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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21627 del 6 maggio 2010
«È legittima l'acquisizione, nel processo minorile, dei verbali di prove di altro procedimento penale, assunte nell'incidente probatorio o nel dibattimento cui abbia partecipato il difensore, svoltosi a carico dell'imputato medesimo per fatti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18297 del 4 marzo 2020
«È abnorme, in quanto determina una indebita regressione del procedimento, l'ordinanza del giudice dell'udienza preliminare che, investito di richiesta di rinvio a giudizio, disponga la restituzione degli atti al pubblico ministero sull'erroneo...»
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Cassazione penale, Sez. VI-1, sentenza n. 23355 del 8 maggio 2002
«E' inammissibile il ricorso per cassazione avverso il decreto del presidente di sezione penale del tribunale, che abbia deciso ed accolto la dichiarazione di astensione di un giudice monocratico, provvedendo, altresì, ad assegnare la causa ad...»
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Cassazione penale, Sez. VI-1, sentenza n. 7681 del 14 gennaio 2004
«Dopo la sentenza dichiarativa di incompetenza da parte del giudice dell'udienza preliminare, e la conseguente trasmissione degli atti al P.M. presso il giudice ritenuto competente, lo stesso P.M. può liberamente determinarsi in ordine...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 41392 del 20 settembre 2004
«Qualora il Gip non accolga la richiesta di emissione del decreto penale di condanna, deve restituire gli atti al P.M. il quale può procedere con il rito ordinario ovvero chiedere l'archiviazione del procedimento. Ne consegue che, in caso di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6905 del 11 novembre 2009
«Viola il principio di irretrattabilità dell'azione penale l'eliminazione da parte del P.M., in corso di dibattimento, di una circostanza aggravante, ritualmente indicata nell'originaria imputazione, trattandosi di potere spettante unicamente al...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 37577 del 15 ottobre 2010
«È abnorme, e come tale ricorribile per cassazione, il provvedimento con il quale il giudice del dibattimento disponga la trasmissione degli atti al P.M., inibendogli l'esercizio dell'azione penale attraverso la facoltà di modificare o integrare...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 15584 del 16 febbraio 2011
«Non è causa di improcedibilità dell'azione penale, per il reato di violenza sessuale su minore che abbia compiuto gli anni quattordici, la compresenza del legale di fiducia e dei genitori della vittima all'atto della presentazione orale della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10026 del 11 dicembre 2008
«In tema di corruzione in atti giudiziari, tenuto conto dello scopo della norma incriminatrice, consistente nel garantire che l'attività giudiziaria sia svolta imparzialmente, deve ritenersi che la qualità di "parte" in un processo penale, presa in...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 22817 del 12 febbraio 2004
«Allorché, sulla base di certificato di morte, riferito a persona omonima del ricorrente, la Corte di Cassazione abbia annullato senza rinvio la sentenza impugnata, il successivo accertamento dell'esistenza in vita dell'imputato non può determinare...»
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Cassazione penale, Sez. VII, sentenza n. 43478 del 6 giugno 2003
«Il codice di rito non regola espressamente l'ipotesi della morte della parte civile dopo la sua rituale costituzione e nel corso del procedimento; deve, pertanto, ritenersi che, anche in tal caso, trovi applicazione l'art. 84, comma quarto, cod....»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 669 del 28 ottobre 2020
«In tema di misure cautelari, l'istanza di riesame ex art. 309 cod. proc. pen. avverso l'ordinanza applicativa di misura custodiale personale in procedimento per reati commessi con violenza alla persona non deve essere notificata, a pena di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5169 del 4 novembre 1999
«Poichè gli indizi di colpevolezza di cui all'art. 273 c.p.p. consistono in tutti quegli elementi a carico, di natura logica o rappresentativa, che - contenendo in nuce tutti o soltanto alcuni degli elementi strutturali della corrispondente prova -...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 23979 del 11 marzo 2008
«Il minore degli anni quattordici può essere sentito, a norma dell'art. 196 cod.proc.pen., in qualità di testimone in ordine ai fatti del procedimento penale, dovendosi applicare il divieto previsto dall'art. 120 cod.proc.pen. solo alla...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 58227 del 23 ottobre 2018
