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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4230 del 9 maggio 1984
«In tema di rapina, ai fini della minaccia costitutiva del reato anche un'arma scarica o inefficiente può avere forza coercitiva e idoneità a rappresentare il pericolo in vista del quale è impedita la libera determinazione della volontà della vittima.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4652 del 18 maggio 1984
«In tema di simulazione di reato la ritrattazione da parte del denunziante esclude la configurabilità dell'addebito nel solo caso in cui sia spontanea e contestuale alla presentazione della denunzia.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5911 del 23 giugno 1984
«Il sequestro di persona costituisce una semplice modalità di esecuzione della rapina, nell'ipotesi aggravata di cui all'art. 628 comma terzo n. 2 c.p., quando la privazione della libertà personale è limitata al tempo strettamente necessario per la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6063 del 27 giugno 1984
«I dipendenti del vettore, o del proprietario della merce, hanno soltanto la detenzione nomine alieno delle cose trasportate, sulle quali non vengono quindi ad avere una disponibilità autonoma. Qualora se ne impossessino commettono pertanto il...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 8040 del 4 ottobre 1984
«La circostanza aggravante di cui all'art. 61 n. 7 c.p. è compatibile con il reato di pericolo, qual è l'incendio colposo, allorché il fatto costitutivo non abbia soltanto determinato il pericolo di pregiudizio per i beni tutelati, ma abbia...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8123 del 6 ottobre 1984
«Il delitto previsto dall'art. 630 c.p., si caratterizza come una forma speciale di estorsione qualificata dal fatto che il mezzo intimidatorio usato per commetterla è costituito dal sequestro di persona. Ne deriva che, salvo l'elemento...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8125 del 6 ottobre 1984
«Ai fini dell'elemento soggettivo del reato di furto non è richiesta l'intenzione dell'agente diretta ad un'appropriazione definitiva della cosa altrui. Tale delitto, invero, consiste nell'impossessamento della cosa altrui a scopo di profitto, a...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8183 del 6 ottobre 1984
«La circostanza attenuante prevista dall'art. 62 n. 6 c.p. si articola in due ipotesi ben distinte tra loro, sia quanto all'essenza del fatto preso in considerazione dalla legge quale causa di attenuazione della responsabilità della pena e sia...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8440 del 11 ottobre 1984
«Il bene giuridico tutelato dall'art. 605 c.p. è la libertà personale ed in particolare la libertà di agire. Tale bene viene leso da qualsiasi limitazione della libertà fisica, intesa come possibilità di movimento, senza che la durata eventualmente...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9802 del 8 novembre 1984
«Ai fini del reato di furto la «cosa mobile» va intesa in senso realistico, dovendosi considerare tali non solo tutte le cose di per sé mobili, cioè quelle che hanno l'attitudine a muoversi da sé medesime o ad essere trasportate da luogo a luogo,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9967 del 14 novembre 1984
«Non si rinviene alcun vizio di contraddittorietà della motivazione nella sentenza di merito allorché con essa si neghi il beneficio della non menzione della condanna nel certificato penale e si conceda, invece, la sospensione condizionale della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10056 del 29 ottobre 1985
«La ritrattazione della denuncia, non contestuale alla presentazione di quest'ultima, vale ad escludere la configurabilità del delitto di simulazione, purché sia posta in essere dal denunziante spontaneamente e prima che siano state iniziate le...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10579 del 13 novembre 1985
«Il reato di resistenza a pubblico ufficiale non è assorbito in quello di rapina impropria, ma concorre con esso, poiché, la violenza, pur essendo elemento costitutivo comune dei due reati, quando viene esercitata nei confronti di un pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10985 del 22 novembre 1985
«L'elemento soggettivo del reato di sequestro di persona, di cui all'art. 605 c.p., è costituito dalla coscienza e volontà di privare illegittimamente una persona della propria libertà di locomozione. Pertanto, il motivo che determina tale...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11084 del 22 novembre 1985
«L'esercizio di una attività professionale rumorosa in un edificio sorto in una zona di terreno destinata dagli strumenti urbanistici locali ad uso agricolo costituisce violazione della disciplina edilizia e non già il reato di cui all'art. 659,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11970 del 13 dicembre 1985
