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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 20979 del 30 settembre 2009
«In tema di impiego pubblico privatizzato, nell'ambito del quale anche gli atti di conferimento di incarichi dirigenziali rivestono la natura di determinazioni negoziali assunte dall'Amministrazione con la capacità e i poteri del privato datore di...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 21088 del 12 ottobre 2010
«...dei criteri di massima in esse indicati, anche per il tramite delle clausole generali di correttezza e buona fede (art. 1175 e 1375 cod. civ.), applicabili alla stregua dei principi di imparzialità e di buon andamento di cui all'art. 97 Cost.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2603 del 2 marzo 2018
«In tale ambito le norme contenute nel D.lgs. n. 165 del 2001, art. 19, obbligano l'Amministrazione datrice di lavoro al rispetto dei criteri di massima in esse indicati, anche per il tramite delle clausole generali di correttezza e buona fede di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 44596 del 31 ottobre 2019
«I reati di induzione indebita ex art. 319-quater cod. pen. e di truffa aggravata commessi da pubblico ufficiale, pur avendo in comune l'abuso da parte del pubblico ufficiale della pubblica funzione al fine di conseguire un indebito profitto, si...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 777 del 25 febbraio 2016
«In tema di concessione edilizia, il fatto che l'obbligazione avente per oggetto i contributi di urbanizzazione sia assistita da garanzia fideiussoria, anche quando questa contempli il pagamento a semplice richiesta e...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 12 del 30 agosto 2018
«La tutela dell'affidamento e il principio della buona fede, che in via generale devono essere osservati anche dalla pubblica amministrazione dell'attuazione del rapporto obbligatorio, possono trovare applicazione ad una...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5158 del 24 ottobre 2013
«...conto della condizione di possibile buona fede dei soggetti che si vorrebbero in ipotesi sanzionare, né potrebbe andar disgiunto da una verifica circa gli eventuali indebiti vantaggi che questi avrebbero ritratto dall'illecito.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 18537 del 17 maggio 2010
«L'acquirente non può considerarsi, solo per tale sua qualità, "terzo estraneo" al reato di lottizzazione abusiva, ben potendo egli tuttavia, benché compartecipe al medesimo accadimento materiale, dimostrare di avere agito in buona...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 18536 del 17 maggio 2010
«È irrilevante, ogni questione sulla buona fede allorquando il sequestro preventivo per il reato di lottizzazione sia stato emesso al fine di impedire la protrazione o l'aggravamento delle conseguenze del reato. Nella specie,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 33910 del 20 settembre 2010
«In materia di lottizzazione abusiva, la confisca prevista dall'art. 44, comma secondo, del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 costituisce una sanzione amministrativa e non una misura di sicurezza di natura patrimoniale, pur...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14397 del 10 luglio 2015
«In tema di lavoro pubblico privatizzato, qualora la P.A. abbia manifestato la volontà di provvedere alla copertura di posti di una determinata qualifica attraverso il sistema del concorso interno e abbia, a questo fine,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1752 del 24 gennaio 2017
«...di fedeltà sancito dall'art. 2105 c.c. - da coordinarsi con i principi generali di correttezza e buona fede di cui agli artt. 1175 e 1375 c.c. -, stante il contenuto della memoria, diretta a gettare discredito sull'Amministrazione stessa.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15342 del 6 luglio 2006
«Infatti, con l'approvazione della graduatoria si esaurisce l'ambito riservato al procedimento amministrativo e all'attività autoritativa dell'amministrazione, subentrando una fase in cui i comportamenti dell'amministrazione vanno...»
