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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 698 del 16 gennaio 2007
«Il delitto di distribuzione, divulgazione o pubblicizzazione di materiale pedo-pornografico non è un reato abituale e può concretizzarsi anche in un solo atto, e lo sfruttamento delle immagini pedopornografiche consiste non solo in un utile...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 34717 del 5 settembre 2008
«In tema di rivelazione di segreti di ufficio, l'elemento materiale del reato consiste nella indebita cessione a terzi di conoscenze sottratte alla divulgazione, sicchè al percettore della rivelazione, che può eventualmente rispondere di concorso...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 36364 del 23 settembre 2008
«In tema di pornografia minorile, mentre è configurabile il concorso formale tra il delitto di detenzione di materiale pedopornografico e quello di divulgazione di notizie finalizzate allo sfruttamento di minori, diversamente il concorso è escluso...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11169 del 13 marzo 2009
«Ai fini dell'integrazione del reato di cui all'art. 600 ter, comma terzo, c.p., la condotta di divulgazione di materiale pedopornografico che avvenga in via automatica mediante l'utilizzo di appositi programmi di scaricamento da "internet", che ne...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 27171 del 3 luglio 2009
«La diffusione di materiale pedopornografico integra il reato di pornografia minorile anche se la condotta è stata posta in essere prima della novella dell'art. 600 ter, comma terzo, c.p. ad opera della L. n. 38 del 2006, perché ricompresa nella...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3194 del 23 gennaio 2009
«In tema di pornografia minorile, la condotta di divulgazione e diffusione nella rete "Internet" di materiale pornografico presuppone la consapevole detenzione del materiale stesso. (Fattispecie nella quale è stata ritenuta involontaria la...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11082 del 23 marzo 2010
«In tema di pornografia minorile, la sussistenza dell'elemento soggettivo del reato di divulgazione di materiale pedopornografico, implica la volontà consapevole di divulgare o diffondere lo stesso. (La Corte, in applicazione di tale principio, ha...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 30564 del 2 agosto 2011
«L'invio, tramite posta elettronica, ad un gruppo di discussione o "newsgroup", di "files" contenenti immagini pedopornografiche, resi disponibili ai partecipanti alla discussione solo dopo la loro visione da parte del "moderatore" del gruppo,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 43317 del 24 novembre 2011
«Integra il delitto di tentata estorsione la condotta di colui che, avendo lecitamente acquisito immagini fotografiche attinenti la vita privata di un soggetto la cui divulgazione può comportare una lesione del diritto all'identità personale, offra...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 40847 del 17 ottobre 2012
«La perdita accidentale di una "memory-card" per telefoni cellulari contenente materiale pedopornografico esclude la volontà del reo di consentire a terzi la fruizione dei "file" e, pertanto, non configura gli estremi della divulgazione prevista...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 11 del 13 settembre 2007
«È necessario concludere che le relazioni del direttore dei lavori e del collaudatore (qualificate ora come riservate dall'art. 13, comma 5, lett d del D.Lgs. 163/2006) siano rimaste sottratte all'accesso anche durante la vigenza dell'art. 31-bis...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1213 del 17 marzo 2017
«In base alla disciplina contenuta negli artt. 22 e ss. L. n. 241 del 1990, il diritto di accesso può esercitarsi anche rispetto a documenti di natura privatistica purché concernenti attività di pubblico interesse. Del resto, l'attività...»
