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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12366 del 18 maggio 2018
«L'indennità di occupazione temporanea dei suoli inedificabili va determinata, ai sensi dell'art. 20, comma 3, L. n. 865 del 1971, in una somma pari, per ciascun anno di occupazione, ad un dodicesimo dell'indennità che sarebbe dovuta...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22913 del 11 novembre 2010
«L'indennità di occupazione legittima di suoli edificabili, inerente a procedura espropriativa, va determinata in misura corrispondente ad una percentuale riferibile alla indennità di espropriazione che sarebbe dovuta per...»
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Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, sentenza n. 842 del 7 ottobre 2008
«In difetto di prova di un danno effettivo, si può fare ricorso al parametro di cui all'art. 50 D.P.R. n. 327 del 2001, secondo cui "nel caso di occupazione di un'area, è dovuta al proprietario una indennità per ogni anno pari ad un...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1059 del 13 marzo 2008
«Tale conclusione in tema di giurisdizione resta ferma anche dopo l'entrata in vigore dell'art. 34, D.Lgs. 31 marzo 1998, e dell'art. 53 D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327, in quanto, soprattutto alla luce dei citati arresti della C....»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2438 del 15 aprile 2019
«...futuro provvedimento che, eventualmente, abbia a respingere la domanda medesima (ad esempio, per la mancata corresponsione dell'oblazione definitivamente accertata come dovuta), e disponga nuovamente la demolizione dell'opera abusiva.»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 30009 del 21 novembre 2018
«...parti ed al giudice, tanto nella fase attiva, quanto nella fase di riattivazione dovuta alla proposizione dell'impugnazione, la quale va notificata presso il procuratore della parte costituita in primo grado e successivamente divenuta maggiorenne.»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3894 del 17 luglio 2013
«La misura dell'oblazione dovuta per la sanatoria di opere edilizie abusivamente realizzate è rimessa in via esclusiva alla legge, senza che l'Amministrazione chiamata ad applicarla possa esplicare altra attività che quella di...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 335 del 10 ottobre 2008
«...152 (Norme in materia ambientale), nella parte in cui prevede che la quota di tariffa riferita al servizio di depurazione è dovuta dagli utenti nel caso in cui manchino impianti di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi.»
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Corte dei Conti, sentenza n. 216 del 25 novembre 2014
«...prestazione contrattualmente dovuta dal lavoratore alla P.A., in ossequio anche al principio costituzionale di tendenziale esclusività (art. 98 Cost.) e di buon andamento ed imparzialità dell'azione amministrativa (art. 97 Cost.).»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 11331 del 26 aprile 2019
«È inammissibile il regolamento di competenza avverso qualunque provvedimento che decida sull'istanza di astensione del giudice ovvero disponga, rigettandola, la prosecuzione del processo, poiché - ferma restando la convertibilità in motivo di...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 17902 del 4 luglio 2019
«In tema di responsabilità aggravata, la determinazione equitativa della somma dovuta dal soccombente alla controparte in caso di lite temeraria non può essere parametrata all'indennizzo di cui alla legge n. 89 del 2001 - il quale, ha natura...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 363 del 9 gennaio 2019
«...dovuta l'agevolazione di cui all'art. 33 della l. n. 338 del 2000 affermando, in accoglimento del ricorso incidentale, la decadenza della stessa dall'esercizio della pretesa impositiva, stante il carattere pregiudiziale della relativa censura).»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4222 del 17 febbraio 2017
«Non è esigibile il pagamento del canone - o dell'addizionale o dei relativi accessori - di una concessione di derivazione di acque pubbliche in caso di mancata effettiva fruizione di questa da parte del concessionario dovuta ad...»
