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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12841 del 21 maggio 2008
«Tuttavia, detti vizi, ove assumano autonomo rilievo, in quanto riguardanti un punto sul quale l'ordinanza di correzione abbia avuto carattere non solo decisorio, ma anche definitivo, perché funzionalmente estraneo alla correzione della sentenza da...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5836 del 11 giugno 1982
«Se la volontà dell'agente diretta in modo non equivoco a cagionare la morte si è manifestata con mezzi e modalità idonei a realizzarla, nessun rilievo può avere ai fini dell'esclusione del dolo o agli effetti della desistenza volontaria la mancata...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6224 del 22 maggio 1992
«In tema di omicidio, consumato o tentato a scopo di rapina a mano armata il compartecipe il quale non ha commesso l'azione tipica del reato lesivo della vita o dell'integrità fisica della vittima non può rispondere di concorso in tale reato, ex...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7360 del 30 maggio 2001
«Allorché il giudice abbia disposto, ai sensi dell'art. 291 c.p.c. (ovvero, nel rito del lavoro, dell'art. 421 c.p.c.), la rinnovazione della notificazione dell'atto introduttivo sul presupposto della omissione, della nullità o dell'inesistenza...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7436 del 10 agosto 1996
«Qualora vengano proposte, nei confronti del contumace, domande nuove o riconvenzionali ed il giudice di primo grado, ancorché gli atti che le contengono non siano stati notificati personalmente al contumace ai sensi dell'art. 292 c.p.c., le abbia...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11204 del 13 novembre 1993
«Il mancato rilievo da parte del giudice d'appello dell'interruzione automatica del processo a norma dell'art. 301 c.p.c. per la morte dell'unico procuratore della parte costituita, implica la nullità degli atti processuali successivamente compiuti...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 32301 del 31 luglio 2003
«Ai fini del decorso dei termini per la proposizione dell'impugnazione, la legge attribuisce valore solo ed esclusivamente al verificarsi degli eventi indicati dall'art. 585, comma 2, lett. a), b) e c), per cui nessun rilievo può attribuirsi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1186 del 20 gennaio 2006
«In tema di opposizione allo stato passivo, non sono ammesse in prededuzione le spese sostenute dal creditore istante nel giudizio di opposizione alla dichiarazione di fallimento, senza che assuma rilievo la sua qualità di litisconsorte necessario,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 36764 del 11 ottobre 2001
«La sospensione dell'ordine di carcerazione, prevista dall'art. 656 c.p.p. (modificato dal decreto legge 24 novembre 2000 n. 341, convertito nella legge 19 gennaio 2001, n. 4) in favore del condannato che sia ristretto agli arresti domiciliari al...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10359 del 15 novembre 1993
«Infatti, la circostanza aggravante della premeditazione è configurabile qualora sussistano i due elementi, cronologico ed ideologico, elementi che debbono sussistere in concreto. (Nella specie, relativa ad annullamento con rinvio, la Suprema Corte...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3517 del 8 luglio 1998
«A tal fine, il giudice dell'esecuzione non può attribuire rilievo alle nullità eventualmente verificatesi nel corso del processo di cognizione in epoca precedente a quella del passaggio in giudicato della decisione. ma deve limitare il proprio...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 2672 del 22 febbraio 2012
«D.L.vo, per il quale la novella si applica alle procedure di concordato fallimentare aperte dopo la sua entrata in vigore, va inteso siccome riferito al procedimento che viene definito con il provvedimento di omologazione e non anche all'autonoma...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 11909 del 22 novembre 1991
«Né ad un contrario avviso può condurre il rilievo della possibilità di applicazione della continuazione anche in sede di esecuzione, introdotta con l'art. 671 c.p.p., perché tale possibilità (che non modifica, attesa la natura processuale della...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4097 del 2 dicembre 1992
«Al riguardo si rivelano irrilevanti la ricerca e la valutazione delle motivazioni che hanno determinato il giudice della cognizione ad escludere il vincolo della continuazione, perchè l'effetto impeditivo, per il giudice dell'esecuzione, di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6388 del 1 febbraio 1996
«Né viene in rilievo nella specie l'art. 672, quarto comma c.p.p., secondo il quale l'amnistia e l'indulto devono essere applicati, qualora il condannato lo richieda, anche se è terminata l'esecuzione della pena in quanto tale disposizione deve...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21326 del 3 novembre 2005
