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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21951 del 25 settembre 2013
«La revoca della sentenza d'appello impugnata con ricorso per cassazione determina la cessazione della materia del contendere, che dà luogo all'inammissibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse, in quanto l'interesse ad agire, e...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 19124 del 28 settembre 2015
«È inammissibile il ricorso per cassazione in cui sia denunciata puramente e semplicemente la "violazione o falsa applicazione di norme di diritto" ai sensi dell'art. 112 c.p.c., senza alcun riferimento alle conseguenze che l'errore (sulla legge)...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18578 del 21 settembre 2015
«È inammissibile, per difetto di interesse, il motivo di ricorso in cassazione avverso la sentenza di appello che abbia omesso di dichiarare la nullità della sentenza di primo grado, qualora il vizio di questa, laddove esistente, non avrebbe...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10749 del 25 maggio 2015
«In tema di giudizio di cassazione, ove il ricorrente abbia lamentato un travisamento della prova, solo l'informazione probatoria su un punto decisivo, acquisita e non valutata, mette in crisi irreversibile la struttura del percorso argomentativo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10172 del 18 maggio 2015
«In materia di ricorso per cassazione, il motivo con cui il ricorrente lamenti che la sentenza di appello sia incorsa nel medesimo vizio di ultrapetizione dal quale sarebbe stata già affetta la sentenza di primo grado è inammissibile, allorché la...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 23586 del 18 novembre 2015
«Il ricorso per cassazione che non offra elementi per modificare la giurisprudenza di legittimità, a cui la sentenza impugnata è conforme, deve essere rigettato in rito e non nel merito ai sensi dell'art. 360 bis, n. 1, c.p.c., che, nell'evocare un...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 7450 del 25 marzo 2013
«L'art. 360 bis c.p.c. si applica non solo laddove la giurisprudenza della Corte di cassazione già abbia giudicato nello stesso modo della sentenza di merito la specifica fattispecie proposta dal ricorrente, ma anche quando il caso concreto non sia...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18551 del 29 ottobre 2012
«In tema di ricorso per cassazione, la "violazione dei principi regolatori del giusto processo", di cui all'art. 360 bis, primo comma, n. 2 c.p.c., non integra un nuovo motivo di ricorso accanto a quelli previsti dall'art. 360, primo comma, c.p.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17206 del 27 agosto 2015
«La procura speciale apposta a margine del ricorso per cassazione, sottoscritta dai due soggetti menzionati nell'epigrafe come rappresentanti della società ricorrente, non è inficiata dalla mancata espressa menzione di uno di essi nel testo a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13314 del 30 giugno 2015
«È validamente proposto il ricorso per cassazione, notificato alla parte avversaria e recante la sottoscrizione di uno solo dei due difensori del ricorrente, se il mandato alle liti, riportato a margine dell'atto, risulti, in chiusura, sottoscritto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2336 del 19 gennaio 2015
«In materia cautelare, l'eccezione sull'incompetenza territoriale dell'autorità giudiziaria procedente può essere sollevata per la prima volta anche con il ricorso per cassazione, purché il ricorrente adempia all'obbligo di specificità nella...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 20044 del 14 maggio 2015
«In tema di patrocinio dei non abbienti, affinché la Corte di cassazione possa procede alla liquidazione delle spese che l'imputato ricorrente è condannato a rifondere alla parte civile ammessa al beneficio del patrocinio a spese dello Stato,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 19784 del 13 maggio 2015
«La previsione di cui all'art. 108 c.p.p.- che prevede la concessione di un termine a difesa nei casi di rinuncia, revoca, incompatibilità e abbandono della difesa - non si applica nel caso di revoca del precedente difensore e nomina di quello...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 250 del 7 gennaio 2015
«Nel giudizio definito ex art. 444 c.p.p. è inammissibile per genericità l'impugnazione nella quale sia stata lamentata la mancata verifica o comunque l'omissione di motivazione in ordine alla sussistenza di cause di non punibilità, ove la censura...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 456 del 13 febbraio 1996
«In tema di censure attinenti una pretesa erronea declaratoria di una causa di non punibilità, con l'impugnazione si realizza una devoluzione ope legis di ogni questione, anche se non investita dai motivi di ricorso, attinente alla corretta...»
