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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5714 del 7 gennaio 2016
«Il privato che intenda svolgere un'attività di gestione di rifiuti (nella specie, dopo la raccolta, i rifiuti prodotti da terzi venivano consegnati per fini di lucro ad un operatore professionale) deve assolvere, con il criterio...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 27722 del 29 ottobre 2019
«Ai fini della individuazione del "dies a quo" per la decorrenza del termine breve per l'impugnazione, quando emerga una difformità di date tra la relata di notifica della sentenza in possesso del notificante e quella consegnata al destinatario, la...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 15447 del 20 gennaio 2015
«Per qualificare un materiale di scarto come rifiuto non è rilevante il suo valore economico né il fatto che sia utile a chi potrebbe farne commercio giacché questa impostazione contiene un errore di prospettiva in quanto attribuisce...»
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Corte di Giustizia dell'Unione Europea, Sez. II, sentenza n. 15 del 27 gennaio 2003
«Dall'art. 3, n. 1, della direttiva 75/439, concernente l'eliminazione degli oli usati, come modificata dalla direttiva 87/101, risulta che il riferimento ai «vincoli di carattere tecnico, economico o organizzativo» contemplati dal...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 247 del 24 luglio 2009
«Non è fondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 265, comma 3, del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, sollevata in relazione agli artt. 117, sesto comma, e 119 Cost. Infatti, le tematiche connesse alle forme di bonifica...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11229 del 21 maggio 2014
«A prescindere dalla considerazione che il danno ambientale sia tipologia di danno sottratta alla giurisdizione contabile, sussiste ciononostante la giurisdizione della Corte dei Conti qualora il petitum sostanziale della pretesa...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 34432 del 24 dicembre 2019
«In tema di giudizio di cassazione, la previsione dell'art. 390, comma 1, ultima parte, c.p.c. si deve intendere riferibile, quanto alla tempestività dell'atto di rinuncia, esclusivamente al caso in cui la decisione venga adottata con il rito...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3936 del 13 marzo 2012
«Nelle sanzioni amministrative conseguenti a violazioni del codice della strada, che comportino la previsione dell’applicazione accessoria della decurtazione dei punti, ex art. 126-bis c.d.s. — che deve essere necessariamente...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13591 del 12 giugno 2006
«La querela di falso può avere ad oggetto, nel giudizio di cassazione, solo la sentenza, il ricorso, il contro ricorso e quei documenti dei quali l’articolo 372 c.p.c. consente la produzione nel giudizio di legittimità. Peraltro, in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 20114 del 18 settembre 2006
«In tema di sanzioni amministrative, con riferimento all’accertamento mediante «autovelox» delle violazioni al codice della strada, nella specie per il superamento dei limiti di velocità ai sensi dell’art. 142, comma ottavo, del...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 2991 del 31 gennaio 2019
«In tema di tutela possessoria, non assumono rilevanza la legittimità dell'esercizio del vantato possesso e la sua rispondenza ad un valido titolo, quanto piuttosto la mera situazione di fatto esistente al momento dello spoglio o della turbativa,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1752 del 27 gennaio 2006
«In materia di accertamento di violazioni delle norme sui limiti di velocità compiuto mediante apparecchiature di controllo (autovelox), l’indicazione nel relativo verbale notificato di una delle ragioni, tra quelle indicate...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3836 del 16 marzo 2001
«In materia di accertamento di violazioni delle norme sui limiti di velocità compiute a mezzo apparecchiature di controllo (autovelox), se nell’ipotesi in cui esse consentono la rilevazione dell’illecito solo in tempo successivo, ovvero...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4204 del 27 aprile 1999
«Il termine, concesso al prefetto dall’art. 204, primo comma del nuovo della strada, per l’emissione dell’ordinanza-ingiunzione, irrogativa di una sanzione pecuniaria, decorre dal momento nel quale il prefetto abbia ricevuto,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 7317 del 14 febbraio 2003
«La sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida comporta per l’interessato la preclusione a condurre qualsiasi veicolo per il quale sia richiesta un’abilitazione attestata dal rilascio di patente,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 39088 del 20 settembre 2016
«Il reato di omissione di assistenza, di cui all’art. 189, comma settimo, cod. strada, richiede che sia effettivo il bisogno dell’investito, sicché non è configurabile nel caso di assenza di lesioni, o di morte o allorché altri abbia...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7629 del 14 agosto 1997
«La pensione di invalidità e gli assegni ad essa connessi, inclusa la indennità di accompagno e di superinvalidità, avendo natura di reddito imponibile vanno compresi nel reddito utile per la determinazione dell'importo dell'assegno di divorzio,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10791 del 4 novembre 1997
«La ratio legis ed il tenore letterale della norma di cui al secondo comma dell'art. 6 della legge n. 898 del 1970, come sostituito dall'art. 11 della legge n. 74 del 1987 (a mente del quale il tribunale, pronunciando lo scioglimento o la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12775 del 13 dicembre 1995
«L'art. 6 della legge 1 dicembre 1970, n. 898 (come modificato dall'art. 2 della legge 6 marzo 1987, n. 74), applicabile analogicamente alla separazione personale dei coniugi, nel disporre che «ove il tribunale lo ritenga utile all'interesse dei...»
