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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 9008 del 29 dicembre 2009
«È irricevibile il ricorso avverso la decisione di affidare all'impresa esecutrice dei lavori, a scorporo degli oneri di urbanizzazione, la redazione del progetto per la realizzazione di un'opera pubblica, quando la scelta di non...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8642 del 12 aprile 2010
«In materia di pubblico impiego contrattualizzato, la contestazione di fatti che comportino asseritamente la decadenza dall'impiego, o comunque una giusta causa o giustificato motivo di recesso, ha natura ontologicamente disciplinare, e...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2167 del 28 gennaio 2009
«In materia di nomina (e di revoca) dei segretari comunali e provinciali, l'art. 99, comma 2, del D.Lgs. n. 267 del 2000, nei prevedere che il nuovo sindaco deve provvedere alla conferma o alla revoca del segretario in carica...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 2351 del 18 aprile 2011
«La rimozione del Sindaco e lo scioglimento del Consiglio ex art. 142 comma 1-bis, D.Lgs. n. 267/2000 costituiscono atti di alta amministrazione, e pertanto si caratterizzano per un elevato tasso di discrezionalità nella valutazione dei fatti...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5047 del 17 ottobre 2013
«...diminuzione patrimoniale sofferta in conseguenza dei fatti dedotti a sostegno della pretesa, nel caso considerato il dipendente non sopporta alcun depauperamento che lo legittimi all'esercizio dell'azione ex art. 2041, c.c.»
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Corte dei Conti, sentenza n. 216 del 25 novembre 2014
«...di una sanzione amministrativa in aggiunta a quella disciplinare rafforza la finalità di prevenire e reprimere condotte che possono porsi in contrasto con il buon andamento e l'imparzialità della P.A. e dei suoi funzionari (art. 98 Cost.).»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 8209 del 4 aprile 2018
«Per giustificare un licenziamento disciplinare i fatti addebitati devono rivestire il carattere di grave violazione degli obblighi del rapporto di lavoro, tale da lederne irrimediabilmente l'elemento fiduciario; la relativa valutazione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15640 del 14 giugno 2018
«La stessa implica una valutazione discrezionale della Pubblica Amministrazione che deve tener conto, non solo della gravità dei fatti per i quali si procede in sede penale, ma anche dell'opportunità di affrontare l'alea insita...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 884 del 24 febbraio 2017
«La dispensa dal servizio per incapacità o insufficiente rendimento esprime un percorso di formazione ed un tipo di valutazione analogo ai giudizi annuali sullo svolgimento della carriera dell'impiegato pubblico, anch'essi...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1946 del 19 aprile 2013
«È legittimo il provvedimento con il quale un ente locale ha dichiarato la decadenza dal servizio di un proprio dipendente, che sia motivato con riferimento alle reiterate assenze del dipendente stesso dal posto di lavoro per...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 414 del 8 febbraio 2008
«Detto termine, quindi, non può ritenersi avere natura ordinatoria, infatti, tale natura implicherebbe la possibilità che l'Amministrazione frustri le aspettative dei dipendenti attraverso il decorso del tempo, idoneo ad...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14846 del 28 giugno 2006
«In materia di rapporti di lavoro instaurati con pubbliche amministrazioni, l'art. 69, comma settimo, del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165, con il quale sono state trasferite al giudice ordinario le controversie in tema di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 2883 del 10 febbraio 2006
«In tema di lavoro pubblico cosiddetto "privatizzato", la norma transitoria contenuta nell'art. 69, settimo comma, del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165 - secondo cui "sono attribuite al giudice ordinario, in funzione di giudice del lavoro,...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1523 del 14 marzo 2013
«Rientra nella giurisdizione del G.O., in funzione di giudice del lavoro, piuttosto che in quella del G.A., una controversia promossa dal Sindacato Italiano Unitario Lavoratori di Polizia (Siulp), avente ad oggetto l'impugnazione del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 28057 del 25 novembre 2008
«È devoluta alla giurisdizione del giudice ordinario, la controversia mediante la quale un docente del comparto scuola, dapprima comandato e poi assunto presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, abbia domandato...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1609 del 19 marzo 2013
