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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2979 del 29 aprile 1986
«Nel caso in cui il datore di lavoro abbia, prima o nel corso del giudizio, ma pur sempre in ritardo, pagato interamente l'importo capitale del credito del lavoratore, senza riconoscergli alcunché a titolo di svalutazione, la determinazione della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 332 del 18 gennaio 1986
«Il termine di un anno per proporre l'impugnazione ex art. 327, primo comma, c.p.c. decorre dalla pubblicazione della sentenza, e quindi dal suo deposito in cancelleria, e non già dalla comunicazione che di tale deposito dà il cancelliere alle...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3326 del 19 maggio 1986
«Con riguardo all'assegnazione di un terreno di riforma fondiaria, la clausola compromissoria, inserita nel contratto accessivo al rapporto amministrativo di concessione, nella parte in cui autorizzi gli arbitri a decidere secondo equità con lodo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 369 del 20 gennaio 1986
«Il limite posto dall'art. 732 c.c. al diritto del coerede di disporre liberamente della quota, preordinato al fine di evitare che nei rapporti tra coeredi, il più delle volte legati da vincoli familiari, si intromettano estranei con fini...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3835 del 9 giugno 1986
«Nel caso in cui gli arbitri pronuncino lodo parziale o non definitivo, cioè limitato ad alcune soltanto delle questioni devolute alla loro cognizione (nella specie, condanna generica al risarcimento del danno, con rinvio al prosieguo della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 39 del 3 gennaio 1986
«Al di fuori dell'ipotesi di congiunta impugnazione delle sentenze di merito e di revocazione od anche il regolamento preventivo di giurisdizione relativo a procedimenti connessi e tra le stesse parti, è inammissibile il ricorso per cassazione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3940 del 13 giugno 1986
«Nel caso in cui l'azione giudiziaria, in materia di previdenza e assistenza obbligatoria, sia stata intrapresa prima che si siano esauriti i procedimenti amministrativi e ne sia seguita, a norma dell'art. 443 c.p.c., la sospensione del giudizio...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4078 del 18 giugno 1986
«Il principio della inesistenza giuridica della sentenza mancante della sottoscrizione del giudice, sancito dal secondo comma dell'art. 161 c.p.c., è estensibile a tutti gli atti processuali, e, quindi, anche al ricorso per cassazione, che sia...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4204 del 24 giugno 1986
«Il giudice competente a conoscere del giudizio di merito successivo alla procedura d'urgenza ex art. 700 c.p.c. va stabilito in base alle norme generali senza che una preclusione possa derivare dal provvedimento cautelare che contenga anche la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4480 del 10 luglio 1986
«L'art. 360 secondo comma c.p.c., nel conferire alle parti la facoltà di accordarsi in ordine all'esperimento del ricorso per cassazione per saltum, non consente una convenzione introduttiva di ragioni di inappellabilità della sentenza di primo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4496 del 10 luglio 1986
«Con riguardo ad una sentenza di condanna al pagamento di somme di denaro, la posizione della P.A. non è diversa da quella di ogni altro debitore, con conseguente ammissibilità dell'azione esecutiva per espropriazione; tuttavia, rispetto ai beni...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 50 del 3 febbraio 1986
«Il regolamento di competenza, costituendo un mezzo di impugnazione, mentre presuppone l'interesse ad agire, che si identifica con la soccombenza statuita con la decisione, con cui il giudice si è pronunciato, esplicitamente od implicitamente,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5015 del 19 agosto 1986
«La questione dell'ammissibilità dell'appello precede, sul piano logico e procedurale, quella relativa alla competenza del giudice adito con l'atto d'impugnazione, giacché il giudice prima di ogni altra indagine deve compiere quella diretta ad...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5636 del 16 settembre 1986
«La mancata indicazione della data dell'eseguita notifica nella copia dell'atto consegnata al destinatario assume rilievo nel caso in cui dalla notificazione decorra un termine perentorio entro il quale il destinatario deve esercitare determinati...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5930 del 9 ottobre 1986
«La parte esecutata che deduca la nullità del pignoramento, in conseguenza della cessata efficacia del precetto per inutile decorso del termine di novanta giorni dalla sua notifica, non contesta il diritto della controparte di procedere in via...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 981 del 18 febbraio 1986
