-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19164 del 13 settembre 2007
«Nel giudizio di cassazione non si possono prospettare nuove questioni di diritto ovvero nuovi temi di contestazione che implichino indagini ed accertamenti di fatto non effettuati dal giudice di merito nemmeno se si tratti di questioni rilevabili...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21017 del 8 ottobre 2007
«Nel rito del lavoro, mentre è consentita – sia pure previa autorizzazione del giudice – la modificazione della domanda (emendatio libelli), non è ammissibile la proposizione di una domanda nuova per mutamento della causa petendi o del petitum,...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 23565 del 13 novembre 2007
«Con riferimento al lavoratore licenziato in applicazione di una vigente disposizione legislativa di prepensionamento (art. 3 della legge n. 270 del 1988), successivamente dichiarata incostituzionale (sentenza n. 60 del 1991), la domanda di...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5125 del 6 marzo 2007
«Le disposizioni di cui all'art. 348 c.p.c., applicabili anche alle controversie soggette al rito del lavoro (in cui la costituzione dell'appellante avviene mediante deposito del ricorso in appello), sono dirette esclusivamente ad evitare che...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11372 del 8 maggio 2008
«Nel vigente ordinamento del rapporto di lavoro subordinato, regolato da contratti collettivi di diritto comune, l'individuazione della contrattazione collettiva che regola il rapporto di lavoro va fatta unicamente attraverso l'indagine della...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11373 del 8 maggio 2008
«In caso di illegittimo disconoscimento del diritto del lavoratore già collocato a riposo di proseguire nella prestazione lavorativa fino al quarantesimo anno utile al raggiungimento della pensione, il risarcimento del danno spettante a...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3098 del 8 febbraio 2008
«Ne consegue che, dovendo nel rito del lavoro ogni domanda contenere, ai sensi dell'art. 414 nn. 3 e 4 c.p.c., la determinazione dell'oggetto della domanda stessa e l'esposizione dei fatti e degli elementi di diritto su cui essa si fonda,...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16337 del 13 luglio 2009
«Nel rito del lavoro, l'omessa indicazione dei documenti probatori nell'atto di costituzione in giudizio, imposta dall'art. 416, terzo comma c.p.c., e l'omesso deposito degli stessi contestualmente a tale atto, determinano la decadenza dal diritto...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17481 del 28 luglio 2009
«La reiterazione costante e generalizzata di un comportamento favorevole del datore di lavoro nei confronti dei propri dipendenti integra, di per sé, gli estremi dell'uso aziendale, il quale, in ragione della sua appartenenza al novero delle...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 25236 del 30 novembre 2009
«In tema di responsabilità civile, qualora l'evento dannoso si ricolleghi a più azioni o omissioni, il problema del concorso delle cause trova soluzione nell'art. 41 cod. pen. – norma di carattere generale, applicabile nei giudizi civili di...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2690 del 4 febbraio 2009
«In tema di tutela delle lavoratrici madri, qualora l'attrice, il cui rapporto di lavoro a tempo determinato sia cessato oltre 60 giorni prima dell'inizio del periodo di astensione obbligatoria e che si trovi disoccupata all'inizio di tale periodo,...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3052 del 9 febbraio 2009
«In tema di riparto di giurisdizione nelle controversie relative a rapporti di lavoro pubblico privatizzato, spettano alla giurisdizione generale di legittimità del giudice amministrativo le controversie nelle quali, pur chiedendosi la rimozione...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6188 del 13 marzo 2009
«Il combinato disposto dell'art. 416, terzo comma, e dell'art. 437, secondo comma, cod. proc. civ., deve essere interpretato nel senso che nel rito del lavoro, applicabile, ai sensi dell'art. 447-bis cod. proc. civ. anche alla controversia...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7548 del 27 marzo 2009
«Nel rito del lavoro e in quello locatizio, qualora l'opposizione a decreto ingiuntivo sia stata proposta con atto di citazione con suo conseguente deposito in cancelleria, il giudice è tenuto comunque a fissare l'udienza di discussione con...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1569 del 26 gennaio 2010
«Nel rito del lavoro, il rinvio della causa per la lettura del dispositivo ad udienza successiva a quella della discussione non è causa di nullità della decisione o del procedimento in quanto non comporta la violazione del diritto di difesa, non...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19009 del 2 settembre 2010
«Non può essere pronunciata la cessazione della materia del contendere nell'ipotesi in cui il lavoratore richieda l'accertamento della illegittimità della destinazione ad altre mansioni e del diritto alla conservazione delle precedenti qualora...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 20075 del 23 settembre 2010
«L'art. 369, secondo comma, n. 4, c.p.c., nella parte in cui onera il ricorrente (principale od incidentale), a pena di improcedibilità del ricorso, di depositare i contratti od accordi collettivi di diritto privato sui quali il ricorso si fonda,...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 25139 del 13 dicembre 2010
«L'interpretazione dei contratti collettivi di diritto comune è censurabile in sede di legittimità soltanto per violazione dei canoni di ermeneutica di cui agli artt. 1362 e seg. c.c. e per vizi di motivazione quando, indipendentemente...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14741 del 5 luglio 2011
«In tema di società cooperative, l'inadempimento che giustifica l'esclusione del socio lavoratore ai sensi dell'art. 2533 c.c. deve essere qualificato in termini di specifica gravità e presuppone, pertanto, anche una valutazione del tempo trascorso...»