«...in cui il dipendente pubblico sia stato solo destinatario di una serie di provvedimenti che hanno inciso negativamente sulle sue posizioni giuridiche soggettive e alcuni dei quali sono stati censurati come illegittimi in s.g.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 22575 del 10 settembre 2019
«L'istanza di regolamento di giurisdizione, non essendo un mezzo di impugnazione, ma soltanto uno strumento per risolvere in via preventiva ogni contrasto, reale o potenziale, sulla "potestas iudicandi" del giudice adito, può anche non contenere...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 26799 del 7 novembre 2008
«Sono attribuite alla giurisdizione del G.O. le controversie inerenti ad ogni fase del rapporto di lavoro, incluse quelle relative al conferimento di incarichi dirigenziali, in quanto la riserva, in via, residuale, alla...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5659 del 20 marzo 2004
«In tema di incarichi dirigenziali delle amministrazioni statali, secondo la disciplina contenuta nell'art. 19 D.Lgs. n. 165/2001 (con riguardo sia al testo originario che a quello modificato dall'art. 3 L. n. 145/2002); l'atto di...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 210 del 18 luglio 2014
«Sardegna 2 agosto 2013 n. 19, nella parte in cui: a) non prevede la tempestiva comunicazione del piano straordinario di accertamento e degli altri atti modificativi dei vincoli di destinazione ai competenti organi...»
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Corte dei Conti, sentenza n. 113 del 28 maggio 2014
«Negli atti di trasferimento occorrerà evidenziare adeguatamente le motivazioni e le finalità pubblicistiche perseguite. Si precisa, infine, che non costituisce ostacolo al trasferimento in argomento l'inalienabilità dei beni demaniali (art....»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1851 del 29 marzo 2013
«...presunti di notevole interesse e meritevoli di salvaguardia perché elementi originariamente caratteristici del paesaggio, cioè del "territorio espressivo di identità" (art. 131, D.Lgs. n. 42/2004 - Codice dei beni culturali).»
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Corte costituzionale, sentenza n. 22 del 11 febbraio 2016
«Sono inammissibili le questioni di legittimità costituzionale degli artt. 134, 136, 139, 140 141 e 142, comma 1, del D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42, sollevate in riferimento agli artt. 9 e 117, primo comma, Cost., nella parte in cui...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 178 del 26 luglio 2018
«Sono dichiarati costituzionalmente illegittimi - per violazione dell'art. 117, secondo comma. lett. s), Cost., in relazione agli artt. 135 e 143, comma 1, lett. c), del Codice dei beni culturali e del paesaggio - gli artt. 13, comma...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 36 del 15 febbraio 2017
«Va dichiarata l'illegittimità costituzionale degli artt. 1, comma 1; 2, commi 1, 2 e 4; 3, comma 1; 6, 7 e 9 della legge della Regione Abruzzo 6 novembre 2015, n. 38 recante «Istituzione del Parco Naturale Regionale Costa dei Trabocchi e...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 14 del 26 gennaio 2012
«Tale legge, infatti, viola l'art. 117, secondo comma, l. s) della Costituzione, prevedendo modalità procedimentali che si discostano in peius dai principi fondamentali tracciati dalla legislazione statale a garanzia dei diritti...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 232 del 23 luglio 2009
«...conseguenze su ambiti materiali di competenza concorrente (come il governo del territorio) - un adeguato coinvolgimento delle Regioni attraverso la partecipazione dei rappresentanti regionali alla Conferenza istituzionale permanente.»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3000 del 6 luglio 2016
«Non è sindacabile la scelta dell'Amministrazione procedente di condividere e fare propri i pareri sfavorevoli espressi in sede di conferenza di servizi per una valutazione di impatto ambientale dagli uffici che hanno partecipato alla...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 234 del 23 luglio 2009
«L'art. 6, comma 1, della direttiva 85/337/CEE si limita ad enunciare il principio del coinvolgimento delle «autorità che possono essere interessate al progetto», lasciando poi agli Stati membri il potere di modulare,...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1239 del 25 marzo 2016
«...l'inosservanza dei medesimi non comporta alcuna causa inficiante la validità della procedura con conseguente illegittimità dei relativi atti, né implica alcuna decadenza per l'Amministrazione dal potere di provvedere, benché tardivamente.»