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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 294 del 14 gennaio 2019
«La rinuncia al mandato non determina alcun effetto interruttivo del processo ai sensi dell'art. 79 D.Lgs. 104/2010. Infatti, in ossequio al principio della perpetuatio dell'ufficio defensionale, consacrato negli artt. 85 e 301 cod. proc. civ., il...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 693 del 28 gennaio 2011
«In tema di sospensione del processo, affinché operi la pregiudiziale penale, con la conseguente esigenza di sospendere il giudizio dinanzi al giudice amministrativo, è necessario che sussista un vincolo di consequenzialità tra le due controversie,...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 28 del 15 ottobre 2014
«Nel processo amministrativo trova ingresso la c.d. sospensione impropria del giudizio principale per la pendenza della questione di legittimità costituzionale di una norma, applicabile in tale procedimento, ma sollevata in una diversa causa; non...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 381 del 15 gennaio 2019
«Deve ritenersi ragionevole, ai fini della tempestiva prosecuzione del processo sospeso per la pendenza di un giudizio di legittimità costituzionale sulla disciplina applicabile nella causa a seguito di questione sollevata da altro giudice, che il...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3017 del 18 maggio 2018
«L'istituto della perenzione ha una "doppia anima", quella privatistica, legata alla constatazione di una tacita rinuncia agli atti del giudizio, e quella pubblicistica, la cui ratio è individuabile nell'esigenza di definizione delle controversie...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4204 del 5 settembre 2017
«Il termine di perenzione quinquennale ex art. 82, c. 1, D.Lgs. n. 104/2010 (CPA) decorre per il sol fatto che la causa non sia stata definita entro cinque anni dal deposito del ricorso, a differenza di quanto accade per la perenzione annuale di...»
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Consiglio di Stato, Sez. II, sentenza n. 3426 del 25 maggio 2019
«Nell'ambito di un giudizio amministrativo, anche in assenza delle formalità di cui all'art. 84 del D.Lgs. n. 104/2010, il giudice può desumere dall'intervento di fatti o atti univoci dopo la proposizione del ricorso ed altresì dal comportamento...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1506 del 5 marzo 2019
«Nell'ambito di un giudizio amministrativo la dichiarazione con la quale il ricorrente manifesti l'intenzione di rinunciare al ricorso, pur non risultando notificata all'amministrazione resistente, dimostra in maniera inequivoca la carenza di...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 2695 del 5 maggio 2011
«Nel caso in cui l'atto di rinuncia non risulti notificato a tutte le controparti il giudice può dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse alla decisione, desumendo per facta concludentia, cioè da fatti, atti e...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 6251 del 5 novembre 2018
«Va stralciata poiché tardiva la memoria di "replica" depositata oltre il termine di 15 giorni liberi previsto nei procedimenti in camera di consiglio (ex art. 73, comma 1, e 87 comma 3, D.lgs 104/2010) per la produzione di memorie. Il c.d. divieto...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2870 del 13 giugno 2017
«Nel processo amministrativo non è precluso allo stesso Giudice di appello, in considerazione dell'effetto devolutivo del relativo giudizio, di statuire comunque sulle spese della causa di primo grado anche nell'ipotesi che la relativa statuizione...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2875 del 13 giugno 2017
«Nel processo amministrativo non è precluso allo stesso Giudice di appello, in considerazione dell'effetto devolutivo del relativo giudizio, di statuire comunque sulle spese della causa di primo grado anche nell'ipotesi che la relativa statuizione...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2872 del 13 giugno 2017
«Nel processo amministrativo non è precluso allo stesso Giudice di appello, in considerazione dell'effetto devolutivo del relativo giudizio, di statuire comunque sulle spese della causa di primo grado anche nell'ipotesi che la relativa statuizione...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 6800 del 29 novembre 2018
«Il ricorso per revocazione è irricevibile se viene notificato oltre il termine breve dimezzato di trenta giorni, risultante dal combinato disposto degli artt. 92, comma 2, 119, comma 2, 120, commi 3 e 4, D.Lgs. 104/2010, termine decorrente dal...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 25046 del 7 dicembre 2016
«Il procedimento davanti al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche deve svolgersi nei confronti, sia dell'autorità che ha emanato l'atto o il provvedimento impugnato, sia delle persone alle quali esso direttamente si riferisce, giacché l'art....»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3652 del 23 luglio 2015
