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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3888 del 26 aprile 1996
«In tema di responsabilità del precettore per i danni subiti dall'allievo nel tempo in cui è a lui affidato, il direttore didattico, per la sua attività meramente amministrativa di organizzazione e di controllo dei maestri, deve considerarsi non un...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7940 del 23 agosto 1997
«Il provvedimento della Corte d'appello, con il quale si conclude, a norma dell'art. 2674 bis c.c. e art. 113 ter att. stesso codice, il procedimento sul reclamo proposto avverso la trascrizione o l'iscrizione con riserva al fine di conservare gli...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9549 del 29 settembre 1997
«... il provvedimento del giudice dell'esecuzione dichiarativo della nullità di un atto di pignoramento perché affetto da un vizio di violazione di norma processuale rilevabile di ufficio, in quanto incidente sull'idoneità stessa dell'atto al...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4403 del 4 maggio 1998
«Gli artt. 353 e 354 c.p.c. sulla remissione della causa al primo giudice, integrano disposizioni eccezionali, rispetto al principio generale secondo cui la nullità della sentenza appellabile si traduce in motivo di impugnazione e non dispensa il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6059 del 17 giugno 1998
«È inammissibile il ricorso per Cassazione avverso il provvedimento con il quale il giudice di appello nega la propria competenza funzionale sull'istanza di revoca della provvisoria esecuzione della sentenza di primo grado e rimette gli atti al...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6134 del 19 giugno 1998
«Affinché si abbia una sentenza implicita sulla competenza, impugnabile con istanza di regolamento, è indispensabile un provvedimento che, oltre a comportare una decisione irretrattabile ed a provenire da un organo giudiziario dotato di potere...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11687 del 16 ottobre 1999
«La regola per cui tutti i contratti della Pubblica Amministrazione e in genere degli enti pubblici devono essere stipulati per iscritto rinviene la sua ratio nell'esigenza di identificare esattamente il contenuto negoziale e rendere possibile i...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12566 del 12 novembre 1999
«È impugnabile con regolamento di competenza il provvedimento, che, pur rivestendo la forma di ordinanza, ha natura sostanziale di sentenza, in quanto provenga da un organo fornito di potestas iudicandi e non si limiti a impartire disposizioni di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12935 del 22 novembre 1999
«Il ricorso per saltum in cassazione, sull'accordo delle parti di omettere l'appello, ai sensi dell'art. 360, comma secondo, c.p.c., è ammissibile anche avverso sentenza appellabile emessa dal pretore, ancorché la suddetta norma si riferisca...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3288 del 3 aprile 1999
«Effettuata dall'ufficiale giudiziario la notificazione della sentenza di secondo grado a mezzo del servizio postale al domicilio reale e non al domicilio eletto del destinatario, la consegna del plico che l'ufficiale postale effettui al...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1210 del 27 novembre 2000
«L'autorità di giudicato di una sentenza pronunciata in tema di giurisdizione (sia sulla sola giurisdizione, se proveniente dalle Sezioni Unite della Corte di cassazione, sia insieme con una decisione sul merito, se emanato da un qualsiasi altro...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1599 del 14 febbraio 2000
«Nell'esercizio della funzione di tenuta dei registri dello stato civile, il sindaco assumendo la veste di ufficiale di Governo, agisce quale organo dello Stato in posizione di dipendenza gerarchica anche rispetto agli organi statali centrali...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6632 del 22 maggio 2000
«Per aversi una pronunzia implicita sulla competenza, impugnabile con istanza di regolamento ex artt. 42 ss. c.p.c., è necessario che il provvedimento abbia ad oggetto una decisione irretrattabile, sia adottato da un organo giudiziario dotato di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14865 del 23 novembre 2001
«I patti parasociali (e, in particolare, i cosiddetti sindacati di voto) sono, nella loro composita tipologia (che non consente, pertanto, la riconduzione ad uno schema tipico unitario), accordi atipici, volti a disciplinare, in via meramente...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2871 del 27 febbraio 2001
«La regola del foro speciale della residenza dell'attore, introdotta dall'art. 7 R.D. 30 ottobre 1933, n. 1611 come eccezione al foro erariale per i giudizi dinanzi ai pretori, trova applicazione, riguardo alle controversie previdenziali in cui sia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8802 del 27 giugno 2001
