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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1415 del 23 settembre 2000
«In materia di misure cautelari, nell'ipotesi in cui, a seguito di appello del pubblico ministero avverso il diniego di adozione della misura da parte del giudice per le indagini preliminari, il provvedimento restrittivo venga adottato dal...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2070 del 9 settembre 1996
«zioni Unite, , 22 ottobre 1996, n. 16, , (c.c. 19 giugno 1996), Di Francesco.
Il giudice del riesame, in sede di rinvio, non è vincolato all'esame di quanto ritenuto e valutato dal giudice che ha applicato la misura, essendo giudice di merito...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4715 del 29 ottobre 1998
«In tema di misure cautelari personali il dispositivo deve riportare tutte le statuizioni che decidono le questioni devolute alla cognizione del giudice, con la conseguenza che il tribunale, in sede di riesame o di appello, affrontato, in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5211 del 16 dicembre 1998
«È illegittimo il provvedimento con il quale viene rigettata nel merito un'istanza di riesame, pur in presenza di una tempestiva rinuncia ad essa da parte dell'interessato, che ne comporta immediata declaratoria di inammissibilità; e ciò perché è...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2093 del 29 aprile 1999
«La preclusione di natura endoprocessuale suscettibile di formarsi a seguito delle pronunzie emesse, all'esito del procedimento incidentale di impugnazione, dalla Corte di cassazione ovvero dal tribunale in sede di riesame o di appello avverso le...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5104 del 4 novembre 1996
«Le norme che disciplinano la competenza territoriale trovano applicazione nel procedimento, in mancanza di diversa previsione transitoria, secondo il principio del tempus regit actum, ma non determinano lo spostamento della competenza che si sia...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 583 del 11 marzo 1994
«La competenza attribuita al cosiddetto «Tribunale della libertà» in tema di appello o riesame di provvedimenti in materia di misure cautelari personali o dispositivi di misure coercitive è di ordine funzionale ed è esclusiva, essendo, tra l'altro,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4878 del 30 luglio 1997
«Nei procedimenti camerali disciplinati dall'art. 127 c.p.p. (fra i quali rientra, per il richiamo contenuto nell'art. 310, comma primo, c.p.p., quello avente ad oggetto l'appello avverso ordinanze in materia cautelare), il mancato avviso, al...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3310 del 21 novembre 1996
«Avendo l'art. 16 della legge 8 agosto 1995, n. 332 trasformato da «meramente ordinatorio» a «perentorio» il termine previsto per la trasmissione degli atti da parte del pubblico ministero (art. 309, commi quinto e decimo c.p.p.) — i decreti...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 5 del 24 giugno 1994
«Anche nei procedimenti incidentali concernenti l'impugnazione di provvedimenti in materia di misure cautelari reali i termini processuali sono sospesi in periodo feriale.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2186 del 28 maggio 1996
«Il mancato rispetto del termine entro il quale, ai sensi dell'art. 309 commi 9 e 10, deve intervenire la decisione del tribunale della richiesta di riesame, non determina la nullità dell'ordinanza impositiva della misura cautelare, ma soltanto la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4986 del 14 dicembre 1998
«In sede di impugnazione della ordinanza cautelare, la sanzione della inefficacia della misura non scaturisce in ogni caso di incompleta trasmissione degli atti al tribunale del riesame (o dell'appello), ma solo quando i detti atti, comprensivi dei...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7764 del 28 febbraio 2012
«La rinuncia, anche parziale, all'impugnazione formulata dal solo difensore dell'interessato, non munito di procura speciale, non ha alcun effetto processuale, neppure nell'ipotesi che egli stesso abbia proposto il gravame. (Fattispecie relativi...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11285 del 13 marzo 2008
«Il procuratore generale è legittimato a proporre appello, ai sensi dell'art. 310 c.p.p., avverso le ordinanze in materia de libertate emesse dalla corte d'appello presso la quale esercita le proprie funzioni.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6728 del 22 febbraio 2006
«Nel procedimento conseguente all'appello proposto dall'indagato contro l'ordinanza reiettiva della richiesta di revoca della misura cautelare personale, è legittima, in applicazione dei principi del favor libertatis e della ragionevole durata del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 30474 del 10 agosto 2005
