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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 875 del 10 gennaio 2002
«Il giudice dell'udienza preliminare può validamente emettere il decreto che dispone il giudizio, ai sensi dell'art. 424 c.p.p., mediante la dettatura a verbale e contestuale lettura del suo contenuto, riservandosi di provvedere successivamente...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5606 del 12 maggio 2000
«Ciò in quanto la competenza del Gup permane sino alla formazione del fascicolo per il dibattimento e la relativa trasmissione al giudice competente, ed il provvedimento in questione è inteso a garantire l'esercizio del diritto di difesa rinnovando...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 41281 del 18 dicembre 2006
«Le relazioni di servizio della polizia giudiziaria sono atti irripetibili, come tali inseribili nel fascicolo per il dibattimento, soltanto se contengono un tipo di accertamento che non è possibile «riprodurre» nuovamente nel dibattimento...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1077 del 7 febbraio 1992
«... Nel nuovo rito è più difficile integrare l'imputazione con le «risultanze» degli atti processuali proprio per il ridotto numero dei verbali contenuti nel fascicolo per il dibattimento. Ne deriva che non è più sufficiente la mera ripetizione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 21379 del 25 maggio 2001
«In tema di attività integrativa di indagine consentita ex art. 430 c.p.p. al pubblico ministero anche dopo la emissione del decreto che dispone il giudizio, i presupposti di natura processuale per ritenere che la documentazione possa essere...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4685 del 14 aprile 1999
«...da un imputato nel corso dell'istruttoria dibattimentale e nella successiva utilizzazione delle relative dichiarazioni, una volta assunta la prova testimoniale nel prosieguo del dibattimento, per le contestazioni di cui all'art. 500 c.p.p.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 785 del 13 gennaio 2003
«Il rispetto della regola del contraddittorio tra le parti nella formazione del fascicolo per il dibattimento previsto dall'art. 431 c.p.p., nel testo risultante dalle modificazioni ad esso apportate con legge 16 dicembre 1999 n. 479, non opera...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6251 del 22 giugno 1996
«Il processo verbale di constatazione redatto in occasione di controlli in materia tributaria con riferimento alla sua inseribilità nel fascicolo del dibattimento, va riguardato in due distinti momenti o componenti: nella parte in cui rappresenta...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 44970 del 3 dicembre 2008
«La comunicazione della notizia di reato contenente dichiarazioni accusatorie rese dalla persona offesa nei confronti dell'imputato può essere acquisita al fascicolo del dibattimento ed utilizzata per la decisione ai sensi dell'art. 512 c.p.p.,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 38307 del 19 ottobre 2005
«Le relazioni di servizio possono essere considerate atti irripetibili, ed essere pertanto inserite nel fascicolo per il dibattimento, ai sensi dell'art. 431, comma 1, lett. b), c.p.p., quando contengano la rappresentazione dello stato dei luoghi o...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 39340 del 21 novembre 2002
«Ai fini dell'applicazione dell'art. 431, comma 1, lett. b), c.p.p. (ai sensi del quale, in deroga al principio dell'oralità cui è espirata la disciplina del processo penale, è consentito l'inserimento nel fascicolo per il dibattimento degli atti...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 45853 del 23 novembre 2012
«In materia di intercettazioni telefoniche, i relativi decreti autorizzativi non rientrano tra gli atti che devono essere inseriti nel fascicolo per il dibattimento, sicché il loro mancato inserimento nello stesso non determina alcuna...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 32343 del 9 agosto 2007
«La parte, una volta ottenuta l'autorizzazione a citare i propri testimoni, ha l'onere di provvedere agli adempimenti necessari alla citazione degli stessi ovvero di provvedere personalmente alla loro presentazione in udienza; l'inadempimento di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10278 del 23 maggio 2006
«Ai fini dell'applicazione dell'art. 431, comma 1, lett. b), c.p.p. (ai sensi del quale, in deroga al principio dell'oralità cui è ispirata la disciplina del processo penale, è consentito l'inserimento nel fascicolo per il dibattimento degli atti...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 42802 del 18 dicembre 2002
«Le relazioni concernenti l'attività svolta dalla polizia giudiziaria (c.d. relazioni di servizio) sono atti irrepetibili, stante la necessità di immediata documentazione di quanto percepito in uno scritto che ne garantisca la genuinità e lo...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 37286 del 7 novembre 2002