«L'art. 95, comma 3, cod. proc. amm., nel prevedere che il giudice disponga l'integrazione del contraddittorio solo se l'impugnazione non è stata proposta, come doveva esserlo, nei confronti di tutte le parti necessarie, fa testuale riferimento...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3342 del 7 luglio 2015
«Il successore a titolo particolare di una delle parti nel rapporto giuridico controverso, il quale proponga impugnazione avverso la sentenza pronunciata nei confronti del suo dante causa che non sia stato in precedenza estromesso e che, per questo...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 837 del 4 febbraio 2019
«In virtù del comma 4 dell'art. 96 D.Lgs. 104/2010, è possibile l'appello incidentale tardivo proposto ai sensi dell'art. 334 c.p.c. anche su capi di sentenza autonomi rispetto a quelli investiti dal relativo appello principale. Si verifica la...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 687 del 28 gennaio 2011
«L'impresa, estranea al giudizio proposto in primo grado avverso gli atti di gara pubblica ma che nel corso dello stesso ha acquistato un ramo dell'azienda dall'impresa parte in causa, è legittimata a proporre appello avverso la sentenza che ha...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, ordinanza n. 25 del 12 gennaio 2011
«Va sospeso il dispositivo di sentenza sino alla pubblicazione della motivazione della sentenza che definisce la causa nel merito. Infatti, nel processo amministrativo, se con la pubblicazione del dispositivo della sentenza si determina l'effetto...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 2 del 23 febbraio 2018
«L'art. 99, 4° comma, c.p.a. deve essere interpretato nel senso di rimettere all'Adunanza plenaria la sola opzione fra l'integrale definizione della controversia e l'enunciazione di un principio di diritto, mentre non è predicabile l'ulteriore...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4580 del 21 luglio 2009
«Ai sensi dell'art. 40, comma 2, L. 6 dicembre 1971, n. 1034, avverso le sentenze emesse dal Tribunale amministrativo regionale per la Sicilia l'appello deve essere proposto esclusivamente innanzi al Consiglio di giustizia amministrativa per la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4878 del 27 febbraio 2017
«L'attore che abbia incardinato la causa dinanzi ad un giudice e sia rimasto soccombente nel merito non è legittimato ad interporre appello contro la sentenza per denunciare il difetto di giurisdizione del giudice da lui prescelto in quanto non...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4803 del 21 ottobre 2015
«È inammissibile l'appello innanzi al Consiglio di Stato ove risulti che le notificazioni effettuate agli appellati (nella specie alla P.A. ed alla controinteressata) siano affette da nullità, in quanto non eseguite - come dovuto - nel domicilio...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1473 del 4 marzo 2019
«Colui che incardina la causa dinanzi ad un giudice e sia rimasto soccombente nel merito, non è legittimato ad interporre gravame contro la sentenza per denunciare il difetto di giurisdizione del giudice da lui prescelto in quanto non soccombente...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2695 del 7 maggio 2018
«La carenza di titolarità, attiva o passiva, del rapporto dedotto in giudizio è rilevabile d'ufficio dal giudice, qualora la mancanza di tale fatto costitutivo della pretesa fatta valere in giudizio emerga dagli atti di causa, con la conseguenza...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4376 del 26 giugno 2019
«Il divieto di ammissione di nuovi mezzi di prova in appello di cui all'art. 104 del D.Lgs. n. 104/2010 comprende anche le c.d. prove precostituite, quali sono i documenti, la cui produzione è subordinata al pari delle prove costituende, alla...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 3329 del 22 maggio 2019
«Nel processo amministrativo, devono essere dichiarati inammissibili, per violazione dell'art. 104, comma 2, D.Lgs. n. 104/2010, i documenti nuovi depositati in appello per la prima volta se la parte avrebbe potuto depositarli nel primo grado di...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1827 del 20 marzo 2019
«La fattispecie di cui all'art. 104, comma 2 del D.Lgs. n. 104/2010, che consente la produzione di nuovi mezzi di prova ed il deposito di nuovi documenti, nell'ipotesi in cui siano ritenuti indispensabili ai fini della decisione della causa è...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4977 del 30 ottobre 2015
«Nel processo amministrativo è inammissibile, per la prima volta nel giudizio di appello, l'introduzione di produzioni documentali e doglianze ulteriori rispetto a quelle che, proposte con atti ritualmente notificati, hanno delimitato il perimetro...»