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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 28391 del 8 giugno 2017
«Il riconoscimento fotografico compiuto nel corso delle indagini preliminari è prova pienamente utilizzabile ed idonea a fondare l'affermazione di penale responsabilità, anche se non seguita da una formale ricognizione dibattimentale, purché,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 25527 del 23 maggio 2017
«In tema di sequestro probatorio, la restituzione, previo trattenimento di copia dei dati informatici estratti, dei beni materiali (server, computer e "hard disk") coercitivamente acquisiti per effettuare le operazioni di trasferimento dei dati non...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 40963 del 7 settembre 2017
«È ammissibile il ricorso per cassazione avverso l'ordinanza del tribunale del riesame di conferma del sequestro probatorio di un computer o di un supporto informatico, nel caso in cui ne risulti la restituzione previa estrazione di copia dei dati...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 48370 del 20 ottobre 2017
«Sono legittime le intercettazioni di comunicazioni informatiche o telematiche, di cui all'art. 266-bis cod. proc. pen., effettuate mediante l'istallazione di un captatore informatico (c.d. "trojan horse") all'interno di un computer collocato in un...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 44006 del 25 settembre 2017
«Il diritto del difensore dell'indagato di ascoltare le registrazioni di conversazioni o comunicazioni intercettate non comporta il diritto di accedere al "server" della Procura nella cui memoria sono conservate le tracce audio originali, in quanto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 29477 del 13 giugno 2017
«In tema di misure cautelari personali, il pericolo per l'acquisizione o la genuinità della prova, richiesto dall'art. 274 lett. a) cod. proc. pen., per l'applicazione delle stesse, deve essere concreto e va identificato in tutte quelle situazioni...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 51030 del 8 novembre 2017
«In tema di esigenze cautelari, l'esistenza di un procedimento pendente a carico dell'indagato per reati ai danni della medesima persona offesa costituisce un elemento rilevante ai fini della valutazione della sussistenza del pericolo di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 33544 del 10 luglio 2017
«In tema di presupposti per l'applicazione di misure cautelari personali, legittimamente il giudice afferma la sussistenza delle esigenze cautelari facendo riferimento ad elementi desunti da altro procedimento a carico dell'indagato, richiamati...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 29796 del 14 giugno 2017
«In tema di misure cautelari, quando si procede per i reati di cui all'art. 275, comma terzo cod. proc. pen., pur operando una presunzione "relativa" di sussistenza delle esigenze cautelari, il tempo trascorso dai fatti contestati, alla luce della...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 26526 del 26 maggio 2017
«L'attivazione della procedura per l'esecuzione di una misura cautelare non detentiva in altro Paese dell'Unione - possibilità introdotta dal d. lgs. n. 36 del 2016, che ha conformato il diritto interno alla decisione quadro 2009/829/GAI del...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 21250 del 4 maggio 2017
«Ai fini del ripristino dell'esecuzione di una misura di prevenzione personale, sospesa per la concomitante carcerazione del sottoposto per espiazione pena, è funzionalmente competente alla rivalutazione dell'attualità della pericolosità il giudice...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17581 del 6 aprile 2017
«In tema di appello cautelare, la riforma in senso sfavorevole all'indagato della decisione impugnata richiede al tribunale, in assenza di mutamenti del materiale probatorio acquisito, un rafforzato onere motivazionale, che deve confrontarsi con le...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11550 del 9 marzo 2017
«Qualora il tribunale della libertà accolga la domanda cautelare, riformando in sede di appello ex art. 310 cod. proc. pen. la decisione di rigetto del G.i.p., deve escludersi la sussistenza dell'onere della c.d. motivazione rafforzata, in quanto...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 51748 del 14 novembre 2017
«La domanda di riparazione per ingiusta detenzione, una volta conferita la procura speciale al difensore che ha sottoscritto l'istanza, può essere depositata presso l'ufficio competente anche da un soggetto diverso dal procuratore speciale e da...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 18172 del 11 aprile 2017
«In tema di riparazione per ingiusta detenzione, pur essendo onere dell'interessato, secondo i principi civilistici, dimostrare i fatti posti a base della domanda, e cioè la sofferta custodia cautelare e la sopravvenuta assoluzione, deve tuttavia...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 48126 del 19 ottobre 2017
