11371 del 20 marzo 2002
«In tema di misure coercitive, quando la richiesta di revoca della custodia cautelare in carcere è motivata sul presupposto della incompatibilità delle condizioni di salute con lo stato di detenzione, l'obbligo per il giudice di disporre...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 3 del 29 febbraio 2000
«Poiché il diritto di proporre ricorso per cassazione avverso le decisioni emesse dal tribunale in sede di appello o di riesame dei provvedimenti che dispongono misure cautelari personali spetta sia al pubblico ministero presso il predetto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 53028 del 21 novembre 2017
«In tema di misure coercitive disposte per il reato associativo di cui all'art. 74 d.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309, in relazione al quale l'art. 275, comma 3, cod. proc. pen. pone una presunzione relativa di sussistenza delle esigenze cautelari, ai...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 32233 del 13 luglio 2018
«In tema di riparazione per ingiusta detenzione, ai fini della liquidazione equitativa del relativo indennizzo, il periodo durante il quale l'imputato è sottoposto a misure coercitive diverse dalla custodia detentiva non può essere considerato tra...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2350 del 22 marzo 1986
«...del delirante, del dormiente e del paralitico, i quali, in quanto persone umane, devono vedere sempre e comunque garantita la libertà da misure coercitive sul corpo, indipendentemente dalla consapevolezza che possono avere di tali misure.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1310 del 28 maggio 1996
«In tema di riesame delle misure coercitive a seguito della modifica introdotta dall'art. 16 della L. 8 agosto 1995 n. 332, il termine di cinque giorni, previsto dall'art. 309, comma 5, c.p.p. e relativo all'obbligo di trasmissione, da parte...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4150 del 1 febbraio 2001
«In tema di riesame delle ordinanze che dispongono misure coercitive, compete al pubblico ministero la valutazione in ordine alla natura di dato favorevole all'indagato degli elementi eventualmente sopravvenuti che, ai sensi del quinto comma...»