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Cassazione civile, Sez. VI-5, ordinanza n. 13276 del 28 maggio 2013
«Quando successivamente alla pubblicazione di una sentenza di merito (e quindi nel periodo intercorrente tra la fase processuale del relativo giudizio e quella dell'eventuale giudizio di impugnazione), si verifica la morte (o la perdita della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3982 del 18 marzo 2003
«Nel caso in cui la parte sia costituita in giudizio a mezzo di più procuratori autorizzati a difenderla disgiuntamente la morte di uno di essi non determina l'interruzione del termine breve di impugnazione ex art. 328, primo comma, c.p.c., e,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5069 del 21 maggio 1998
«L'art. 328 c.p.c. prevede la interruzione del termine per impugnare, esclusivamente a favore della parte nei cui confronti si sia verificato l'evento interruttivo, e ciò anche nell'ipotesi in cui — conformemente a quanto deve ritenersi a seguito...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 21980 del 16 ottobre 2009
«In tema di giudizio di appello, l'art. 345, terzo comma, c.p.c., come modificato dalla L. 26 novembre 1990, n. 353, nell'escludere l'ammissibilità di nuovi mezzi di prova, ivi compresi i documenti, consente al giudice di ammettere, oltre alle...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2449 del 22 maggio 1989
«Pertanto, dopo la cassazione di detta sentenza la riassunzione deve essere compiuta dinanzi al giudice di rinvio ad istanza della parte che vi abbia interesse entro il termine annuale di cui all'art. 392 c.p.c. e non in quello più breve fissato...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16861 del 5 luglio 2013
«In tema di estinzione per prescrizione delle servitù prediali, l'interruzione del termine ventennale stabilito dall'art. 1073 c.c., oltre che dal riconoscimento del proprietario del fondo servente, può essere determinata soltanto dalla...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13046 del 1 giugno 2006
«Il disposto del secondo comma dell'art. 410 c.p.c. distingue, in base al suo inequivoco tenore letterale, tra gli effetti che il tentativo obbligatorio di conciliazione preventivo previsto per le controversie di lavoro esplica ai fini...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 20153 del 18 ottobre 2005
«Il quarto comma dell'art. 7 della legge n. 604 del 1966 - che disponeva la sospensione del termine di sessanta giorni, di cui all'art. 6, dal giorno della richiesta del tentativo di conciliazione all'ufficio provinciale del lavoro e della massima...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 967 del 21 gennaio 2004
«...stessa alla controparte. Tale comunicazione è invece necessaria, ai sensi dell'art. 410, comma secondo, c.p.c., perché si verifichi la interruzione della prescrizione e la sospensione, per il periodo ivi indicato, di ogni termine di decadenza.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9138 del 13 settembre 1997
«In materia di licenziamenti individuali, l'improcedibilità della domanda per il mancato esperimento del tentativo obbligatorio di conciliazione di cui all'art. 5 legge n. 108 del 1990 non comporta una interruzione del termine semestrale di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38078 del 19 ottobre 2005
«In tema di sospensione e interruzione della prescrizione, l'estensione dell'effetto al reato connesso si produce a condizione che la causa della interruzione o sospensione del termine si sia verificata dopo la riunione dei procedimenti. (Nella...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5551 del 3 giugno 1982
«Gli atti interruttivi hanno effetto nei confronti di chi (per lo stesso reato) ha assunto la qualità d'imputato dopo il decorso del normale termine di prescrizione. Con l'espressione «hanno commesso il reato» di cui all'art. 161 comma primo, c.p.,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1479 del 18 febbraio 1997
«In base al terzo comma dell'art. 2947 c.c., il diritto al risarcimento del danno da fatto illecito, che sia considerato dalla legge come reato, si prescrive nello stesso termine di prescrizione del reato se quest'ultimo si prescrive in un termine...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9983 del 20 settembre 1994
«Il reato di cui all'art. 1 sexies legge 8 agosto 1985, n. 431 ha struttura a consumazione istantanea seppure con effetti permanenti, sicché il termine di prescrizione inizia a decorrere dalla ultimazione delle opere modificative dei luoghi...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3601 del 23 gennaio 2008
