-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 705 del 18 gennaio 1979
«La sentenza di condanna generica al risarcimento dei danni, lascia, ancora provvisoriamente, in vigore, fino alla determinazione definitiva da parte del giudice civile, l'assegnazione della somma disposta nella fase istruttoria con l'ordinanza, a...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8085 del 2 aprile 2007
«In mancanza, ed in ogni caso in cui la sentenza che chiude definitivamente quel giudizio condanni l'impresa designata al pagamento in favore dell'attore di una somma eccedente il massimale (per interessi, maggior danno da svalutazione o spese)...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 28299 del 23 giugno 2004
«A seguito dell'entrata in vigore in data 26 ottobre 1997 delle disposizioni contenute nella Legge n. 388/93 attuativa dell'accordo di Schengen, il cui articolo n. 54 stabilisce che: «una persona che sia stata giudicata con sentenza definitiva in...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4327 del 13 aprile 1994
«...29 c.p. per stabilire la durata dell'interdizione dai pubblici uffici vanno individuati non sulla pena irrogata in concreto e in maniera definitiva ma in un momento anteriore vale a dire prima di operare la diminuzione per il rito prescelto.»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 4460 del 19 aprile 1994
«...di dette cause in ogni stato e grado del procedimento, superare la «barriera del giudicato», essendosi per quelle parti della sentenza che tale autorità hanno acquistato, ormai concluso, in maniera definitiva, il loro iter processuale .»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1074 del 19 aprile 1991
«...dalle norme sull'ordinamento penitenziario, si valuti se la quantità di pena già espiata abbia positivamente assolto al suo fine rieducativo, con la rinuncia, condizionata o definitiva, da parte dello Stato alla sua ulteriore pretesa punitiva.»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 15381 del 4 marzo 2010
«La misura di sicurezza applicata con sentenza dal tribunale per i minorenni cui il G.i.p. abbia trasmesso gli atti ai sensi dell'art. 37, comma terzo, D.P.R. n. 448 del 1988, non è definitiva fino a che nei confronti del destinatario della stessa...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4587 del 26 febbraio 2014
«Anche nel rito del lavoro è ammissibile una sentenza di condanna generica (non limitata alle ipotesi di sentenza non definitiva con rinvio della liquidazione del "quantum" alla prosecuzione del giudizio), ben potendo la domanda essere limitata fin...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2318 del 11 marzo 1997
«...definitiva, per cui l'adempimento in questione può attuarsi efficacemente anche dopo decisione di primo o secondo grado e fino a che, pendente il ricorso per cassazione, la Corte Suprema non abbia ancora deciso in ordine al ricorso medesimo.»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22476 del 29 novembre 2004
«...pronuncia su detta domanda, il decreto è impugnabile con ricorso per cassazione ai sensi dell'art. 111, Cost., in quanto il provvedimento, nella parte in cui regola le spese, ha natura di pronuncia definitiva e decisoria su un diritto soggettivo.»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10055 del 27 aprile 2010
«Il giudice civile, in presenza di una sentenza penale di condanna non definitiva, può trarre elementi di convincimento dalle risultanze del procedimento penale, in particolare utilizzando come fonti le prove raccolte e gli elementi di fatto...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10095 del 19 novembre 1996
«Il decreto con cui il tribunale rigetti l'istanza del creditore tendente alla risoluzione del concordato fallimentare (o di quello preventivo) non è impugnabile con ricorso per cassazione, a norma dell'art. 111 della Costituzione, trattandosi di...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17831 del 13 dicembre 2002
«...dell'assicuratore deriva dall'art. 1917 c.c., onde il colpevole ritardo nel versamento dell'indennizzo può assumere rilievo autonomo ex art. 1224 c.c. solo se la somma spettante in via definitiva al danneggiato superi il massimale stesso.»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 890 del 29 gennaio 1991
«...danno da svalutazione monetaria con riguardo alle somme da lui offerte al danneggiato e da questi rifiutate perché ritenute inadeguate, stante la possibilità per il danneggiato di accettarle con riserva di imputarle alla liquidazione definitiva.»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2079 del 13 febbraio 2002
«L'ordinanza di cui all'art. 186 quater c.p.c. che pronuncia su alcuni dei danni richiesti con la domanda e rimette al collegio la decisione su altri, se è fatta rinunzia alla sentenza, produce gli effetti di questa sull'intero oggetto della...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 28419 del 22 dicembre 2005
