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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 13350 del 28 marzo 2008
«I limiti di durata della sospensione dei termini della prescrizione del reato, quali previsti per il caso di rinvio del procedimento o del processo dall'art. 159, comma primo, n. 3, c.p., nella formulazione introdotta dall'art. 6 della legge 5...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 45338 del 13 novembre 2015
«In tema di sospensione del procedimento con messa alla prova, qualora la richiesta formulata nel corso dell'udienza preliminare venga rigettata dal g.u.p., l'imputato può impugnare la decisione con ricorso per cassazione ovvero può riproporre la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38982 del 20 settembre 2013
«È inammissibile la costituzione di parte civile che sia avvenuta successivamente al compimento degli adempimenti per la verifica della regolare costituzione delle parti, pur se siano ancora proponibili le questioni previste dall'art. 491 cod....»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 20214 del 15 maggio 2014
«Ne consegue il diritto dell'imputato, che abbia vanamente rinnovato la richiesta del rito prima della dichiarazione di apertura del dibattimento, di recuperare lo sconto sanzionatorio all'esito del giudizio. (Fattispecie in tema di richiesta di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 37879 del 18 settembre 2015
«La richiesta di patteggiamento preannunciata nel corso dell'udienza preliminare ma mai formalizzata è inesistente, in quanto inidonea ad integrare una proposta negoziale, nè può essere rinnovata prima della dichiarazione di apertura del...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 51248 del 10 dicembre 2014
«È legittima la modifica dell'imputazione da parte del P.M. prima della formale apertura del dibattimento, in quanto essa non deve necessariamente fondarsi sugli esiti dell'istruttoria dibattimentale.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 31924 del 23 luglio 2013
«Non viola il principio di immutabilità del giudice, e quindi non è causa di nullità, il mutamento del giudice immediatamente dopo la dichiarazione di apertura del dibattimento ma prima della decisione sull' ammissione delle prove.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 28512 del 2 luglio 2014
«La generica enunciazione del fatto integra una ipotesi di nullità relativa del decreto di citazione a giudizio, che resta sanata qualora non venga eccepita prima dell'apertura del dibattimento, con la conseguenza che è abnorme il provvedimento con...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7264 del 24 febbraio 2016
«Sussiste l'interesse della parte civile ad impugnare, deducendo il vizio di incompetenza per materia, la sentenza dichiarativa di non doversi procedere per la particolare tenuità del fatto, emessa - dopo l'apertura del dibattimento, ma prima di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5154 del 4 maggio 1992
«Il procedimento speciale di applicazione della pena su richiesta è condizionato dalla esistenza di una richiesta con il consenso dell'altra parte formulata prima della dichiarazione di apertura del dibattimento e nulla impedisce che dopo il...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1608 del 18 giugno 1997
«Ne consegue che, ai fini del rispetto del prescritto termine, non basta che la dichiarazione di ricusazione sia proposta prima della dichiarazione di apertura del dibattimento ex art. 492, comma primo, c.p.p., occorrendo invece che essa sia...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6998 del 17 giugno 1992
«È consentito proporre domanda di oblazione anche in un momento successivo alla scadenza del termine di quindici giorni dalla notifica del decreto di citazione a giudizio e fino a quando non interviene la dichiarazione di apertura del dibattimento...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21635 del 4 maggio 2017
«La c.d. "revisione europea" introdotta dalla Corte Costituzionale con la sentenza additiva n. 113 del 2011, presuppone la necessità di conformarsi ad una sentenza definitiva della Corte Edu, vincolante ai sensi dell'art. 46 della Convenzione:...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7012 del 14 febbraio 2018
«Qualora l'imputato, a seguito del rigetto da parte del g.u.p. della richiesta di giudizio abbreviato condizionato ad una integrazione probatoria, non riproponga tale richiesta prima della dichiarazione di apertura del dibattimento di primo grado...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 46036 del 11 ottobre 2018
«E' legittima e tempestiva la costituzione di parte civile avvenuta nell'udienza successiva a quella cd. di "mero smistamento", all'esito della quale il procedimento è stato semplicemente rinviato dinanzi al giudice designato per la trattazione del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 20758 del 10 maggio 2018