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Cassazione civile, Sez. VI-lav., ordinanza n. 26089 del 15 ottobre 2019
«In tema di plurime obbligazioni pecuniarie relative al medesimo rapporto di lavoro, a fronte di un unitario fatto illecito produttivo di danni, è configurabile un abusivo frazionamento della domanda, in contrasto con il generale dovere di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2751 del 24 gennaio 2006
«Non è invocabile la buona fede da parte del titolare di uno scarico autorizzato con recapito nella pubblica fognatura allorché questi, dovendo eseguire lavori, non sospenda la propria attività effettuando lo scarico in acque...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12989 del 5 marzo 2015
«In tema di sequestro del veicolo impiegato per la spedizione illecita di rifiuti, il terzo proprietario ha diritto alla restituzione dello stesso ove risulti la sua estraneità al reato e la sua buona fede, intesa come assenza...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 19667 del 7 dicembre 2018
«Il sequestro preventivo non finalizzato alla confisca implica l'esistenza di un collegamento tra il reato e la cosa e non tra il reato e il suo autore, sicché possono essere oggetto del provvedimento anche le cose in proprietà di un...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 26529 del 20 maggio 2008
«...reato, può evitare la confisca ed ottenerne la restituzione solo provando la sua buona fede, ovvero di non essere stato a conoscenza dell'uso illecito o che tale uso non era collegabile ad un proprio comportamento negligente.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 46012 del 12 dicembre 2008
«In tema di gestione dei rifiuti, al fine di evitare la confisca obbligatoria del mezzo di trasporto prevista per il reato di traffico illecito di rifiuti (art. 259, comma secondo, D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152), incombe al terzo...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8851 del 18 gennaio 2018
«...ha partecipato alla commissione dell'illecito ovvero ai profitti che ne sono derivati) che non provi la sua buona fede, ovvero che l'uso illecito della "res" gli era ignoto e non collegabile ad un suo comportamento negligente.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 55286 del 21 luglio 2016
«...del diritto vantato, anche l'estraneità al reato e la buona fede, intesa come assenza di condizioni in grado di configurare a suo carico un qualsivoglia addebito di negligenza da cui sia derivata la possibilità dell'uso illecito del bene.»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 15398 del 6 giugno 2019
«Il frazionamento del credito si pone in contrasto tanto con il principio di correttezza e buona fede, quanto con il principio costituzionale del giusto processo sicché, ove si contesti l'avvenuta parcellizzazione della domanda, la sentenza...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 13603 del 21 maggio 2019
«...incerto nel suo significato, rende non sufficiente, per la ricerca della volontà comune delle parti, l'utilizzo del criterio cd. letterale e necessaria, invece, l'applicazione di quelli della buona fede o della funzione del contratto.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17625 del 10 agosto 2007
«...pubblica, benché posti all’interno di un’area privata, sia la mancanza di loro autorizzazione, sia il difetto di buona fede a capo all’autrice della violazione, società operante nel settore della vendita di spazi pubblicitari).»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 726 del 16 gennaio 2008
«In tema di sanzioni amministrative, con riferimento alla violazione dell’art. 23 del codice della strada (installazione di insegne pubblicitarie senza autorizzazione), non sussiste l’esimente della buona fede come causa di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11428 del 20 dicembre 1996
«Ai fini della notificazione con le modalità di cui all’art. 143 c.p.c., deve presumersi la buona fede del notificante che abbia fatto affidamento in una prima tentata notifica sui dati risultanti dalla carta di circolazione...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 10668 del 17 aprile 2019
«In materia di esecuzione forzata tributaria, la disciplina sul cumulo dei mezzi di espropriazione di cui all'art. 483 c.p.c. opera, in virtù della clausola generale di buona fede e dei principi in tema di abuso del processo, anche nella fase...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 30500 del 21 novembre 2019
«In tema di pluralità di pignoramenti sugli stessi beni, la dichiarazione di estinzione della procedura esecutiva originata da un singolo atto di pignoramento non fa venire meno gli effetti di quelli eventualmente successivi ed autonomi; in ogni...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8049 del 22 luglio 1995
«Nella determinazione del luogo di residenza del convenuto, anche al fine della competenza per territorio in ordine alla domanda di separazione personale (art. 4 L. n. 898 del 1970, sostituito dall'art. 8 L. n. 74 del 1987, richiamato, quanto ai...»
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Cassazione civile, sentenza n. 8205 del 29 aprile 2004
«In tema di delibazione di sentenza ecclesiastica dichiarativa della nullità del matrimonio concordatario per esclusione da parte di uno dei coniugi del "bonum fidei" (obbligo di fedeltà), al fine di escludere il contrasto della sentenza con...»