-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2471 del 3 marzo 1995
«La presunzione di colpa prevista dall'art. 2054 c.c., a carico del proprietario di un veicolo (oltre che a carico del conducente), non si applica in favore delle persone trasportate, non assimilabili ai terzi estranei alla circolazione, a maggior...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2809 del 7 settembre 1995
«In tema di pericolo di fuga di cui all'art. 274 lett. b) c.p.p. il ricorso alla prova logica diviene decisivo quando ci si trovi in presenza di comportamenti che, sempre comunque richiesti dalla legge, e valutati congiuntamente con l'ausilio di...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2911 del 30 giugno 1995
«La condanna al pagamento delle spese del procedimento può essere inflitta dal giudice dell'imputato, in base al principio della soccombenza, soltanto con il provvedimento (sentenza e non ordinanza) con cui si definisce un grado del procedimento....»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3089 del 17 marzo 1995
«Il disposto di cui all'art. 80 della legge fallimentare (a norma del quale il curatore subentra ipso jure nel contratto stipulato dal locatore fallito) non esclude che il contratto di locazione, sia esso ultra o infranovennale, possa formare...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4363 del 8 settembre 1995
«Avuto riguardo, da un lato, al disposto di cui all'art. 609, comma 2, c.p.p. (in base al quale la cognizione della Corte di cassazione si estende alle questioni - s'intende di legittimità - non proponibili all'atto della presentazione del...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4371 del 15 settembre 1995
«Il ricorso per saltum ex art. 311 n. 2 c.p.p. avverso i provvedimenti restrittivi della libertà personale, è possibile quando la motivazione manchi materialmente o sia del tutto inintellegibile o si esprima con un enunciato tanto incompleto ed...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6485 del 8 giugno 1995
«Con riguardo al fallimento di una società per azioni posta in liquidazione, è inammissibile la proposta di concordato fallimentare presentata dall'amministratore. Infatti, la legittimazione a proporre tale proposta spetta ai liquidatori dato che...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9781 del 22 settembre 1995
«I benefici di legge non possono essere negati in considerazione «della assenza di resipiscenza processuale» dell'imputato che non consente una prognosi favorevole. Infatti, l'esercizio del diritto di difendersi — in cui finisce per sostanziarsi...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1371 del 10 giugno 1996
«Ai fini della esclusione del diritto all'equa riparazione per ingiusta detenzione, non può considerarsi «colpa grave» quella di colui che, anteriormente all'instaurazione del procedimento penale a suo carico o alla conoscenza della esistenza di...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, ordinanza n. 2082 del 13 settembre 1996
«Allorché venga in rilievo l'applicazione di disposizioni di trattato internazionale che disciplinano rapporti giurisdizionali con autorità straniere in materia penale - prevalenti, in forza dell'art. 696, c.p.p., sulle norme interne - l'eventuale...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2911 del 1 ottobre 1996
«Il cosiddetto «blocco» di cassette di sicurezza ad opera della banca, su invito del giudice, benché non espressamente disciplinato dal legislatore, non deve ritenersi un atipico provvedimento di sequestro, quando abbia finalità solo conoscitive e...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3506 del 6 aprile 1996
«Il concorso di persone nel reato non deve necessariamente essere presente fin dal momento della programmazione e preparazione della condotta vietata, poiché l'adesione del correo può intervenire in qualsiasi istante dello svolgimento del...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3585 del 13 aprile 1996
«Atteso il carattere personale della causa di estinzione ex art. 182 c.p. ribadito dall'art. 38 secondo, quinto e sesto comma legge n. 47 del 1985, la stessa non può operare nei confronti di un soggetto diverso dall'istante, salvo che si tratti del...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4023 del 18 aprile 1996
«È atto abnorme non solo il provvedimento che, per la sua singolarità non sia inquadrabile nell'ambito dell'ordinamento processuale, ma anche quello che, pur essendo in astratto manifestazione di legittimo potere, si esplichi al di fuori dei casi...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4196 del 22 aprile 1996
«In tema di responsabilità del datore di lavoro per gli infortuni sul lavoro, l'esistenza di un contratto di appalto di mere prestazioni di lavoro, vietato dalla L. 23 ottobre 1960, n. 1369, non determina il venir meno di ogni responsabilità del...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5227 del 4 dicembre 1996