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Cassazione civile, sentenza n. 4734 del 18 dicembre 1957
«Soltanto l'approvazione del presidente della repubblica o del presidente della regione, con decreti pubblicati nelle rispettive gazzette ufficiali e raccolte ufficiali, imprime forza normativa ai piani regolatori, i quali pertanto, in pendenza...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5135 del 21 febbraio 2019
«Il coerede che sul bene comune da lui posseduto abbia eseguito delle migliorie può pretendere, in sede di divisione, non già l'applicazione dell'art. 1150 c.c. - secondo cui è dovuta un'indennità pari all'aumento di valore della cosa in...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 2914 del 7 febbraio 2020
«La collazione postula l'accettazione dell'eredità anche nella ipotesi di rappresentazione, non esistendo una diversificazione legislativamente prevista, nell'ambito dell'istituto della collazione, in ragione del fatto che l'obbligato sia il...»
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Cassazione civile, sentenza n. 120 del 9 gennaio 2004
«Nell'ipotesi in cui la pubblica utilità di determinate opere sia prevista "ex lege" (nella fattispecie, dall'art. 23 della legge 10 febbraio 1953, n. 136, relativo alle opere necessarie per l'attuazione dei compiti affidati all'E.N.I. ed alle...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 8099 del 22 maggio 2003
«In tema di determinazione del reddito d'impresa e con riguardo a debiti in valuta estera, in virtù dell'applicazione retroattiva - ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. 4 febbraio 1988, n. 42 - delle disposizioni dettate dal D .P.R. 22 dicembre 1986,...»
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Corte costituzionale, ordinanza n. 178 del 27 maggio 1996
«È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 10, comma 1, lettera c), del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, censurato, in riferimento agli artt. [[n3ost]] e [[[n53cost]] Cost., nella parte in cui non prevede, ai...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 377 del 25 luglio 1995
«Non è fondata, in riferimento agli artt. [[n3cost]] e [[n53cost]] Cost., la questione di legittimità costituzionale degli artt. 24 e 30 del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 597 (Istituzione e disciplina dell'IRPEF), in relazione all'art. 38 del D.P.R....»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 26521 del 20 novembre 2020
«Qualora un contratto di enfiteusi stipulato in luogo di un precedente affitto agrario sia affetto da nullità, nondimeno può valere a fondare il possesso utile per l'usucapione del bene, ogni qualvolta il rapporto instauratosi da lì in avanti tra...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 13153 del 14 maggio 2021
«Per escludere la sussistenza del possesso utile all'usucapione non è sufficiente il riconoscimento o la consapevolezza del possessore circa l'altrui proprietà del bene, occorrendo, invece, che il possessore, per il modo in cui questa conoscenza è...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 27411 del 25 ottobre 2019
«La presunzione di possesso utile "ad usucapionem", di cui all'art. 1141 c.c., non opera quando la relazione con il bene non consegua ad un atto volontario di apprensione, ma derivi da un iniziale atto o fatto del proprietario-possessore, come...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 29594 del 22 ottobre 2021
«In un contratto ad effetti obbligatori, la "traditio" del bene non configura la trasmissione del suo possesso ma l'insorgenza di una mera detenzione, sebbene qualificata, salvo che intervenga una "interversio possessionis", mediante la...»