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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4710 del 7 novembre 1998
«Per «giudice che procede», competente, come tale, ai sensi dell'art. 279 c.p.p., in materia di misure cautelari, deve intendersi non la persona fisica ma l'ufficio che ha la materiale disponibilità degli atti. Ne consegue che non vi è violazione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2136 del 17 maggio 1996
«Non può essere considerata trasgressiva del divieto di dimora in un determinato luogo e dell'obbligo di presentazione ad un ufficio di polizia giudiziaria predeterminato, e non può, quindi, dar luogo al ripristino, ai sensi dell'art. 307, comma 2,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 917 del 21 aprile 1998
«Il termine di cinque giorni entro il quale, ai sensi dell'art. 309 comma 5 c.p.p., l'autorità giudiziaria procedente deve trasmettere, a pena di inefficacia della misura coercitiva impugnata, gli atti richiestigli al tribunale del riesame decorre...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3403 del 11 aprile 1997
«...nell'organizzazione, o dei suoi poteri, attinenti alla base ordinamentale del suo ufficio, per condizionare la volontà del privato ad accettare le sue pretese, configura il reato di concussione. (Fattispecie relative all'Ente Fiera di Vicenza).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2683 del 24 maggio 1996
«...- comporta conseguentemente, una volta accertata in concreto, il rinvio obbligatorio dell'esecuzione della pena, senza che sia consentito al giudice di optare di ufficio per la concessione della misura alternativa della detenzione domiciliare.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 25195 del 25 giugno 2012
«...la richiesta del P.M. di applicazione di misura cautelare personale, applichi, invece, la misura interdittiva della sospensione dall'esercizio di un pubblico ufficio o servizio, non ha l'obbligo di procedere al previo interrogatorio dell'indagato.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12816 del 11 aprile 2006
«Qualora, proposta impugnazione avverso ordinanza applicativa di una misura cautelare interdittiva (nella specie, sospensione dall'esercizio di un pubblico ufficio) sopravvenga la perdita di efficacia di detta misura, deve escludersi che permanga...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 46490 del 4 dicembre 2003
«l Tribunale, pronunziando sull'appello del P.M. avverso l'ordinanza del Gip di rigetto della richiesta di applicazione della misura interdittiva della sospensione dall'esercizio di un pubblico ufficio o servizio, non ha alcun obbligo di procedere...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2304 del 7 giugno 2000
«Quando il tribunale, in accoglimento dell'appello del pubblico ministero, applica la misura interdittiva della sospensione dall'esercizio di un pubblico ufficio o servizio, ha l'obbligo di procedere al previo interrogatorio dell'indagato, ex art....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3106 del 16 novembre 1999
«In tema di misure interdittive, la inabilitazione temporanea all'esercizio della professione notarile ex art. 140 della legge 16 febbraio 1913, n. 89, non rientra nella figura della sospensione dall'esercizio di un pubblico ufficio ex art. 289...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1931 del 13 luglio 1998
«L'art. 289 c.p.p., nella nuova formulazione introdotta dall'art. 2 della legge 16 luglio 1997 n. 234, che prevede l'interrogatorio dell'indagato prima della applicazione della misura interdittiva della sospensione dell'esercizio di un pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1721 del 13 settembre 1993
«...esigenze probatorie è sempre possibile la rinnovazione. (Nella specie la Cassazione ha ritenuto legittima la sostituzione degli arresti domiciliari con la sospensione dall'esercizio del pubblico servizio di tecnico dell'ufficio tecnico erariale).»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 8388 del 24 febbraio 2009
«L'ammissibilità della richiesta di applicazione di misure cautelari personali, presentata dal magistrato dell'ufficio del pubblico ministero, assegnatario del procedimento non implica l'assenso scritto del procuratore della Repubblica, previsto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2242 del 19 gennaio 2006
«Spetta al giudice di legittimità che abbia rilevato d'ufficio e dichiarato l'incompetenza del giudice che ha adottato la misura cautelare valutare la sussistenza del presupposto dell'urgenza — che, ex art. 291, comma secondo, c.p.p., legittima il...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4325 del 6 dicembre 1996
«...dell'ordinanza oggetto del riesame, e ciò ancorché esse siano tali da integrare le nullità — rilevabili d'ufficio — previste dal secondo comma, lett. c) e c-bis), dell'art. 292 c.p.p. (come modificato dall'art. 9 legge 8 agosto 1995, n. 332).»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3354 del 6 novembre 1996