«Allorché l'azione civile per il risarcimento del danno sia esercitata nel processo penale, ha luogo l'interruzione della prescrizione del relativo diritto per tutta la durata del processo e il termine riprende a decorrere dalla data in cui diviene...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13506 del 8 giugno 2007
«Il termine di impugnazione per far valere, ai sensi dell'art. 161, primo comma, c.p.c., la nullità della sentenza pronunciata in un giudizio proseguito nonostante l'automatica interruzione conseguente alla morte del convenuto, verificatasi dopo la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18644 del 5 dicembre 2003
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, la norma contenuta nell'art. 22 della L. n. 990 del 1969, nel subordinare l'esercizio dell'azione risarcitoria alla preventiva...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 320 del 11 gennaio 2001
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, l'art. 26 della legge 24 dicembre 1969, n. 990, che estende all'azione diretta del danneggiato nei confronti...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11847 del 30 ottobre 1992
«In tema di risarcimento dei danni prodotti da circolazione di veicoli a motori, la lettera raccomandata spedita, ai sensi dell'art. 22 della L. 24 dicembre 1969, n. 990, dal danneggiato all'assicuratore del danneggiante per richiedere il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7194 del 11 giugno 1992
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, la richiesta del risarcimento con lettera raccomandata all'assicuratore, ai sensi degli artt. 22, L. 24 dicembre 1969, n. 990 ed...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8367 del 20 settembre 1996
«Il principio fissato dall'art. 2945, comma secondo, c.c., secondo il quale quando l'interruzione della prescrizione derivi da atto di citazione idoneo ad instaurare un valido rapporto processuale, l'interruzione medesima si protrae fino al...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 23093 del 11 novembre 2016
«Ai fini dell'operatività della decadenza dal beneficio del termine, l'interruzione dei pagamenti rateali non integra le condizioni previste dall'art. 1186 c.c., essendo necessario che ricorra l'insolvenza o la diminuzione o il mancato conferimento...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2965 del 3 febbraio 2017
«Ai fini della costituzione in mora del debitore e della interruzione del termine di prescrizione, è sufficiente che il mandatario sia investito, anche senza formalità, di un generico potere di rappresentanza, dimostrabile con ogni mezzo di prova,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1955 del 22 febbraio 2000
«In tema di appalto per la realizzazione di edifici o altri immobili destinati per loro natura a lunga durata, il termine annuale previsto dall'art. 1669, secondo comma, per l'esercizio del diritto del committente ad essere risarcito dei...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26888 del 10 novembre 2008
«In tema di litisconsorzio facoltativo con riguardo a cause scindibili nella specie, proposte per l'adempimento dell'obbligazione risarcitoria verso più condebitori solidali ai fini della liquidazione dei danni sul quantum, dopo l'accertamento...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 25831 del 31 ottobre 2017
«In tema di interruzione del processo, nel caso di evento con effetti interruttivi automatici, il termine per la riassunzione del giudizio decorre dall'effettiva conoscenza dello stesso, con la conseguenza che, ove l'evento risulti dalla relata di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3702 del 13 febbraio 2017
«La notifica dell’atto di appello eseguita mediante sua consegna al difensore domiciliatario, volontariamente cancellatosi dall’albo nelle more del decorso del termine di impugnazione e prima della notifica medesima, è nulla, giacché indirizzata ad...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 4242 del 17 febbraio 2017
«La morte del difensore che aveva rappresentato la parte nel giudizio di cassazione, intervenuta dopo la pubblicazione della sentenza che ha cassato con rinvio la decisione impugnata, non determina l'interruzione del processo, che deve essere...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 22786 del 7 ottobre 2013
«In tema di contratto d'opera, la previsione della possibilità di recesso "ad nutum" del cliente contemplata dall'art. 2237, primo comma, c.c., non ha carattere inderogabile e quindi è possibile che, per particolari esigenze delle parti, sia...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1216 del 19 febbraio 1980
«Ne consegue che, quando una delle parti sia deceduta, con la conseguente interruzione del processo, la notificazione dell'atto di riassunzione erroneamente eseguita nei confronti del defunto, deve essere compiuta nei confronti degli eredi dello...»