«Ai fini dell'applicazione dell'art. 431, comma 1, lett. b), c.p.p. (ai sensi del quale, in deroga al principio dell'oralità cui è ispirata la disciplina del processo penale, è consentito l'inserimento nel fascicolo per il dibattimento degli atti...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5401 del 8 maggio 2000
«Il documento che la contenga può essere allegato al fascicolo d'ufficio, ma se in dibattimento venga contestata l'efficacia dimostrativa della individuazione eseguita nella fase delle indagini, deve farsi ricorso all'art. 500 c.p.p., non...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 9284 del 12 agosto 1998
«L'accertamento realizzato in sede investigativa dal pubblico ministero non urgente e sicuramente ripetibile non può essere inserito nel fascicolo di cui all'art. 431 c.p.p. e non può essere utilizzato in dibattimento, neppure attraverso...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10964 del 27 settembre 1999
«Qualora ciò non sia avvenuto (per inerzia o per errore), la materiale allegazione di esso ben può esser disposta anche nel corso del dibattimento (ai sensi dell'ultima parte del secondo comma dell'art. 491 c.p.p., che pone espressamente...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 36290 del 8 ottobre 2001
«L'art. 431, comma 1, lett. d), c.p.p., nella parte in cui prevede l'inserimento nel fascicolo per il dibattimento dei «documenti acquisiti all'estero mediante rogatoria internazionale», così consentendone l'utilizzabilità come prove,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8296 del 5 settembre 1996
«La persona che, sentita quale parte lesa del reato di lesioni, renda dichiarazioni false, forvianti e reticenti idonee a ostacolare le investigazioni delle autorità, deve essere ritenuta responsabile del reato di favoreggiamento ed il verbale...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 29821 del 27 luglio 2001
«È manifestamente infondata, in riferimento agli artt. 3 e 76 Cost., la questione di legittimità costituzionale dell'art. 432 c.p.p. nella parte in cui prevede l'allegazione al fascicolo del dibattimento del provvedimento che abbia disposto la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12306 del 12 dicembre 1995
«Nel caso in cui venga sollevata per la prima volta in sede di legittimità questione di nullità di ordine generale, assoluta ed insanabile — per difetto di capacità di un giudice popolare, asseritamente sprovvisto di idoneo titolo di studio — non...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 44711 del 18 novembre 2004
«...sull'erroneo presupposto che si tratti di prove non necessarie ai fini della decisione, inficia la legalità del procedimento di quantificazione della pena da infliggere qualora si pervenga, in esito al dibattimento, ad una sentenza di condanna.»
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Cassazione penale, Sez. II, ordinanza n. 694 del 16 maggio 1998
«...proposto detta richiesta al giudice per le indagini preliminari, e ciò in quanto il verbale dell'udienza preliminare non si trova inserito nel fascicolo del dibattimento bensì in quello del pubblico ministero, dal quale può essere estratta copia.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10332 del 6 marzo 2008
«In tema di giudizio immediato disposto a seguito di opposizione al decreto penale di condanna, è abnorme, e come tale impugnabile mediante ricorso per cassazione, il provvedimento con il quale il giudice, a seguito della dichiarazione di apertura...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 35372 del 24 settembre 2007
«Gli atti contenuti nel fascicolo del Pubblico Ministero ed acquisiti, sull'accordo delle parti, al fascicolo per il dibattimento, possono essere legittimamente utilizzati ai fini della decisione, non ostandovi neppure i divieti di lettura di cui...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1582 del 11 febbraio 1998
«Se in qualche caso può essere assimilato ad una ispezione in senso proprio (alla cui categoria deve essere riferito), ugualmente non può formare oggetto di richiesta ai sensi dell'art. 495 c.p.p. e perciò il suo rifiuto non può mai rientrare...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5944 del 22 maggio 2000
«La formazione del fascicolo per il dibattimento ha lo scopo di consentire una selezione degli atti e dei documenti che saranno conoscibili preventivamente dal giudice del dibattimento, ma non ha alcuna efficacia preclusiva nell'ambito del...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 8602 del 21 settembre 1993
«Anche se l'art. 491, secondo comma, c.p.p. pone una preclusione alla trattazione delle questioni concernenti il contenuto del fascicolo per il dibattimento oltre il termine rappresentato dal compimento per la prima volta dell'accertamento della...»