«In caso di rigetto della richiesta di giudizio abbreviato condizionato ad un'integrazione probatoria, affinché il giudice di primo grado ed eventualmente il giudice dell'impugnazione possano procedere a sindacare nel merito detta decisione, è...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 14204 del 26 ottobre 1990
«...riparazione del danno (art. 62 n. 6 c.p.) è necessario che il ristoro abbia luogo prima del giudizio e che sia effettivo ed integrale. Tale requisito non è adempiuto quando l'offerta o il pagamento sia avvenuto dopo l'apertura del dibattimento.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 16082 del 5 dicembre 1990
«In tema di risarcimento del danno, la circostanza che la parte civile abbia quantificato in sede di conclusioni il danno nella cifra simbolica di una lira, dopo avere rifiutato l'offerta non formale di maggiore importo, non può avere alcuna...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3860 del 17 marzo 1990
«Ai fini della concessione della circostanza attenuante della riparazione del danno, di cui all'art. 62, n. 6, c.p., è correttamente negato dal giudice d'appello qualsiasi valore probatorio alla esibita copia informale di un atto di transazione e...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12891 del 19 dicembre 1991
«La celebrazione del giudizio di applicazione della pena sull'accordo delle parti può avvenire in una qualsiasi delle fasi che si possono aprire dopo quella delle indagini preliminari, a partire cioè dall'udienza preliminare fino alla dichiarazione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 897 del 26 gennaio 1994
«Presupposto indefettibile per la concessione dell'attenuante del risarcimento del danno (art. 62 n. 6 c.p.) è che tale risarcimento avvenga «prima del giudizio», cioè in una fase antecedente alle formalità di apertura del dibattimento di primo grado.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4593 del 23 dicembre 1996
«L'ordinanza che, ai sensi dell'art. 304, comma secondo, c.p.p., dispone nella fase del giudizio la sospensione dei termini di durata massima della custodia cautelare, può essere legittimamente adottata anche prima della dichiarazione di apertura...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2886 del 12 giugno 2000
«Prima dell'apertura del dibattimento, pertanto, il giudice, sentite le parti, può emettere solo sentenza di non doversi procedere per estinzione del reato o per improcedibilità dell'azione penale. (Fattispecie in tema di falso materiale in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2011 del 16 gennaio 2003
«Il nuovo testo dell'art. 294, comma 1, c.p.p. — modificato dall'art. 2, comma 1, lett. a) del D.L. 22 febbraio 1999, n. 29, conv. dall'art. 1 della legge 21 aprile 1999, n. 109, al fine di coprire urgentemente il vuoto normativo creato dal duplice...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33022 del 3 ottobre 2006
«Deve ritenersi tempestivo, ai fini della concessione dell'attenuante del risarcimento del danno, l'intervento riparatorio effettuato prima della reiterazione delle formalità di apertura del dibattimento, una volta regredito il processo a causa del...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 23036 del 29 maggio 2013
«È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 458 c.p.p. nella parte in cui fissa in quindici giorni dalla notifica del decreto che dispone il giudizio immediato il termine perentorio entro il quale l'imputato può...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 44442 del 4 novembre 2013
«La costituzione di parte civile deve avvenire, a pena di decadenza, entro il termine stabilito dall'art. 484 cod. proc. pen. e, dunque, fino a che non siano stati compiuti gli adempimenti relativi alla regolare costituzione delle parti e non fino...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 41765 del 9 luglio 2009
«Ai fini della sussistenza della circostanza attenuante della riparazione del danno, anche nel giudizio direttissimo è necessario che il risarcimento intervenga prima delle formalità di apertura del dibattimento. (Dichiara inammissibile, App....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13118 del 19 gennaio 2010
«Nell'ipotesi di convalida dell'arresto e contestuale giudizio direttissimo, le richieste di termine a difesa e di applicazione alternativa di uno dei riti speciali previsti nell'art. 444 e nell'art. 442 cod. proc. pen. vengono riconosciute...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12778 del 18 febbraio 2010
«In tema di giudizio direttissimo, l'avvenuta concessione del termine a difesa, ai sensi dell'art. 451, comma sesto, cod. proc. pen., presupponendo che abbia già avuto luogo l'apertura del dibattimento, preclude la richiesta di giudizio abbreviato,...»