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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 23925 del 27 dicembre 2012
«...6, terzo comma, lett. c) della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo, ratificata con legge 4 agosto 1955, n. 848, riferendosi tali disposizioni al processo penale, senza alcuna incidenza sul patrocinio nel processo civile.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14930 del 18 novembre 2000
«...assicuratrice per la responsabilità civile del datore di lavoro in un giudizio instaurato da una lavoratrice per ottenere il risarcimento del danno derivatole da un infortunio lavorativo non compreso nella copertura dell'assicurazione Inail).»
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Cassazione civile, sentenza n. 2663 del 30 novembre 1950
«Se la pubblica amministrazione, non essendo parte in causa, abbia sollevato la questione di giurisdizione a mezzo di decreto del prefetto, a norma dell'art. 41, secondo comma, e 368, primi tre comma del codice di procedura civile, e in conseguenza...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16402 del 25 luglio 2007
«...processo e incidente solo indirettamente sulla decisione e, infine, perché la querela di falso civile presuppone che il documento impugnato sia stato prodotto dalla parte, che ne conservi la disponibilità, ciò che non è per i verbali d'udienza.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5480 del 14 marzo 2006
«Il deposito di documenti relativi alla questione di nullità della sentenza impugnata è ammesso ex articolo 372 del codice di procedura civile anche al di fuori dei termini fissati dalla legge per resistere in cassazione e quindi sino all'udienza...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14807 del 15 novembre 2000
«La possibilità di presentare alla Corte di cassazione brevi osservazioni scritte sulle conclusioni rassegnate dal P.G. all'esito della discussione dei difensori (art. 379, comma quarto c.p.c.) vale a garantire che il diritto di difesa delle parti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 88 del 8 gennaio 2004
«In tema di procedimento civile, la consulenza tecnica d'ufficio — che può costituire fonte oggettiva di prova tutte le volte che opera come strumento di accertamento di situazioni di fatto rilevabili esclusivamente attraverso il ricorso a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11490 del 21 giugno 2004
«...giudice di rinvio. Ne consegue che, anche nel regime anteriore alla novella del codice di procedura civile del 1990, è inammissibile la domanda formulata soltanto all'udienza di precisazione delle conclusioni, preclusa ai sensi dell'art. 184...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18924 del 5 novembre 2012
«...grado, relativa al solo assistito, ed essendone sorta la necessità a seguito della precisazione dell'INPS, secondo cui l'assegno sociale in discussione non derivava dalla trasformazione del trattamento assistenziale legato all'inabilità civile).»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2026 del 13 febbraio 2012
«...di tale parte. (Nella specie, la S.C., in applicazione dell'anzidetto principio, ha ritenuto ammissibile l'impugnazione, in quanto tardiva, diretta ad individuare il soggetto passivo obbligato ad erogare l'assegno mensile di invalidità civile).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4469 del 24 aprile 1991
«...l'estinzione del credito vantato dal creditore pignorante, perché questo si estingue nei soli modi indicati dal codice civile, i quali debbono essere specificamente provati dal debitore esecutato ed in correlazione individuati dal giudice.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3992 del 18 marzo 2003
«Ne consegue che, qualora la realizzazione del risultato richieda il rilascio di autorizzazioni, concessioni o altri provvedimenti da parte della pubblica amministrazione, che si pongano come elementi strumentali al conseguimento del risultato...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 21675 del 23 settembre 2013
«Ai sensi della legge 13 giugno 1942, n. 794 (applicabile "ratione temporis"), l'opposizione al decreto ingiuntivo ottenuto dall'avvocato per prestazioni giudiziali in materia civile deve proporsi con atto di citazione, sicché, qualora l'opponente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17371 del 17 novembre 2003
«Pertanto, nel caso di opposizione a decreto ingiuntivo avente ad oggetto il pagamento di forniture, spetta a chi fa valere tale diritto fornire la prova del fatto costitutivo, non potendo la fattura e l'estratto delle scritture contabili, già...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 199 del 10 gennaio 2003
«Ai sensi del combinato disposto degli artt. 669 ter comma terzo e 669 quater comma sesto c.p.c. nonché 316 c.p.c.; nell'ipotesi di azione civile esercitata o trasferita in sede penale, la competenza a conoscere della richiesta di sequestro...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4547 del 26 agosto 1985