«Ai fini dell'individuazione del giudice competente ratione materiae, la determinazione della materia del contendere va compiuta alla stregua del contenuto della domanda, e cioè in base alla sostanza della pretesa ed ai fatti dedotti a fondamento...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2807 del 21 marzo 1987
«Il vizio di «contraddittorietà» del lodo arbitrale è deducibile con impugnazione per nullità, ai sensi dell'art. 829, n. 4 e n. 5 c.p.c., solo quando si concreti in una inconciliabilità fra parti del dispositivo, o parti della motivazione, di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2985 del 27 marzo 1987
«La misura della svalutazione monetaria può essere determinata dal giudice del merito anche con criteri diversi dagli indici delle tabelle Istat, ma in tal caso, di fronte alla richiesta specifica della parte interessata di applicare dette tabelle,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9027 del 4 dicembre 1987
«La esigibilità del credito non è condizione della sua pignorabilità poiché oggetto dell'espropriazione forzata non è tanto un bene suscettibile di esecuzione immediata, quanto una posizione giuridica attiva dell'esecutato, cosicché...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1122 del 4 febbraio 1988
«L'adozione della forma del ricorso per la proposizione dell'azione possessoria non è prescritta sotto comminatoria di nullità, con la conseguenza che l'azione stessa è ammissibile anche se proposta con citazione. In tale ultima ipotesi resta...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1612 del 15 febbraio 1988
«Nel caso di cassazione con rinvio della pronuncia impugnata con contestuale enunciazione quale principio di diritto della interpretazione della norma di legge applicabile, in sede di impugnazione della sentenza del giudice di rinvio la questione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2280 del 4 marzo 1988
«In tema di risarcimento del danno derivante dalla circolazione stradale, l'art. 4 del D.L. 23 dicembre 1976, n. 857 (convertito, con modificazioni, dalla L. 26 febbraio 1977, n. 39), concernente i criteri di determinazione del reddito di lavoro,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2472 del 16 marzo 1988
«Il risarcimento del danno mediante reintegrazione in forma specifica può esplicarsi nella eliminazione di quanto illecitamente fatto e che risulti identificato con la fonte esclusiva o concorrente di un danno attuale, continuo e destinato a...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 444 del 21 gennaio 1988
«L'autorizzazione a stare in giudizio, che i competenti organi collegiali del comune conferiscano al sindaco senza limitazione a determinati gradi o fasi, includendo la facoltà d'impugnazione (come deve ritenersi consentito indipendentemente dal...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4500 del 7 luglio 1988
«Qualora il ricorso per cassazione non sia depositato, la ammissibilità del controricorso dell'intimato, presentato al fine di sentire dichiarare l'improcedibilità del ricorso per effetto dell'omissione del deposito, postula che detto intimato...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4569 del 11 luglio 1988
«Con riguardo a più sentenze, che siano state rese in grado di appello fra le medesime parti in distinti procedimenti, la instaurazione del giudizio di legittimità deve ritenersi consentita anche mediante la proposizione di un solo ricorso per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5748 del 24 ottobre 1988
«L'azione di regresso, proposta da un coobbligato per ottenere dagli altri coobbligati il parziale rimborso delle somme pagate per danni prodotti dalla circolazione di veicoli, si prescrive con il decorso di dieci anni se già risulti giudizialmente...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6717 del 10 dicembre 1988
«L'art. 366, n. 5, c.p.c., nel disporre che il ricorso deve contenere, a pena di inammissibilità, l'indicazione della procura se conferita con atto separato, impone un onere di forma che ha lo scopo di assicurare che sia stata osservata l'altra...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6742 del 12 dicembre 1988
«Il ricorso incidentale per cassazione è esperibile dalla parte cui è notificato il ricorso principale (artt. 370 e 371 c.p.c.), non anche, pertanto, dal ricorrente principale, in risposta al ricorso incidentale di detta parte, operando, in difetto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6824 del 15 dicembre 1988
«La parte alla quale sia stato notificato un ricorso per cassazione — e che abbia a sua volta notificato al ricorrente il controricorso — ha il potere, ove il ricorrente abbia omesso di depositare il ricorso e gli altri atti indicati nell'art. 369...»