«Pertanto, in nessun caso essa acquista natura di sentenza non definitiva, rispetto alla quale sia ammissibile eventuale riserva di impugnazione, la quale, se effettuata dall'intimato all'atto della rinunzia, resta senza effetto, con la conseguenza...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13068 del 14 luglio 2004
«...penale e la deposizione giurata della parte civile, ormai definitivamente acquisita, deve essere esaminata dal giudice di rinvio esattamente come avrebbe dovuto esaminarla il giudice penale se le due azioni non si fossero occasionalmente separate.»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3692 del 23 giugno 1984
«...pronuncia di una sentenza non definitiva, considerando quindi soprattutto il contenuto della pronuncia già emessa e la natura e l'ambito delle richieste dell'interventore, cui non è dato di proporre domande tendenti a modificare detta pronuncia.»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6517 del 26 aprile 2012
«Il carattere parziale o non definitivo della sentenza di primo grado comporta che il gravame debba riguardare soltanto la questione dalla stessa affrontata, con la conseguenza, da un lato, che l'appellante non è obbligato a riproporre le altre...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19453 del 15 luglio 2008
«Allorché la vittima di un illecito aquiliano chieda l'accertamento dell'"an debeatur" separatamente da quello del "quantum debeatur", occorre distinguere due ipotesi: a) se nel medesimo processo viene dapprima pronunciata condanna al risarcimento,...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8576 del 5 maggio 2004
«Anche nel rito del lavoro è ammissibile una sentenza di condanna generica (non limitata alle ipotesi di sentenza non definitiva con rinvio della liquidazione del quantum alla prosecuzione del giudizio, previste dagli artt. 278 e 279 n. 4 c.p.c.),...»
-
Cassazione civile, sentenza n. 1551 del 25 maggio 1956
«...quantità per cui la provvisionale è concessa. Consegue che, formatosi il giudicato su tale presupposto logico giuridico, ogni ulteriore questione sulla effettiva esistenza di danni valutabili entro detti limiti, resta definitivamente preclusa.»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 21039 del 26 maggio 2011
«La condanna definitiva per il reato di bancarotta non impedisce di procedere nei confronti dello stesso imputato per altre e distinte condotte di bancarotta relative alla medesima procedura concorsuale.»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 36764 del 11 ottobre 2001
«La sospensione dell'ordine di carcerazione, prevista dall'art. 656 c.p.p. (modificato dal decreto legge 24 novembre 2000 n. 341, convertito nella legge 19 gennaio 2001, n. 4) in favore del condannato che sia ristretto agli arresti domiciliari al...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3486 del 27 gennaio 2010
«Ai fini della deroga al divieto di sospensione dell'esecuzione della pena stabilita per i recidivi reiterati dall'art. 656, comma nono, lett. c), c.p.p., in favore dei condannati tossicodipendenti o alcoldipendenti che abbiano in corso, al momento...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 37174 del 22 settembre 2004
«...di altra pena, mentre deve aver luogo, alla stregua del letterale tenore dell'art. 656, comma 9, lett. b), c.p.p., quando egli si trovi in stato di custodia cautelare per fatto diverso da quello per il quale è sopravvenuta la condanna definitiva.»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 613 del 14 marzo 2000
«...ai sensi dell'art. 657 c.p.p., tra il periodo di custodia cautelare in cui sia stata fatta applicazione del citato art. 41 bis e la durata dell'isolamento diurno inflitto con la definitiva sentenza di condanna alla pena dell'ergastolo.»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 627 del 24 febbraio 2000
«La custodia cautelare relativa al reato per il quale sia ancora in corso procedimento penale è da considerare fungibile, ai sensi dell'art. 657 c.p.p., con la pena da eseguire in forza di sentenza definitiva di condanna per altro reato alla sola...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3397 del 13 giugno 2000
«Mentre nella determinazione della pena da eseguire va computato il periodo di applicazione provvisoria di una misura di sicurezza detentiva, solo se questa non sia stata, poi, applicata definitivamente, la custodia cautelare sofferta in costanza...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2351 del 19 maggio 2000
«Nel computo della pena detentiva da espiare deve essere calcolata anche la custodia cautelare riferita ad altro reato, per il quale non sia ancora intervenuta condanna definitiva, commesso in epoca successiva a quello per il quale deve essere...»