«Il danneggiato da reato può chiedere al giudice civile, a tutela del suo diritto al risarcimento del danno, anche durante la pendenza della sua costituzione di parte civile nel procedimento penale a carico del danneggiante, sequestro conservativo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7978 del 7 agosto 1990
«Il proprietario di un immobile, in caso di inosservanza da parte del vicino delle distanze minime delle costruzioni dettate dal codice civile o dai regolamenti locali, ha facoltà di esperire, a sua scelta, l'azione petitoria, l'azione possessoria...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 26663 del 30 giugno 2009
«...in via generale, l'esistenza di un obbligo di quantificazione percentualistica dei diversi fattori causali dell'evento, a meno che egli non sia chiamato a pronunciare statuizioni civilistiche e ricorra il fatto colposo della parte civile.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 6547 del 26 giugno 1996
«In tema di reato colposo, poiché nel processo penale l'unico rapporto civilistico che viene in considerazione è quello tra la parte civile e l'imputato (e l'eventuale responsabile civile) è preclusa al giudice la valutazione quantificatoria delle...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10721 del 12 ottobre 1998
«...dalla semplice conoscenza da parte del procuratore costituito nel procedimento civile della sottrazione del compendio pignorato potesse ritenersi ipso iure conosciuto tale evento anche dalla parte rappresentata, titolare del diritto di querela).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1802 del 30 maggio 1994
«...il ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario, perché solamente nel caso di pena da espiare inferiore a tre anni di reclusione, sono consentiti, qualora ne ricorrano i presupposti, il ricovero in un ospedale civile o la detenzione domiciliare.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 49457 del 31 dicembre 2003
«La morte dell'imputato, se determina il difetto di legittimazione del difensore a proporre impugnazione, determina anche il venir meno delle eventuali statuizioni civilistiche e, quindi, il venir meno sia dell'interesse degli eredi dell'imputato a...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1452 del 6 febbraio 1998
«Tale volontà non è desumibile da mere omissioni, quale la mancata comparizione o mancata costituzione della parte civile, che può derivare da cause indipendenti dalla volontà dell'offeso, da circostanze contingenti e da valutazioni non abdicative...»
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Cassazione penale, Sez. Feriale, sentenza n. 34501 del 1 settembre 2008
«L'impegno, assunto in sede civile, all'atto della separazione personale, da parte del coniuge querelante, di rimettere la querela, non equivale a volontà definitiva valida in sede penale e non può, pertanto, essere considerato come manifestazione...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 6168 del 21 aprile 1989
«La pubblicazione della sentenza di condanna è prevista dall'art. 186 c.p. (indipendentemente da quanto previsto da leggi speciali) non come una pena accessoria, ma, nell'ambito e ai fini dell'azione civile, come un mezzo di risarcimento alla parte...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3596 del 10 dicembre 1971
«È bensì vero che, quando sia intervenuta l'estinzione del reato, il giudice civile ha il potere-dovere di sostituirsi al giudice penale per accertare, con piena libertà di apprezzamento, se nel fatto lesivo, già costituente reato, ricorrano gli...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 39545 del 22 ottobre 2008
«...militare, quando le peculiari e concrete situazioni di fatto facciano apparire certe ed inevitabili le gravi conseguenze per la vita e l'incolumità fisica della popolazione civile, contribuendo a diffondere paura e panico nella collettività.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1072 del 17 gennaio 2007
«Ne consegue che, a seguito della integrazione della citata norma da parte della Convenzione internazionale per la repressione del finanziamento del terrorismo, fatta a New York l'8 dicembre 1999 e ratificata dall'Italia con la legge 14 gennaio...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4169 del 21 marzo 1990
«...aveva tagliato il tubo, che immetteva acqua potabile in un immobile di proprietà della parte civile, aveva sostenuto che tale provvedimento, per essere di natura possessoria e non risarcitoria, non rientrava nella competenza del giudice penale).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4060 del 25 gennaio 2008
«I danni non patrimoniali, rappresentati da turbamenti morali della collettività, sono risarcibili a favore degli enti pubblici esponenziali di essa, anche qualora taluno di tali enti sia stato costituito in epoca successiva alla consumazione del...»