-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 157 del 9 gennaio 2020
«Il divieto di proporre domande nuove in appello, previsto dall'art. 345, comma 1, c.p.c., è posto a tutela di un interesse di natura pubblicistica, sicchè la relativa violazione è rilevabile in sede di legittimità anche d'ufficio, senza che possa...»
-
Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 104 del 7 gennaio 2020
«Il tardivo deposito dell'originale del ricorso per cassazione ne comporta l'improcedibilità, indipendentemente dall'avvenuta sua trasmissione in via telematica nei termini di cui all'art. 369 c.p.c., né sussistono i presupposti per una rimessione...»
-
Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 9474 del 22 maggio 2020
«Quando alla rinuncia al ricorso per cassazione non abbia fatto seguito l'accettazione dell'altra parte, pur estinguendosi il processo, non opera l'art. 391, comma 4, c.p.c., come modificato dal d.lgs. n. 40 del 2006, che esclude la condanna alle...»
-
Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 10140 del 28 maggio 2020
«La rinuncia al ricorso per cassazione produce l'estinzione del processo anche in assenza di accettazione, non avendo tale atto carattere "accettizio" per essere produttivo di effetti processuali e, determinando il passaggio in giudicato della...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17932 del 4 luglio 2019
«Nelle controversie soggette al rito del lavoro, l'intervento volontario del terzo non può avvenire oltre il termine stabilito per la costituzione del convenuto e, qualora esso sia tardivo e non finalizzato all'integrazione necessaria del...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 15532 del 7 luglio 2006
«In tema di imposta di successione, l'osservanza delle forme e dei termini per la redazione dell'inventario prescritto dall'art. 9, comma secondo, del d.lgs. 31 ottobre 1990, n. 346, non risponde alla finalità di limitare la responsabilità...»
-
Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 3840 del 15 febbraio 2021
«In tema di arbitrato rituale affinché l'eccezione di incompetenza degli arbitri possa ritenersi tempestivamente sollevata, come richiesto dall'art. 817, c. 2, c.p.c., occorre l'illustrazione delle ragioni poste a fondamento della ridetta...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 15613 del 4 giugno 2021
«In caso di deferimento della controversia ad un collegio arbitrale, il difetto di "potestas iudicandi" del collegio decidente, per essere la convenzione di arbitrato nulla, deve essere eccepito nella prima difesa successiva all'accettazione degli...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 14233 del 5 febbraio 2020
«In tema di stupefacenti, la competenza territoriale appartiene al giudice del luogo in cui si è realizzato l'accordo tra acquirente e venditore, non essendo necessaria, per il perfezionarsi del delitto, la materiale consegna della sostanza e, nel...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2503 del 9 gennaio 2007
«Sono affetti da nullità relativa, i sensi dell'art. 142 cod. proc. pen., i verbali di udienza privi della sottoscrizione del pubblico ufficiale redigente. Tale nullità, ove verificatasi nell'ambito di un dibattimento che si articola in più...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 16523 del 4 dicembre 2020
«Il dolo eventuale è costituito dalla consapevolezza che l'evento, non direttamente voluto, ha probabilità di verificarsi in conseguenza della propria azione, nonché dall'accettazione di tale rischio, che potrà essere graduata a seconda di quanto...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5447 del 15 novembre 2019
«I trattamenti sanitari nei confronti del detenuto sono incoercibili ma, se potenzialmente risolutivi di condizioni di salute deteriori, in forza delle quali il detenuto medesimo chiede il differimento della pena, o una misura alternativa alla...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 24435 del 1 luglio 2020
«In tema di revisione, la remissione di querela, intervenuta in pendenza del giudizio ed acquisita al fascicolo processuale senza essere valutata ai fini della decisione, rientra nel concetto di "prova nuova", rilevante ai sensi dell'art. 630,...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 31924 del 18 giugno 2019
«In tema di appello della parte civile a seguito di sentenza di assoluzione in primo grado, la sopravvenuta remissione della querela, ritualmente accettata dal querelato, non determina l'estinzione del reato, in quanto assume il significato di una...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 33668 del 17 giugno 2005
«In tema di rapporti giurisdizionali con Autorità straniere, il principio di specialità contenuto nell'art. 14 della Convenzione europea di estradizione pone precisi limiti alla giurisdizione, impedendo al giudice di perseguire l'estradato per...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8891 del 18 dicembre 2020
