-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2697 del 21 agosto 1972
«La mancanza nella sentenza della espressa menzione di una determinata qualificazione del soggetto processuale — sia esso persona fisica o giuridica — nei cui confronti sia stata pronunciata una condanna, non ha alcuna rilevanza ai fini della...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10690 del 20 maggio 2005
«L'estensione all'intero contratto della nullità delle singole clausole o del singolo patto, secondo la previsione dell'art. 1419 c.c. - applicabile ex art. 1324 c.c. anche agli atti unilaterali - ha carattere eccezionale, perché deroga al...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6364 del 21 marzo 2011
«Ai fini dell'operatività della disposizione di cui al secondo comma dell'art. 1419 c.c., il quale contempla la sostituzione delle clausole nulle di un contratto contrastanti con norme inderogabili, con la normativa legale, non si richiede che le...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8794 del 28 giugno 2000
«L'inserzione automatica di norme imperative in sostituzione di una clausola contrattuale affetta da nullità può dirsi legittima, a norma dell'art. 1419, comma secondo c.c., soltanto se la sostituzione stessa debba avvenire «di diritto», in forza,...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7822 del 21 agosto 1997
«Ai fini dell'operatività della disposizione di cui al secondo comma dell'art. 1419 c.c. il quale contempla la sostituzione delle clausole nulle di un contratto contrastanti con norme inderogabili, con la normativa legale, non si richiede che le...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1194 del 28 marzo 1977
«Il capoverso dell'art. 1419 c.c., riguardante la nullità parziale del contratto, si applica quando una clausola contrattuale sia nulla, venendo essa in tal caso sostituita di diritto da norme imperative, ma non quando l'intero contratto sia nullo...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 849 del 24 gennaio 2002
«Ai sensi dell'art. 1385 c.c., la caparra confirmatoria assume la funzione di liquidazione convenzionale del danno da inadempimento qualora la parte non inadempiente abbia esercitato il potere di recesso conferitole dalla legge, essendo così...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5777 del 4 ottobre 1983
«Nel contratto per persona da nominare — che viene disciplinato dalla legge, sotto il profilo sistematico e funzionale, come applicazione dell'istituto della rappresentanza — il contraente che si è riservato la facoltà di nomina assume la veste di...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8204 del 29 aprile 2004
«Il bilancio redatto dal commissario nominato in sostituzione degli organi ordinari di una società di assicurazioni a norma dell'art. 7 della legge 12 agosto 1982, n. 576 (Riforma della vigilanza sulle assicurazioni), come sostituito dall'art. 2...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5575 del 9 aprile 2003
«Il bilancio redatto dal commissario nominato in sostituzione degli organi ordinari di una società di assicurazioni a norma dell'art. 7 della legge 12 agosto 1982, n. 576 (Riforma della vigilanza sulle assicurazioni), come sostituito dall'art. 2...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 634 del 30 gennaio 1990
«In tema di prelazione agraria, l'art. 8 della L. 26 maggio 1965, n. 590 — che richiede determinati requisiti in capo al soggetto che intende esercitare il detto diritto — avendo la finalità di far coincidere, nella stessa persona, per un interesse...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1475 del 9 marzo 1982
«La legittimazione generale all'azione di nullità prevista dall'art. 1421 c.c. — in virtù del quale la nullità del negozio può essere fatta valere da chiunque vi abbia interesse ed essere rilevata anche d'ufficio dal giudice — non esime il soggetto...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11483 del 21 giugno 2004
«La possibilità per il giudice civile, a seguito dell'entrata in vigore del nuovo codice di procedura penale, di accertare autonomamente, con pienezza di cognizione, i fatti dedotti in giudizio e di pervenire a soluzioni e qualificazioni non...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3022 del 27 febbraio 2003
«I1 termine di sessanta giorni per l'impugnazione del licenziamento previsto dall'art. 6 legge n. 604 del 1966 deroga al principio generale - desumibile dagli artt. 1421 e 1422 c.c. - secondo il quale, salvo diverse disposizioni di legge, la...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13641 del 22 luglio 2004
«L'art. 1424 c.c. sulla conversione dei contratti nulli si applica, in virtù del richiamo operato dall'art. 1324 c.c., anche ai negozi unilaterali, a condizione che l'atto contenga i requisiti di sostanza e di forma dell'atto diverso e che l'atto...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8263 del 14 agosto 1990