«In tema di violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale, la dimenticanza dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria esclude la sussistenza del dolo generico, richiesto dal reato omissivo di cui all'art.75, comma 2,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 16462 del 30 marzo 2021
«In tema di esecuzione della pena detentiva, qualora il condannato deduca di aver scontato all'estero la pena inflittagli con sentenza emessa in Italia, il giudice dell'esecuzione è tenuto ad accertare, anche mediante richieste di informazioni...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5256 del 19 dicembre 2019
«In tema di riconoscimento della sentenza penale straniera "per gli effetti civili", l'art. 12 cod. pen. si applica sia ai casi in cui rilevi l'esecuzione delle disposizioni civili della sentenza, sia a quelli in cui sia richiesta l'utilizzazione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 48059 del 2 ottobre 2019
«È inapplicabile "in executivis" la continuazione tra il reato giudicato in Italia e quello giudicato con sentenza straniera riconosciuta nell'ordinamento italiano, in quanto il vincolo della continuazione non è contemplato tra le finalità del...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 30305 del 25 marzo 2021
«La commutazione dell'ergastolo in attuazione di una condizione apposta in un provvedimento di estensione dell'estradizione, adottato da uno Stato estero il cui ordinamento non ammette la pena perpetua, esplica i suoi effetti soltanto in relazione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 22257 del 18 giugno 2020
«In tema di estradizione verso l'estero, costituisce motivo ostativo alla consegna per l'esecuzione della condanna l'avvenuta integrale espiazione della pena in Italia, in forma di custodia cautelare nell'ambito della relativa procedura...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6914 del 25 gennaio 2011
«In tema di esame testimoniale non integra alcuna nullità, risolvendosi in una mera irregolarità, l'omesso avvertimento del giudice al teste sospettato di falsità o reticenza circa le responsabilità previste dalla legge penale. (Dichiara...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 23478 del 19 aprile 2011
«La trasmissione degli atti al pubblico ministero da parte del giudice del dibattimento perchè proceda nei confronti del testimone sospettato di falsità o reticenza e del testimone renitente non costituisce una condizione di procedibilità...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 11423 del 21 febbraio 2008
«Nel giudizio di cui all'art. 314 cod. proc. pen., il giudice, ai fini dell'accertamento dell'eventuale colpa grave ostativa al riconoscimento del diritto alla riparazione per l'ingiusta detenzione, può valutare il comportamento silenzioso o...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 54 del 24 marzo 1986
«L'ordinamento processuale va letto nel contesto dei principi fondamentali posti dalla Costituzione, alla cui luce il giudice penale non può disporre mezzi istruttori lesivi della vita, incolumità, dignità o intimità psichica (art. 2 Cost.) ovvero...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 238 del 9 luglio 1996
«È costituzionalmente illegittimo, per violazione dell'art. 13, secondo comma, Cost., l'art. 224, comma 2, cod. proc. pen., nella parte in cui consente che il giudice, nell'ambito delle operazioni peritali, disponga misure che comunque incidano...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8423 del 22 febbraio 2007
«Il procedimento per la restituzione delle cose sequestrate è regolato dall'art. 263 cod. proc. pen., che attribuisce la competenza a provvedere, nel corso delle indagini preliminari, al pubblico ministero, che decide con decreto motivato....»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2568 del 18 settembre 2020
«I gravi "indizi di reato", presupposto per il ricorso alle intercettazioni di conversazioni o di comunicazioni (nel caso di specie a mezzo di virus informatico), attengono all'esistenza dell'illecito penale e non alla colpevolezza di un...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 32593 del 8 luglio 2021
«In tema di misure cautelari, in base all'interpretazione letterale del combinato disposto degli artt. 275-bis cod. proc. pen. e 4-bis ord. pen. il divieto di applicazione e mantenimento della custodia cautelare in carcere ove sia intervenuta una...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5818 del 16 dicembre 2003
«In tema di esecuzione della pena nei confronti di persona affetta da AIDS conclamata o di grave deficienza immunitaria, accertata ai sensi del secondo comma dell'art. 286-bis c.p.p., l'obbligo di sospensione o di applicazione della detenzione...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2835 del 10 dicembre 2008
«Il provvedimento che autorizza il sequestro conservativo non perde efficacia se non eseguito entro trenta giorni dalla pronuncia, in quanto l'art. 675 cod. proc. civ., che prevede tale effetto, non trova applicazione nel procedimento penale,...»