-
Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 16287 del 26 luglio 2011
«Nel giudizio instaurato ai fini del riconoscimento della sussistenza di un unico rapporto di lavoro a tempo indeterminato sul presupposto dell'illegittima apposizione di un termine a numerosi contratti intervallati da periodi di inattività, é...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17272 del 12 agosto 2011
«Nel giudizio tra datore di lavoro ed istituti previdenziali o assistenziali aventi ad oggetto l'omesso pagamento di contributi, non costituisce motivo di nullità la circostanza che il giudice, nel corso dell'assunzione della prova, abbia...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19405 del 23 settembre 2011
«A norma dell'art. 2969 c.c., la decadenza prevista dall'art. 6 della legge 15 luglio 1966 n. 604 - che impone al lavoratore l'onere dell'impugnativa del licenziamento entro il termine di sessanta giorni - non può essere rilevata d'ufficio,...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1948 del 27 gennaio 2011
«Non ricorre la causa di sospensione necessaria della causa di lavoro (nella specie, promossa per il riconoscimento, in capo al ricorrente, del diritto al pagamento di differenze retributive) in relazione alle cause di petizione dell'eredità e di...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 28967 del 27 dicembre 2011
«La prima e la terza condizione non ricorrono nel caso di mutamento della giurisprudenza in ordine alle garanzie procedimentali di cui all'art. 7, secondo e terzo comma, della legge n. 300 del 1970, non equiparabili a regole processuali perché...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13 del 5 gennaio 2012
«Ne consegue che con la cessione il credito di lavoro non muta la sua natura, e i correlativi accertamento e liquidazione giudiziali vanno effettuati al lordo delle ritenute fiscali e contributive, poiché le prime attengono al distinto rapporto...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1878 del 9 febbraio 2012
«Nel rito del lavoro le parti concorrono a delineare la materia controversa, così che mentre la mancata contestazione del fatto costitutivo del diritto lo rende incontroverso, la mancata contestazione dei fatti dedotti in funzione probatoria opera...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 20157 del 16 novembre 2012
«Nel rito del lavoro, il divieto di "jus novorum" in grado di appello, di cui all'art. 437, secondo comma, c.p.c. ha ad oggetto le sole eccezioni in senso proprio e non si estende alle eccezioni improprie ed alle mere difese, ossia alle deduzioni...»
-
Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 3506 del 6 marzo 2012
«Nel rito del lavoro, in deroga al generale divieto di nuove prove in appello, è ammissibile la produzione di nuovi documenti, se muniti di speciale efficacia dimostrativa e ritenuti dal giudice indispensabili ai fini della decisione, ma ciò non...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 24776 del 5 novembre 2013
«In materia di rapporto d'agenzia, l'indennità sostitutiva prevista in caso di recesso unilaterale dal rapporto senza preavviso ha una funzione indennitaria, quale rimedio contro la mera eventualità di mancato rinvenimento di nuova occupazione,...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11723 del 26 maggio 2014
«Non è affetto da nullità l'atto, stipulato dal lavoratore con la società datrice di lavoro nelle forme della conciliazione in sede sindacale (anche in assenza di una già prospettatasi vertenza tra le parti), con cui il medesimo, in relazione alla...»