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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33435 del 4 maggio 2006
«Non lede il diritto di difesa l'esercizio da parte del pubblico ministero, ex art. 130 disp. att. c.p.p., del potere di formare il fascicolo di cui all'art. 416, comma secondo, c.p.p. mediante l'inserimento soltanto degli atti che si riferiscono...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1245 del 31 gennaio 1998
«L'ammissione del giudizio immediato è sempre insindacabile da parte del giudice del dibattimento. (Nell'occasione la Corte ha precisato che la constatazione della mancanza dell'evidenza della prova non potrebbe mai condurre ad una regressione del...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1940 del 7 luglio 1993
«L'onere di munirsi della preventiva autorizzazione, quando prescritta, ad ottenere copia degli atti processuali grava anche sull'indagato o imputato, ancorché detenuto. (In motivazione, la S.C. ha precisato che la circostanza che il detenuto non...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12729 del 17 ottobre 1994
«Il sistema, infatti, in tal modo strutturato, oltre a rivelarsi in tutto ragionevole proprio alla stregua dei principi che governano le diverse tipologie di dichiarazioni aventi rilevanza processuale e che restano designate, sul piano della loro...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1164 del 4 maggio 1993
«Diversamente, invero, si precluderebbe, di fatto, agli interessati di esercitare appieno il loro diritto di difesa per l'impossibilità di individuare gli elementi d'accusa presi in considerazione per ciascuno e al giudice dell'impugnazione di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4146 del 19 aprile 1995
«Né può ricorrersi deducendo violazione del diritto di difesa per mancato avviso al difensore dell'udienza in cui la sentenza in questione è stata pronunciata: ciò in quanto, pur conservando gli atti assunti dal giudice incompetente la loro...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 155 del 10 gennaio 2012
«Il diniego di termini a difesa, ovvero la concessione di termini ridotti rispetto a quelli previsti dall'art. 108, comma primo, c.p.p., non possono dar luogo ad alcuna nullità quando la relativa richiesta non risponda ad alcuna reale esigenza...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2933 del 17 ottobre 1996
«Ne consegue che non è consentita un'interpretazione estensiva del termine «nota», adottato in tema di decadenza dalla facoltà di proporre la ricusazione, in quanto essa si porrebbe in contrasto sia con l'art. 14 delle disposizioni sulla legge in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5300 del 1 dicembre 1995
«L'istituto della rimessione del processo, di cui all'art. 45 c.p.p., comportando una deroga al principio costituzionale del giudice naturale precostituito per legge (art. 25, comma 1 della Costituzione), giustificata dall'esigenza di salvaguardare...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5723 del 29 novembre 1994
«La eccezionalità della translatio judicii conseguenziale all'accoglimento di una richiesta di rimessione del processo (già ritenuta non confliggente con il principio della precostituzione del giudice (art. 25 primo comma Cost.) dalla Corte...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 34400 del 21 settembre 2001
«In tema di intercettazioni telefoniche ed ambientali, non è ammissibile l'eccezione di inutilizzabilità dei relativi esiti che si limiti alla mera denuncia del mancato inserimento del decreto di autorizzazione agli atti del dibattimento e della...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 18765 del 18 aprile 2003
«Il principio sancito dagli artt. 62 e 63, comma 2, c.p.p., della inutilizzabilità erga omnes delle dichiarazioni rese dall'indagato, ancorché di reato connesso o collegato, deve essere inteso in relazione alla sua ratio, che è ispirata alla...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7127 del 23 febbraio 2012
«L'illegittimo rigetto della istanza di restituzione in termini per formulare richiesta di giudizio abbreviato incondizionato comporta l'obbligo del giudice, in caso di condanna, di applicare la diminuente di cui all'art. 442 c.p.p., considerato...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 34560 del 6 giugno 2007
«Sono utilizzabili le dichiarazioni accusatorie nei confronti del coimputato — fatte in sede di esame dibattimentale dall'imputato del medesimo reato nell'ambito dello stesso procedimento, pure in assenza degli avvertimenti prescritti dall'art. 64,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4242 del 18 luglio 1997
«L'art. 64, comma 3, c.p.p., il quale prescrive che la persona da interrogare debba essere previamente avvertita della facoltà di non rispondere, è da considerare disposizione normativa attinente all'«intervento» dell'imputato, cui si riferisce...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 38809 del 21 ottobre 2005