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Cassazione penale, Sez. VI, ordinanza n. 3401 del 30 gennaio 2002
«La nuova disciplina sull'errore di fatto contenuta nell'art. 625 bis c.p.p., introdotto dalla legge 26 marzo 2001, n. 128, non può essere immediatamente applicata nel procedimento di correzione di errore materiale instaurato ai sensi dell'art. 130...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 24575 del 10 giugno 2015
«L'art. 157, comma ottavo bis, cod. proc. pen., concernente il regime delle notificazioni successive alla prima, riguarda l'intero processo e non già ogni grado di giudizio, sicché non occorre individuare per ciascuna fase processuale una "prima"...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 8930 del 11 agosto 1992
«Qualora l'imputato appellante abbia reso la dichiarazione di domicilio, le notificazioni vanno sempre eseguite nel luogo indicato, anche quando successivamente egli venga a trovarsi in stato di detenzione, in quanto il termine «mutamento» di cui...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 27068 del 23 giugno 2014
«Il termine di trenta giorni previsto dall'art. 610, comma quinto, c.p.p. ha natura ordinatoria e non perentoria, con la conseguenza che la sua inosservanza può dar luogo a nullità relativa solo nel caso in cui abbia prodotto una effettiva...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 23627 del 6 luglio 2006
«È ammissibile la rinnovazione della prova dichiarata inutilizzabile dal giudice di appello, allorché l'inutilizzabilità non derivi dalla violazione di un divieto probatorio ex art. 191 c.p.p., ma dalla violazione di regole attinenti all'assunzione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 37244 del 8 settembre 2014
«n tema di perizia sulla capacità d'intendere e di volere, l'inosservanza da parte del perito delle linee di condotta fissate dalla Carta di Noto per l'espletamento della stessa, non comporta la nullità o la inutilizzabilità della perizia medesima,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 41142 del 7 ottobre 2013
«In tema di sindacato di legittimità, con riferimento al divieto di utilizzazione del risultato delle intercettazioni eseguite fuori dai casi preveduti dalla legge, il relativo motivo di ricorso può essere esaminato solo a condizione che l'atto...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 12915 del 26 marzo 2015
«In materia di misure di prevenzione personali, la concomitante sottoposizione del proposto a misura cautelare personale, detentiva o non detentiva, incompatibile con la misura di prevenzione, non consente, al ripristino di quest'ultima, di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7917 del 23 febbraio 2015
«In tema di impugnazioni, l'interesse del ricorrente ad ottenere un provvedimento "de libertate" non è ravvisabile in caso di avvenuta cessazione della misura cautelare, anche se l'impugnazione tenda esclusivamente ad evitare conseguenze...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 25198 del 7 giugno 2013
«In tema di ricorso avverso il provvedimento applicativo di una misura cautelare custodiale nelle more revocata o divenuta inefficace, il ricorrente può manifestare il suo interesse a coltivare l'impugnazione, in riferimento a una futura...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 8914 del 27 febbraio 2015
«In tema di riparazione per l'ingiusta detenzione, la prova dei comportamenti extraprocessuali gravemente colposi - quali le frequentazioni ambigue con soggetti gravati da specifici precedenti penali o coinvolti in traffici illeciti - integranti la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21900 del 28 maggio 2014
«È configurabile lo stato di quasi flagranza del reato di maltrattamenti in famiglia purché: a) il singolo episodio lesivo risulti non isolato ma quale ultimo anello di una catena di comportamenti violenti o in altro modo lesivi; b) l'episodio...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 35722 del 29 agosto 2013
«È inammissibile per difetto di interesse il ricorso proposto dal Pubblico Ministero avverso la sentenza di condanna priva di motivazione, in quanto nel nostro ordinamento non sussiste la possibilità di proporre impugnazioni che si risolvano in una...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 26016 del 13 giugno 2013
«La disciplina di cui all'art. 578 c.p.p. non si applica quando appellante o ricorrente sia la parte civile, alla quale la previsione contenuta nell'art. 576 c.p.p. riconosce il diritto ad una decisione incondizionata sul merito della propria domanda.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 14995 del 1 aprile 2014
«In tema di ricorso per cassazione, la pubblicazione in epoca successiva alla presentazione del ricorso di una sentenza della Corte costituzionale di accoglimento, consente al ricorrente di giovarsene, purché con i motivi originari il giudice di...»