«In tema di misure cautelari reali, il terzo rimasto estraneo al processo, formalmente proprietario del bene già in sequestro, di cui sia stata disposta con sentenza la confisca, può chiedere al giudice della cognizione, prima che la pronuncia sia...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 22695 del 10 maggio 2017
«La disciplina contenuta nell'art. 354, comma secondo, cod. proc. pen., che ha come unico ambito applicativo l'attività della polizia giudiziaria sul luogo e sulle tracce del reato, prevede l'obbligo di adottare modalità acquisitive idonee a...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 56995 del 20 dicembre 2017
«Sono inutilizzabili le dichiarazioni non verbalizzate nè sottoscritte, rese dall'indagato alla polizia giudiziaria e da questa riportate in un'annotazione redatta ai sensi dell'art. 357, comma 1, cod. proc. pen. (Fattispecie relativa ad...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 19948 del 26 aprile 2017
«In tema di arresto operato d'iniziativa dalla polizia giudiziaria nella quasi flagranza del reato, il requisito - previsto dall'art. 382, comma primo, cod. proc. pen. - della "sorpresa" dell'indiziato "con cose o tracce dalle quali appaia che egli...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 21183 del 3 maggio 2017
«L'annullamento, su ricorso del P.M., dell'ordinanza di non convalida dell'arresto va disposto senza rinvio, posto che il ricorso, avendo ad oggetto la rivisitazione di una fase ormai definitivamente perenta, è finalizzato esclusivamente alla...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 14777 del 24 marzo 2017
«Nell'ipotesi di reato permanente (nella specie quello di associazione di stampo mafioso) l'archiviazione non seguita dalla autorizzazione alla riapertura delle indagini non preclude lo svolgimento di nuove investigazioni in merito al medesimo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 23048 del 11 maggio 2017
«Il ricorso per cassazione avverso il provvedimento di archiviazione emesso all'esito dell'udienza camerale, è consentito nei soli casi di mancato rispetto delle regole poste a garanzia del contraddittorio formale e, pertanto, non possono essere...»
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Cassazione penale, Sez. VII, ordinanza n. 28532 del 8 giugno 2017
«Il ricorso per cassazione avverso il provvedimento di archiviazione emesso all'esito dell'udienza camerale, è consentito nei soli casi di mancato rispetto delle regole poste a garanzia del contrddittorio formale e, pertanto, non possono essere...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 24475 del 17 maggio 2017
«Nel caso di restituzione degli atti al P.M., a seguito di dichiarazione di nullità della richiesta di rinvio a giudizio per omessa notifica dell'avviso di cui all'art. 415 bis cod. proc. pen. all'imputato, non è dovuta la rinnovazione del predetto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 49525 del 27 ottobre 2017
«Non è causa di nullità del decreto di citazione al giudizio di appello l'omesso avvertimento all'imputato che non comparendo sarà giudicato in contumacia, ancora oggi previsto dall'art. 429, comma 1, lett. f), cod. proc. pen., atteso che...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 28960 del 9 giugno 2017
«In tema di giudizio abbreviato, gli atti formati unilateralmente dalla polizia giudiziaria, tra i quali la comunicazione della notizia di reato, o dal pubblico ministero, riproducono, seppure nella dimensione cartolare, una prova dichiarativa e...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 48373 del 20 ottobre 2017
«Non viola in divieto di "reformatio in peius" il giudice dell'esecuzione che, nel rideterminare la pena inflitta, ex art. 444 cod. proc. pen., per reati aventi ad oggetto droghe "leggere", divenuta illegale per effetto della sentenza della Corte...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 22296 del 9 maggio 2017
«Qualora il fatto venga dal giudice di appello diversamente qualificato, attraverso la modifica della posizione soggettiva rilevante per la colpa, senza che l'imputato abbia preventivamente avuto modo di interloquire sul punto, la garanzia del...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 17565 del 6 aprile 2017
«In tema di correlazione tra accusa e sentenza, la non corrispondenza tra il fatto contestato e quello che emerge dalla sentenza rileva solo allorchè si verifichi una trasformazione o sostituzione delle condizioni che rappresentano gli elementi...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 28600 del 8 giugno 2017
«È inammissibile il ricorso per cassazione che tende soltanto al mutamento della qualificazione giuridica del fatto senza incidere sul contesto del dispositivo perché l'interesse alla proposizione della impugnazione deve essere concreto e...»