«È atto abnorme, contro il quale può pertanto proporsi ricorso per cassazione, il rigetto da parte del Gip di una richiesta di archiviazione formulata dal P.M., motivato con riferimento alla mancanza di qualsivoglia notizia di reato, e seguito...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8817 del 9 ottobre 1996
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, in caso di inabilità temporanea o di inabilità permanente, l'art. 4 del D.L. 23 dicembre 1976 n. 857, convertito con...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3 del 8 gennaio 1997
«Il parziale accoglimento dell'impugnazione dell'imputato non elimina la condanna, sicché - pur impedita la sua condanna al pagamento delle spese processuali - è consentita la condanna dello stesso alla rifusione delle spese sostenute dalla parte...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 433 del 19 aprile 1997
«In materia di reati fallimentari non sussiste alcuna pregiudizialità del giudizio sul rendiconto rispetto alla possibilità di procedere per il reato di peculato nei confronti del commissario liquidatore. La costatazione di prelievi operati dal...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 927 del 1 aprile 1997
«In sede di ricorso la Cassazione deve annullare senza rinvio il capo di imputazione di una sentenza, che concerne un fatto non preveduto dalla legge come reato ed eliminare la relativa pena computata a titolo di continuazione, anche se si tratti...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1551 del 22 aprile 1997
«Nel caso in cui l'impugnazione avverso le ordinanze in materia di misure cautelari sia stata presentata in data anteriore alla entrata in vigore della legge modificatrice della competenza, ma il giudice investitone non abbia, prima di tale data,...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4703 del 20 maggio 1997
«Nei confronti degli animali è consentita ogni attività che non rientri in uno dei divieti specificamente dettati dalla legge 11 febbraio 1992, n. 157 per la «Protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio»; quest'ultima,...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5164 del 3 giugno 1997
«La legge 15 febbraio 1996, n. 66 (Norme contro la violenza sessuale) ha abrogato, tra gli altri, l'art. 530 c.p. (Corruzione di minorenni), introducendo nuove disposizioni e, in particolare, l'art. 609 quinquies, alla stregua del quale la condotta...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 7770 del 6 agosto 1997
«In tema di usura, non incide sulla rilevanza dello stato di bisogno né la causa di esso né l'utilizzazione del prestito usurario, e ciò sia perché la legge punisce l'usuraio come persona socialmente nociva, allo scopo di tutelare l'interesse...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8259 del 11 settembre 1997
«Il ricorso all'integrazione probatoria di ufficio, effettuato prima che sia terminata l'acquisizione delle prove, costituisce una mera irregolarità procedimentale che, in mancanza di una specifica previsione normativa, non determina alcuna nullità...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 55 del 9 febbraio 1998
«Anche quando la rimessione del processo è chiesta in relazione ad un procedimento di prevenzione devono essere rispettate le forme previste dall'art. 46 c.p.p. ed in particolare la notifica alle altre parti della richiesta, in considerazione della...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 713 del 10 marzo 1998
«L'art. 677 c.p.p. determina la competenza per territorio del tribunale e del magistrato di sorveglianza sulla base di due criteri, l'uno temporale, costituito dal momento in cui viene avanzata la richiesta o la proposta, ovvero è d'ufficio...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1099 del 27 gennaio 1998
«L'obbligo di motivazione da parte del giudice di appello sussiste soltanto in relazione a quanto dedotto con l'atto di impugnazione o, se si tratta del mancato esercizio di un potere esercitabile di ufficio — come quello relativo alla concessione...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1938 del 23 febbraio 1998
«In materia di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, affinché l'assicuratore, in caso di rivalsa nei confronti dell'assicurato, possa giovarsi della disposizione...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1944 del 23 febbraio 1998
«A norma dell'art. 18 della legge 24 dicembre 1969 n. 990 il danneggiato ha azione diretta per il risarcimento del danno nei confronti dell'assicuratore entro i limiti per i quali è stata stipulata l'assicurazione, indipendentemente dall'osservanza...»