«Il rapporto di alternatività che deve ritenersi esistente tra appello proposto dal pubblico ministero avverso ordinanza reiettiva della richiesta di applicazione di misura cautelare e formulazione, da parte dello stesso pubblico ministero, di una...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3871 del 12 ottobre 1996
«In tema di appello avverso le misure cautelari personali l'obbligo di dare immediato avviso all'autorità procedente sussiste anche quando gli atti pervengano al tribunale del riesame da altra autorità (nel caso di specie dalla Corte di cassazione,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3696 del 20 settembre 1994
«In tema di libertà personale i casi in cui è consentito il ricorso diretto sono due: a) quello di cui all'art. 311 c.p.p. avverso i provvedimenti, che dispongono la misura cautelare personale; b) quello di cui all'art. 568 c.p.p. avverso i...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6565 del 17 febbraio 2012
«È inammissibile l'appello ex art. 310 cod. proc. pen. proposto via fax, in quanto la disciplina delle impugnazioni delle misure cautelari reali prevede che l'appello deve essere presentato nella cancelleria del tribunale competente.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 20823 del 3 giugno 2010
«In tema di mandato di arresto europeo, non è impugnabile il provvedimento con il quale il Tribunale, decidendo in sede di appello ex art. 310 c.p.p., rigetti la richiesta di revoca del mandato di arresto europeo emesso dall'autorità giudiziaria...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 39926 del 24 ottobre 2008
«L'appello del pubblico ministero avverso il provvedimento di rigetto della richiesta di misura cautelare è inammissibile per genericità dei motivi se, per l'illustrazione delle censure, si limita a richiamare la richiesta rigettata e non indica i...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 36779 del 25 settembre 2008
«È inammissibile l'appello tardivamente proposto contro una sentenza pronunciata in contumacia, sul presupposto del mancato decorso dei termini d'impugnazione in ragione del vizio di notifica dell'estratto contumaciale. (La Corte ha chiarito che il...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5589 del 5 febbraio 2008
«Avverso il provvedimento adottato dal giudice per le indagini preliminari sulla richiesta di revoca dell'isolamento continuo quale modalità esecutiva della custodia cautelare in carcere è ammissibile l'appello ai sensi dell'art. 310 c.p.p., ma non...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6908 del 19 febbraio 2007
«La persona offesa del reato non è legittimata a proporre appello, ai sensi dell'art. 322 bis c.p.p., avverso il provvedimento con il quale il giudice abbia respinto la richiesta di sequestro preventivo avanzata dal pubblico ministero, non...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4639 del 2 dicembre 1999
«Poiché le impugnazioni avverso i provvedimenti in materia di libertà personale non hanno di regola effetto sospensivo (artt. 588, comma 2, e 310, comma 3, c.p.p.) deve considerarsi legittimamente adottata l'ordinanza de libertate emessa dal...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3213 del 23 gennaio 1998
«Nel giudizio di appello contro i provvedimenti de libertate, quando l'impugnazione sia stata proposta dal P.M., l'indagine — a differenza del caso in cui appellante sia l'imputato ed in ossequio quindi al principio costituzionale del favor...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3638 del 25 agosto 1997
«L'art. 89, comma 4, D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309, nel prevedere la inapplicabilità delle disposizioni di favore di cui ai precedenti commi 1 e 2 (divieto di custodia cautelare ed obbligo di revoca della medesima nei confronti di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 261 del 7 febbraio 1996
«Il provvedimento col quale il giudice adotta altra misura cautelare nei confronti dell'imputato scarcerato per decorrenza dei termini, ai sensi dell'art. 307, primo comma, c.p.p. trova l'unica ragione giustificativa nella persistenza delle...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3367 del 15 settembre 1995
«Avverso il provvedimento di proroga della custodia cautelare non è ammesso il ricorso per saltum in Cassazione, ma è esperibile l'appello di cui all'art. 310 c.p.p. dinanzi al tribunale della libertà, che può provvedere alla motivazione della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3089 del 15 settembre 1995
«Qualora il Gip accolga la richiesta del pubblico ministero di proroga dei termini di custodia cautelare prima della scadenza del termine concesso al difensore per il deposito di note scritte, si realizza una nullità a regime intermedio che...»