«La legge, nello stabilire che il contratto nullo possa produrre gli effetti di un contratto diverso, non intende vincolare la volontà delle parti, né comunque presumere che esse vogliano il negozio diverso per il solo fatto che gli effetti di...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3913 del 21 novembre 1975
«Nell'ipotesi di annullamento del contratto per incapacità di uno dei contraenti non occorre accertare, ai fini della restituzione della prestazione eseguita, che il contraente fosse o no incapace al momento in cui la riceveva, ma è sufficiente che...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22900 del 11 novembre 2005
«La domanda di annullamento di un contratto fondata sulla contestuale allegazione dei vizi di errore, dolo e violenza si rende inammissibile, stante l'inconciliabilità dei rispettivi elementi costitutivi, perché la falsa rappresentazione della...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5900 del 1 luglio 1997
«La falsa rappresentazione della realtà circa la natura (agricola o edificatoria) di un terreno, ricadendo direttamente su di una qualità dell'oggetto, integra l'ipotesi normativa dell'errore di fatto e non di diritto, poiché la inesatta conoscenza...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9243 del 9 aprile 2008
«L'errore nella dichiarazione o nella sua trasmissione da parte della persona o dell'ufficio che nè è stato incaricato, regolato dagli artt. 1432 e 1433 c.c., deve essere sempre preceduto dall'interpretazione del contratto, perché quando è...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2787 del 24 febbraio 2003
«In tema di impugnativa di licenziamento, una volta che, a mezzo di atto stragiudiziale, sia stata evitata la decadenza prevista dall'art. 6 della legge n. 604 del 1966, la successiva azione giudiziale di annullamento del licenziamento illegittimo...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13959 del 23 ottobre 2000
«La violazione dell'articolo 7 della legge n. 300 del 1970 non dà luogo a nullità del recesso ma lo rende ingiustificato; la medesima deve essere pertanto ricondotta alla previsione di annullabilità di cui all'articolo 18, primo comma della legge...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3337 del 30 marzo 1998
«Una volta esclusa la decadenza di cui all'art. 6 della legge n. 604 del 1966 per mezzo di tempestiva impugnazione stragiudiziale, l'azione in giudizio diretta, in base all'art. 18, L. n. 300 del 1970, all'annullamento del licenziamento privo di...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4925 del 28 maggio 1990
«La speciale disciplina dettata dalla L. 15 luglio 1966, n. 604 per l'impugnativa del licenziamento privo di giusta causa o di giustificato motivo, e, in particolare, la norma dell'art. 6 della stessa legge, relativa alla necessità...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2725 del 6 marzo 1993
«La norma di cui all'art. 1442, secondo comma, c.c., secondo la quale; qualora l'annullabilità di un contratto dipende da incapacità legale di uno dei contraenti, l'azione di annullamento si prescrive nel termine di cinque anni decorrente dal...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2105 del 9 giugno 1976
«In mancanza di specifica autorizzazione del rappresentato, il rappresentante incaricato della stipulazione di un contratto non ha il potere di approvare specificamente per iscritto la clausola derogativa della competenza territoriale che sia stata...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6733 del 30 marzo 2005
«La categoria dell'accertamento costitutivo in via incidentale si può considerare categoria generale, in quanto le norme degli artt. 1442 quarto comma, e 1449, secondo comma, c.c., che espressamente la prevedono, sono suscettibili di applicazione...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5371 del 18 giugno 1987
«La riferibilità al minore del contratto stipulato dal genitore, quale rappresentante legale, pur non restando esclusa dalla mancanza di un'espressa spendita del nome del rappresentato (essendo in proposito sufficiente una volontà anche tacita,...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1169 del 28 aprile 1973
«Nei negozi giuridici conclusi da una persona giuridica pubblica o privata, ai fini della valutazione degli stati soggettivi delle parti giuridicamente rilevanti, non può farsi riferimento che alla persona giuridica in virtù del nesso di...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2842 del 28 marzo 1996
«La stipulazione di un contratto da parte del sindaco (nella specie, scrittura privata di cessione volontaria del fondo espropriando, in attuazione dell'art. 12 della legge n. 865 del 1971), non preceduta dalla delibera del consiglio comunale, ne...»