«In tema di associazione con finalità di terrorismo, la partecipazione all'ISIS o ad analoghe associazioni internazionali, rispondenti ad un modello "polverizzato" di articolazione, può essere desunta da concrete condotte sintomatiche della...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33655 del 13 ottobre 2020
«In tema di istigazione alla corruzione, l'accettazione della proposta corruttiva, che esclude la fattispecie incriminatrice ex art. 322 cod. pen., rendendo configurabile quella più grave di corruzione, deve essere connotata da effettività e...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11946 del 9 gennaio 2020
«Si configura il delitto di omicidio volontario - e non quello di omicidio preterintenzionale, caratterizzato dalla totale assenza di volontà omicida - quando la condotta, alla stregua delle regole di comune esperienza, dimostri la consapevole...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10165 del 26 gennaio 2021
«In tema di circonvenzione di incapaci, quando il soggetto passivo sia stato indotto alla redazione di un testamento olografo, il reato si consuma con la pubblicazione dello stesso, verificandosi in tale momento la situazione di pericolo...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 22730 del 11 agosto 2021
«L'erede che intenda esercitare un diritto riconducibile al "de cuius" deve allegare la propria legittimazione per essere subentrato nella medesima posizione di quello, fornendo la prova, mediante la produzione in giudizio di idonea documentazione,...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24836 del 17 agosto 2022
«In caso di apertura della successione legittima, il legittimario, sebbene non possa ritenersi diseredato in senso formale, poiché chiamato "ex lege" all'eredità, è considerato pretermesso qualora il "de cuius" abbia distribuito tutto il suo...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7464 del 25 marzo 2013
«In ipotesi di interruzione del processo per morte di una parte, l'altra parte può operare la riassunzione, entro un anno dalla morte stessa, con notifica fatta collettivamente ed impersonalmente agli eredi del defunto, nell'ultimo domicilio di...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 22288 del 27 settembre 2013
«L'accettazione tacita dell'eredità, ai sensi dell'art. 476 c.c., è implicita nell'esperimento, da parte del chiamato, di azioni giudiziarie, che, essendo intese alla divisione previa collazione dei beni ereditari, non rientrano negli atti...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18830 del 26 settembre 2016
«Non possono essere ritenuti atti di accettazione tacita quelli di natura meramente conservativa, che il chiamato può compiere anche prima dell'accettazione ai sensi dell'art. 460 c.c.; la questione si sposta sull'indagine relativa alla esistenza...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 15663 del 23 luglio 2020
«L'atto di accettazione dell'eredità, in applicazione del principio "semel heres semper heres", è irrevocabile e comporta in maniera definitiva l'acquisto della qualità di erede, la quale permane, non solo qualora l'accettante intenda revocare...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 29146 del 6 ottobre 2022
«La formale revoca della rinuncia sopraggiunta in pendenza del termine per l'accettazione dell'eredità fissato, ai sensi dell'art. 481 c.c., all'erede in rappresentazione, senza che questi abbia accettato, impedisce che possa aver luogo...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 29665 del 16 novembre 2018
«Una volta che si sia perfezionata, prima del raggiungimento della maggiore età, la procedura di accettazione beneficiata, con il realizzarsi degli elementi costitutivi previsti dalla legge, risulta ormai acquisita la qualità di erede, con la...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 14442 del 27 maggio 2019
«In tema di accettazione dell'eredità, l'inefficacia giuridica della dichiarazione di accettazione beneficiata non seguita dalla tempestiva redazione dell'inventario, non esclude che, entro il termine di prescrizione e salva la scadenza del termine...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 5247 del 6 marzo 2018
«In tema di successioni "mortis causa", ai fini dell'acquisto della qualità di erede non è di per sé sufficiente, neanche nella successione legittima, la delazione dell'eredità che segue l'apertura della successione, essendo necessaria...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 19711 del 21 settembre 2020
«Ai sensi dell'art. 475 c.c., si ha accettazione espressa dell'eredità ogni qualvolta il chiamato assuma il titolo di erede in una scrittura privata, trattandosi di autonomo negozio giuridico unilaterale e non recettizio, che conserva appieno la...»