«La diminuente di cui all'art. 630, quinto comma, c.p. in tema di sequestro di persona a scopo di estorsione, per essere applicata, richiede che si verifichino da parte dell'eventuale beneficiario quei comportamenti di dissociazione che consentono...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1633 del 16 febbraio 1985
«Ai fini della configurabilità del concorso nel delitto di sequestro di persona a scopo di estorsione, è irrilevante che il concorrente non abbia partecipato alla ripartizione del riscatto, potendo agire non per un interesse economico proprio, ma...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1681 del 16 febbraio 1985
«Il reato permanente consiste nella protrazione volontaria dell'attività antigiuridica per un tempo più o meno lungo, dopo il momento iniziale della violazione della norma in cui sono stati realizzati condotta ed evento. In detto reato è...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3114 del 4 aprile 1985
«In tema di reato di calunnia, il difensore non può essere chiamato a rispondere della sussistenza dei fatti denunziati solo quando la prestazione professionale si limiti ad espletare il mandato nei limiti consentiti dalla legge, e non, invece,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3708 del 20 aprile 1985
«In applicazione dell'art. 72 c.p. deve infliggersi l'ergastolo con isolamento diurno quando la pena per i delitti concorrenti supera egualmente la misura di cinque anni di reclusione, calcolando nel minimo edittale la pena che si sarebbe dovuta...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3718 del 20 aprile 1985
«La distinzione tra il reato di sequestro di persona e quello di violenza privata consiste nel fatto che, mentre nella violenza privata la lesione della libertà concerne il costringere taluno a fare, tollerare od omettere qualcosa limitatamente ad...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4471 del 9 maggio 1985
«Il reato di furto è reato contro il patrimonio, e non a vantaggio del patrimonio dell'agente, sicché rientrano nella previsione dell'art. 624 c.p. le illegittime aggressioni al patrimonio altrui, anche se, per autonoma decisione del soggetto...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5849 del 14 giugno 1985
«Il reato di danneggiamento può essere ravvisato anche nel cambiamento di destinazione pubblica del bene, per l'edificazione su di esso di un'opera illegittima.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6199 del 20 giugno 1985
«Se in linea di massima non è ipotizzabile il tentativo nel reato omissivo, poichè fino all'ultimo resta incerto se il comportamento omissivo si verifichi oppure no, è ammissibile la configurabilità del reato tentato allorchè quella incertezza sia,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6711 del 5 luglio 1985
«Per il reato di furto commesso sui capi di bestiame riuniti in gregge o in mandria di cui all'art. 625, n. 8 c.p., la determinazione della sussistenza della mandria è rimessa all'apprezzamento del giudice, il quale deve tenere presente l'oggetto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8456 del 2 ottobre 1985
«Ai fini della configurabilità del reato previsto dall'art. 371 c.p., mentre non assume alcuna rilevanza l'ammissibilità o la decisorietà del giuramento secondo la legge civile e sono ininfluenti le conseguenze dallo stesso derivate nel...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8658 del 8 ottobre 1985
«Il sequestro di persona a scopo di estorsione è reato permanente a consumazione anticipata, nel senso che per la sua consumazione è sufficiente che la vittima sia privata della sua libertà di locomozione, non essendo richiesto né che cessi la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9549 del 22 ottobre 1985
«L'ipotesi del sequestro di persona a scopo di estorsione, cui segua, cagionata volontariamente dal colpevole, la morte del sequestrato, ha natura di reato complesso e l'evento di omicidio volontario del sequestrato costituisce aggravante oggettiva...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9964 del 29 ottobre 1985
«Ai fini della sussistenza dell'ipotesi aggravata del reato di violazione di sigilli commesso da colui che abbia in custodia la cosa, di cui al secondo comma dell'art. 349 c.p., al di fuori di particolari ipotesi in cui l'incarico di custode delle...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10138 del 29 settembre 1986
«Il reato di sequestro di persona è assorbito dal reato di rapina aggravata (art. 628, terzo comma, n. 2 c.p.) soltanto quando la violenza usata per il sequestro si identifichi e si esaurisca col mezzo immediato di esecuzione della rapina stessa,...»