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Corte di Giustizia dell'Unione Europea, Sez. I, sentenza n. 266 del 1 febbraio 2007
«Ai sensi dell'art. 4, n. 1, lett. a), del regolamento CE n. 1049/2001, le istituzioni comunitarie possono rifiutare l'accesso a un documento la cui divulgazione arrechi pregiudizio alla tutela dell'interesse pubblico, in ordine alla sicurezza...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 42887 del 26 aprile 2018
«In tema di rivelazione di notizie di cui sia stata vietata la divulgazione, il provvedimento impositivo del segreto di Stato o recante il divieto di divulgazione di atti, documenti e notizie cd. "riservati" è soggetto al sindacato di legittimità...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 40437 del 12 settembre 2018
«È configurabile il dolo generico del reato di divulgazione e diffusione di materiale pedopornografico, e non semplicemente della condotta di procacciamento e detenzione, nel fatto del navigatore in "internet" che non si limiti alla ricerca e...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 41231 del 17 gennaio 2018
«In tema di pornografia minorile, il momento di perfezionamento del delitto di distribuzione, divulgazione o pubblicizzazione, anche per via telematica, di materiale pedo-pornografico, previsto dall'art. 600-ter, comma terzo, cod. pen., coincide...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 39685 del 4 settembre 2018
«Sussiste il reato di pornografia minorile anche nel caso in cui la divulgazione del materiale pedopornografico abbia dimensione familiare, sanzionando detto reato una condotta che prescinde sia dall'identità del destinatario, sia dall'utilità che...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 27616 del 20 giugno 2019
«In tema di diffamazione, i valori della riservatezza e della dignità possono essere compressi nel bilanciamento con il diritto all'informazione espresso dal pubblico interesse alla notizia, ma non possono essere compromessi oltre la soglia imposta...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1509 del 14 gennaio 2019
«In tema di reati sessuali, ai fini della configurabilità del delitto di cui all'art. 600-ter, comma primo, cod. pen., non assume valore esimente la circostanza che la vittima alla quale viene chiesta la realizzazione e l'invio di materiale...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 248 del 25 novembre 2016
«In relazione all'art. 97, quarto comma, Cost., va dichiarata l'illegittimità costituzionale dell'art. 10, comma 2, della legge della Regione Calabria 26 luglio 1999, n. 19 (Disciplina dei servizi di sviluppo agricolo nella Regione...»
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Corte di Giustizia dell'Unione Europea, Sez. IV, sentenza n. 266 del 16 dicembre 2010
«La nozione di «informazione ambientale» di cui all'art. 2 della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio 28 gennaio 2003, 2003/4/CE, sull'accesso del pubblico all'informazione ambientale (che abroga la direttiva 90/313/CEE...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 233 del 23 luglio 2009
«È inammissibile la questione di legittimità costituzionale dell'art. 73 del D.Lgs. n. 152 del 2006, proposta, in riferimento all'art. 117, terzo comma, della Costituzione, dalla Regione Calabria, avendo la ricorrente formulato una...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 6919 del 20 marzo 2018
«In tema di diritto alla riservatezza, dal quadro normativo e giurisprudenziale nazionale (artt. 2 Cost., 10 c.c. e 97 della L. n. 633 del 1941) ed europeo (artt. 8 e 10, comma 2, della CEDU e 7 e 8 della c.d. "Carta di Nizza"), si ricava che il...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 18006 del 9 luglio 2018
«La presenza delle condizioni legittimanti l'esercizio del diritto di cronaca non implica, di per sé, la legittimità della pubblicazione o diffusione anche dell'immagine delle persone coinvolte, la cui liceità è subordinata, oltre che al rispetto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1875 del 23 gennaio 2019
«Dall'espressa volontà di vietare la pubblicazione di foto relative alla propria vita privata, riferita ad un soggetto molto conosciuto (nella specie un notissimo attore) non discende l'abbandono del diritto all'immagine che ben può essere...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 4477 del 19 febbraio 2021
«L'interesse pubblico alla diffusione di una notizia, in presenza delle condizioni legittimanti l'esercizio del diritto di cronaca, va distinto dall'interesse alla pubblicazione o diffusione anche dell'immagine delle persone coinvolte, la cui...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 120 del 16 aprile 2004
«Le attività di "ispezione, di divulgazione, di critica e di denuncia politica" che l'art. 3, comma 1, L. 20 giugno 2003, n. 140, riferisce all'ambito di applicazione dell'art. 68, comma 1, Cost., non rappresentano, di per sé, un'ipotesi di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 24576 del 16 marzo 2021
«In tema di accesso abusivo ad un sistema informatico, ai fini della configurabilità dell'aggravante di cui all'art. 615-ter, comma terzo, cod. pen., sono "di interesse pubblico" solo i sistemi informatici o telematici di pubblica utilità, ossia...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15093 del 27 gennaio 2020
«In tema di cronaca giudiziaria, non integra un'ipotesi di diffamazione a mezzo della stampa la divulgazione di una notizia d'agenzia riportante l'erronea affermazione che taluno sia stato raggiunto da richiesta di rinvio a giudizio anziché da...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1957 del 17 novembre 2020
«È configurabile il concorso nel reato di induzione ad accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico, nella forma aggravata di cui agli artt. 48 e 615-ter, comma secondo, n. 1, cod. pen., del terzo estraneo all'azione esecutiva che istighi...»