«Nell'ipotesi di riunione di due procedimenti pendenti, rispettivamente, dinanzi al G.I. in funzione di giudice unico e dinanzi all'organo collegiale, la competenza a sospendere l'intero processo spetta (in applicazione del principio secondo cui la...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 15522 del 6 novembre 2002
«È ammissibile il ricorso per Cassazione proposto con un unico atto avverso sentenze diverse, pronunciate, tra le stesse parti ed in ordine allo stesso contenzioso, dal medesimo organo giurisdizionale, quale giudice dell'appello e giudice della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5136 del 11 aprile 2002
«La persona fisica che, nella qualità di organo della persona giuridica, abbia conferito mandato al difensore, non ha l'onere di dimostrare tale sua qualità allorché la controparte, non avendo eccepito o contestato alcunché al riguardo, abbia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 750 del 23 gennaio 2002
«La proposizione della querela (ovvero la denuncia di un reato perseguibile d'ufficio) non è fonte di responsabilità per danni a carico del querelante, ai sensi dell'art. 2043 c.c., anche in caso di proscioglimento o di assoluzione del querelato,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1445 del 30 gennaio 2003
«La parte che intenda proporre ricorso per cassazione ha l'onere di depositare, a pena di improcedibilità, insieme al ricorso, una copia autentica della sentenza o della decisione impugnata, con la relazione di notificazione ove questa sia...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16103 del 27 ottobre 2003
«Il principio secondo cui la persona fisica che, nella sua qualità di legale rappresentante della persona giuridica, abbia conferito mandato al difensore, non ha l'onere di dimostrare tale sua qualità, spettando invece alla parte che contesta la...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 16991 del 12 novembre 2003
«Nel giudizio di merito, la procura alle liti conferita da una persona giuridica, di cui non è stato indicato, così nella procura come nell'atto di citazione cui essa accede, né l'organo titolare del potere di rappresentanze, né il nome della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8532 del 28 maggio 2003
«In tema di arbitrato, a seguito dell'entrata in vigore della legge di riforma n. 25 del 1994 il momento iniziale del giudizio arbitrale va determinato non più – come accadeva nella vigenza del precedente quadro normativo – con riguardo alla...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12265 del 5 luglio 2004
«La disciplina di cui all'art. 331 c.p.c., relativa all'integrazione del contraddittorio in cause inscindibili in sede di impugnazione, trova applicazione anche nel giudizio di cui all'art. 362, secondo comma, c.p.c., instaurato a seguito di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15391 del 9 agosto 2004
«Il principio secondo cui la ripartizione delle funzioni fra le sezioni lavoro e le sezioni ordinarie di un organo giudicante è estranea al concetto di competenza e attiene alla distribuzione degli affari all'interno dello stesso ufficio, con...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10959 del 25 maggio 2005
«Il giudice civile e il giudice penale, essendo entrambi magistrati ordinari, esercitano l'identico potere giurisdizionale, sicché una violazione delle norme relative alla ripartizione degli affari civili e penali non pone un problema di difetto di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 262 del 8 gennaio 2005
«I contratti conclusi « iure privatorum» dalla P.A. sono assoggettati alla ordinaria disciplina dettata in materia contrattuale — sebbene, per la loro validità, sia sempre richiesta la forma scritta a pena di nullità — con la conseguenza che il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2736 del 10 febbraio 2005
«È inammissibile il ricorso per cassazione affetto da radicale errore percettivo nell'individuazione della decisione impugnata, e tale da inficiare la pertinenza dei motivi di censura alla decisione oggetto di impugnazione. (Nella specie il ricorso...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 733 del 17 gennaio 2005
«La revocazione delle sentenze del Consiglio di Stato, prevista dall'art. 36 della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, deve essere proposta davanti al medesimo organo giurisdizionale, in base al principio, posto dall'art. 398, primo comma, c.p.c., ed...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8297 del 21 aprile 2005
«Non è affetta dal vizio di motivazione la sentenza del giudice di appello che, seguendo le conclusioni del consulente tecnico di ufficio nominato nel secondo grado del giudizio, ometta una specifica risposta alle note critiche alla relazione...»