«...edetto. La suddetta nullità è rilevabile d'ufficio fino al formarsi del cosiddetto giudicato endoprocessuale e, cioè, non si sia determinata la preclusione derivante dalla mancata impugnazione del provvedimento o dalla definitività della...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2017 del 3 ottobre 1996
«...292, secondo comma, lett. c), c.p.p., sussiste anche per il giudice di appello, al quale è inibito qualsivoglia intervento di tipo integrativo allorché accerti di ufficio la nullità e a fortiori , allorché il vizio venga dedotto dall'interessato.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2022 del 14 settembre 1996
«La riforma del 1995 rileva, invece, con riguardo al ricorso per saltum in Cassazione, qualora il vizio non abbia formato oggetto di censura, con conseguente dovere della Corte di cassazione di annullare di ufficio senza rinvio per violazione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1452 del 4 giugno 1996
«...impone al giudice di esporre i motivi per i quali sono stati ritenuti non rilevanti gli elementi forniti dalla difesa e sanziona l'eventuale omissione con la conseguente nullità di regime intermedio (rilevabile d'ufficio, ma sanabile) dell'atto.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2271 del 31 maggio 1996
«La nullità dell'ordinanza cautelare prevista dall'art. 292, comma 2, c.p.p., non è né assoluta, né relativa, ma deve essere qualificata come nullità di terzo genere, che deve essere dichiarata di ufficio, ma che può essere sanata nelle forme...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4003 del 29 ottobre 1999
«In tema di misure cautelari, se al titolare dell'ufficio di difesa, e non già al suo sostituto, va notificato, ai sensi dell'art. 293, comma 3, c.p.p., l'avviso di deposito dell'ordinanza applicativa di un'ordinanza coercitiva al fine di porlo a...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4467 del 4 ottobre 1995
«Non sussiste nullità dell'interrogatorio previsto dall'art. 294 c.p.p. allorché, essendo stato dato rituale avviso al difensore d'ufficio, in assenza, fino a quel momento, di nomina di difensore di fiducia, tale nomina intervenga solo all'atto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4426 del 21 ottobre 1998
«...concernenti l'identità e lo stato civile delle persone, sia le altre qualità che pure contribuiscono ad identificare le persone, quali la professione, la dignità, il grado accademico, l'ufficio pubblico ricoperto, una precedente condanna e simili.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9585 del 28 febbraio 2013
«Qualora il giudice che procede all'interrogatorio previsto dall'art. 294 cod. proc. pen. non abbia avuto conoscenza della nomina del difensore di fiducia effettuata dall'indagato con dichiarazione resa all'ufficio matricola, nel raccogliere a...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4780 del 8 febbraio 1996
«Tale garanzia è realizzata facendo riferimento al momento in cui l'atto di nomina perviene all'ufficio procedente. (Fattispecie relativa all'interrogatorio della persona in stato di custodia cautelare, nella quale è stato deciso che se la nomina...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 88 del 4 marzo 1995
«L'indisponibilità del difensore di fiducia di attendere l'inizio dell'attività fissata ed a cui ha diritto di assistere per la difesa dell'indagato non viola il diritto di difesa, allorché tale indisponibilità dipenda da un contenuto ritardo...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1133 del 21 aprile 1993
«...Cassazione ha ritenuto fondate le doglianze del ricorrente che lamentavano la intempestività di tale avviso e la conseguente nullità dell'interrogatorio, cui aveva assistito un difensore nominato di ufficio, per violazione del diritto di difesa).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2157 del 30 giugno 1994
«...liberazione dell'indagato, a norma dell'art. 302 c.p.p., liberazione che, qualora non sia disposta d'ufficio, va richiesta al giudice procedente, il quale dovrà provvedere con ordinanza, soggetta ad appello ai sensi dell'art. 310, comma 1, c.p.p.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4798 del 16 marzo 1994
«...presenza del difensore, tempestivamente avvisato, perché quest'ultimo, come del resto anche il P.M., ha solo la facoltà di intervenire. Non è perciò indispensabile, in caso di assenza del difensore di fiducia, la nomina di un difensore di ufficio.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 25511 del 4 luglio 2007
«...esterne deve essere sorretta da adeguata motivazione circa l'inidoneità degli apparati dell'ufficio della Procura, e che la violazione di tale obbligo di motivazione comporta l'inutilizzabilità dell'esito delle operazioni captative.»