«Il principio di unitarietà delle procedure concorsuali — fondato sul rilievo che presupposto comune delle stesse è l'insolvenza, anche quando, come nell'amministrazione controllata, essa si traduca in una temporanea difficoltà che solo ex post...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24164 del 26 maggio 2004
«In materia di esecuzione, il potere presidenziale di rilievo dell'inammissibilità senza contraddittorio è limitato ai casi in cui appaiono ictu oculi insussistenti i presupposti normativi della richiesta, sicché rimangono riservate al collegio —...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 17029 del 10 aprile 2003
«La declaratoria di inammissibilità di istanza di affidamento in prova al servizio sociale adottata de plano dal Presidente del tribunale di sorveglianza sul rilievo che l'entità della pena residua da espiare è superiore al limite massimo previsto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 20240 del 23 maggio 2002
«La definizione del reclamo del detenuto al magistrato di sorveglianza avverso il provvedimento del direttore dell'istituto penitenziario in materia di colloqui e conversazioni telefoniche deve avvenire con provvedimento de plano e non all'esito...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1468 del 12 aprile 1999
«È illegittimo il decreto di inammissibilità di istanza per la concessione di benefici penitenziari, emesso de plano dal Presidente del tribunale di sorveglianza sul rilievo dell'irreperibilità dell'istante, considerata impeditiva alla verifica...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18987 del 16 settembre 2011
«In tema di giudizio di omologazione del concordato preventivo, nel perimetro di controllo (di legittimità anche sostanziale) demandato al tribunale non rientra il potere-dovere di accertare la fattibilità dell'accordo intervenuto tra il debitore...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8186 del 2 aprile 2010
«È inammissibile il ricorso per cassazione proposto ai sensi dell'art. 111 Cost. avverso il decreto con cui sia stata dichiarata l'inammissibilità della domanda di ammissione al concordato preventivo, nel caso in cui non possa attribuirsi alla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21860 del 25 ottobre 2010
«In tema di concordato preventivo, nel regime conseguente all'entrata in vigore del d.l.vo n.169 del 2007 che è caratterizzato da una prevalente natura contrattuale, e dal decisivo rilievo della volontà dei creditori e del loro consenso informato,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11206 del 9 novembre 1994
«La corte di rinvio, investita della rideterminazione della pena, non aveva dichiarato l'estinzione, per remissione di querela, della ingiuria, sul rilievo che la causa estintiva preesisteva al giudizio di cassazione e che non era stata dichiarata...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 21792 del 22 giugno 2006
«Ne consegue che non è consentito al giudice dell'esecuzione revocare l'ordine di demolizione e disporre il dissequestro dell'immobile sul presupposto dell'avvenuto rilascio della concessione in sanatoria qualora la Corte di cassazione abbia in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23387 del 15 ottobre 2013
«Ne consegue che, ai fini della revoca dell'ammissione al concordato, rilevano solo gli atti non espressamente indicati nella proposta che abbiano una valenza decettiva tale da pregiudicare il consenso informato dei creditori ancorché annotati...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9650 del 22 settembre 1990
«Pertanto, le cessioni di credito stipulate prima della domanda di concordato preventivo, proposta dal cedente, possono essere notificate dal cessionario al debitore ceduto o da costui accettate con atto di data certa, ai sensi dell'art. 1265 c....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13419 del 23 maggio 2008
«L'art. 181, primo comma, n. 4 legge fall. (nel testo originario, applicabile ratione temporis ), subordinando l'omologazione del concordato preventivo alla duplice condizione che il debitore ne sia meritevole in relazione alle cause che hanno...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10195 del 18 aprile 2008
«In materia di risoluzione del concordato preventivo, la circostanza che la sollecitazione a risolvere il concordato sia pervenuta al tribunale da un soggetto che non sarebbe stato autonomamente legittimato a proporre un'istanza al riguardo non ha...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2177 del 28 marzo 1985
«Nel procedimento, dinanzi al giudice ordinario, per la dichiarazione giudiziale dello stato d'insolvenza di un'impresa messa in liquidazione coatta amministrativa, ancorché con provvedimento reso in data anteriore al procedimento stesso, la...»