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Corte dei Conti, sentenza n. 386 del 21 novembre 2008
«...aprile 2006, n. 152, (Norme in materia ambientale), nella parte in cui imponevano ai cittadini di versare la quota di tariffa dovuta per il servizio di depurazione delle acque anche quando esso manchi o sia temporaneamente inattivo.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9681 del 5 aprile 2019
«L'addizionale del 10% del canone di concessione di derivazione idroelettrica, prevista dall'art. 18, comma 4, della legge n. 36 del 1994 (come richiamato dall'art. 93, comma 5-quinquies, della L. n. 7 del 2003 della regione Abruzzo), non è più...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 16702 del 29 aprile 2011
«...in base all'art. 242 è dovuta a prescindere dal superamento delle soglie di contaminazione e la sua omissione è sanzionata dall'art. 257 del medesimo decreto, il quale non punisce solo l'omessa bonifica, ma anche l'omessa segnalazione.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8518 del 5 aprile 2007
«Il potere di rilasciare autorizzazioni e concessioni che interessano strade ed autostrade statali è attribuito dall’art. 27 del codice della strada all’ANAS, cui è, in particolare, riconosciuto, ai commi 5,7 e 8, il potere di determinare la somma...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16768 del 21 luglio 2006
«L’osservanza di questa condotta non costituisce altro che l’applicazione del più generale principio, secondo cui il solo fatto che un conducente goda del diritto di precedenza non lo esenta dal rispetto dell’obbligo già previsto dall’art....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15928 del 13 luglio 2006
«In tema di circolazione stradale, l’art. 145, comma 1, del codice della strada — nel prevedere che i conducenti, approssimandosi ad una intersezione, devono usare la massima prudenza al fine di evitare incidenti — si rivolge a...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 24121 del 16 giugno 2011
«...non esonera il conducente dall’obbligo di porre la massima attenzione ai pericoli che possano sorgere da comportamenti illeciti od imprudenti tenuti da altri utenti della strada i quali non gli accordino la dovuta precedenza.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 17355 del 24 luglio 2009
«Nel giudizio di opposizione ad ordinanza-ingiunzione relativo al pagamento di una sanzione amministrativa è ammessa la contestazione e la prova unicamente delle circostanze di fatto della violazione che non sono attestate nel...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13488 del 23 giugno 2005
«L’art. 180, ottavo comma, c.d.s. sanziona non già specifici comportamenti trasgressivi nella circolazione, altrimenti e partitamente sanzionati, bensì il rifiuto della condotta collaborativa dovuta dal conducente, ai fini...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14818 del 7 agosto 2012
«Le spese postali sostenute dall’amministrazione per la notificazione del verbale di contestazione di un’infrazione al codice della strada formano un tutt’uno con la somma dovuta a titolo di sanzione pecuniaria, con la conseguenza...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1412 del 23 gennaio 2007
«...accertatori. Qualora non sia ammissibile il pagamento in misura ridotta, la mancata quantificazione nel verbale di accertamento della violazione della somma dovuta a tale titolo non incide sulla validità del provvedimento sanzionatorio.»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 1980 del 30 gennaio 2000
«Non è tassabile il canone di locazione anticipato ed eventualmente percepito per un immobile andato distrutto (nel caso di specie, il Teatro P. di Bari), in quanto la sopravvenuta impossibilità totale della prestazione determina il venir meno del...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 1980 del 30 gennaio 2006
«Viene in tal modo a mancare lo stesso presupposto dell'imposizione fiscale, senza che assuma alcun rilievo la circostanza che la somma corrisposta dal conduttore resti ugualmente dovuta (ad esempio, a titolo di risarcimento del danno per omessa...»
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Cassazione civile, sentenza n. 1749 del 29 gennaio 2016
«..."reverentia" dovuta a persona cui uno degli sposi era legato da particolare rapporto, ma unicamente di situazioni tali da integrare gli estremi della gravità, estrinsecità e decisività ai fini della formazione del consenso. (Cassa con rinvio, App.»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 32529 del 14 dicembre 2018
«Pertanto, non potendosi ravvisare nel caso in esame una ipotesi di solidarietà attiva (che, a differenza di quella passiva, non si presume), in assenza di un titolo, come di una disposizione normativa che lo consentano, la eventuale rinuncia del...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 22069 del 4 settembre 2019
«Il riconoscimento dell'efficacia ultrattiva del fondo patrimoniale, qualora vi siano figli minori, fino al raggiungimento della maggiore età di questi, nel caso in cui la destinazione sarebbe dovuta terminare ex lege, a seguito dell'annullamento o...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5135 del 21 febbraio 2019
«Il coerede che sul bene comune da lui posseduto abbia eseguito delle migliorie può pretendere, in sede di divisione, non già l'applicazione dell'art. 1150 c.c. - secondo cui è dovuta un'indennità pari all'aumento di valore della cosa in...»