«Il termine a difesa al quale, ai sensi dell'art. 184, comma 2, c.p.p., ha diritto la parte la quale dichiari di essere comparsa al solo fine di far rilevare l'irregolarità della citazione, dell'avviso o delle relative notifiche, dev'essere...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8699 del 26 settembre 1996
«Pertanto è, in primis, configurabile, in capo alle associazioni ecologistiche, la titolarità di un diritto soggettivo e di un danno risarcibile, individuabile nella salubrità dell'ambiente, sempre che una articolazione territoriale colleghi le...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4161 del 22 aprile 1996
«Il difensore di parte civile munito di procura speciale ex art. 76 c.p.p. e di nomina a provvedere alla difesa ex art. 78 lett. c) e art. 100 c.p.p. è depositario sia della legitimatio ad causam, che si identifica con la normale titolarità in capo...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9708 del 8 ottobre 1992
«In tema di legittima difesa, il disposto dell'art. 530, comma terzo, c.p.p. impone la pronuncia di sentenza assolutoria anche nel caso in cui vi sia una semiplena probatio in ordine alla sussistenza dell'esimente. (Fattispecie relativa ad un...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 9224 del 8 marzo 2002
«In tema di prescrizione, il rinvio o la sospensione del dibattimento disposti dal giudice in accoglimento della richiesta dell'imputato di essere autorizzato a citare il responsabile civile non determina la sospensione del relativo termine, atteso...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 14828 del 16 aprile 2010
«Pertanto, non sono legittimati a costituirsi parte civile gli enti e le associazioni quando l'interesse perseguito sia quello genericamente inteso all'ambiente o, comunque, un interesse che, per essere caratterizzato da un mero...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 12164 del 30 marzo 2012
«La disposizione generale per cui la nomina di un difensore in eccedenza rispetto al numero consentito rimane priva di effetto finché la parte non provvede alla revoca di quelle precedenti, non è applicabile nel giudizio di cassazione, nel quale...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 11378 del 31 marzo 2006
«L'art. 96, comma 2, c.p.p., che detta le formalità per la nomina del difensore di fiducia da parte dell'imputato, è, per la sua intrinseca natura e per la finalità perseguita, una norma non inderogabile ma tipicamente ordinatoria e regolamentare,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6615 del 5 giugno 2000
«La nomina di due difensori, consentita dall'art. 96, comma 1, c.p.p., costituisce concreto esercizio del diritto di difesa che può essere garantito solo se entrambi siano posti in grado di esercitare il loro mandato; ne deriva che qualora per uno...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6 del 8 gennaio 1997
«L'omessa notifica a uno dei due difensori dell'indagato della data di deliberazione in camera di consiglio sulla richiesta del P.M. di proroga della custodia cautelare dà luogo alla nullità del procedimento camerale dinanzi al giudice per le...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 191 del 15 gennaio 1997
«L'omesso avviso ad uno dei difensori di fiducia dell'imputato della data dell'udienza costituisce nullità a regime intermedio poiché non comprime, in via totale ed assoluta, il diritto dell'imputato alla difesa in giudizio costituzionalmente...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3572 del 5 agosto 1994
«Nel procedimento incidentale di appello in materia di misure cautelari personali, quando l'interessato abbia nominato due difensori, entrambi hanno diritto all'avviso della data dell'udienza camerale; tuttavia, ove sia stata omessa la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4798 del 15 dicembre 1992
«La nomina di due difensori prevista dall'art. 96 c.p.p. costituisce concreta estrinsecazione del diritto di difesa che è salvaguardato solo se entrambi siano stati posti in grado di esercitare il loro mandato. Ne consegue che l'omessa...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8152 del 25 febbraio 2004
«In presenza di due difensori di ufficio, ambedue legittimati a proporre impugnazione, la notifica dell'estratto contumaciale di sentenza legittimamente viene eseguita presso l'uno o l'altro, non essendo previsto un diritto dell'interessato a una...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 26298 del 6 luglio 2007
«Il difensore nominato come sostituto del titolare, non reperito o non comparso, non ha diritto alla concessione di un termine a difesa, che invece spetta a quello nominato a causa della cessazione definitiva dall'ufficio del precedente difensore,...»