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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 11324 del 18 marzo 2015
«In tema di sequestro preventivo finalizzato alla confisca di cui all'art. 12 sexies D.L. 8 giugno 1992, n. 306, convertito nella legge 7 agosto 1992, n. 356, l'esistenza del "fumus commissi delicti" viene meno quando il reato presupposto risulti...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 26596 del 19 giugno 2014
«In tema di sequestro preventivo, ai fini dell'affermazione del "fumus commissi delicti" del reato proprio contestato anche a soggetti che non rivestono la qualifica tipica, è necessario che il giudice motivi anche sull'elemento psicologico...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12245 del 14 marzo 2014
«Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente non è suscettibile di sostituzione mediante iscrizione di ipoteca volontaria, per un identico valore, sui beni sequestrati, poiché tale operazione comporta la permuta di un bene...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 36369 del 28 agosto 2014
«È illegittimo il sequestro preventivo della patente di guida - disposto nei confronti di soggetto indagato per il reato di omicidio colposo - trattandosi di documento non collegato da alcun diretto ed effettivo nesso di pertinenza con lo scopo...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 47686 del 19 novembre 2014
«In tema di sequestro preventivo, il "periculum in mora" richiesto dal primo comma dell'art. 321 cod. proc. pen. deve presentare i requisiti della concretezza e attualità, da valutare in riferimento alla situazione esistente non soltanto al momento...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5924 del 10 febbraio 2015
«Non è abnorme il provvedimento con cui il giudice per le indagini preliminari, richiesto dal pubblico ministero dell'archiviazione della notizia di reato a carico di ignoti, ordina l'espletamento di ulteriori indagini nei confronti di soggetti...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11386 del 11 marzo 2003
«Ai fini della valutazione della manifestazione di volontà di perseguire il colpevole, il giudice può prendere in esame il complessivo comportamento della persona offesa e dar conto degli elementi su cui ha fondato la sua valutazione; mentre, tale...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2301 del 16 gennaio 2015
«È idonea ad estinguere il reato di atti persecutori anche la remissione di querela effettuata davanti a un ufficiale di polizia giudiziaria, e non solo quella ricevuta dall'autorità giudiziaria, atteso che l'art. 612 bis, quarto comma, c.p.,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 13605 del 31 marzo 2015
«L'obbligo di dare avviso all'indagato della facoltà di farsi assistere da un difensore di fiducia, previsto dagli artt. 356 e 364 cod. proc. pen. e 114 disp. att. cod. proc. pen. per il sequestro probatorio, non trova applicazione nella diversa...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 24570 del 10 giugno 2015
«In tema di incompatibilità a testimoniare, il collegamento probatorio di cui all'art. 371, comma secondo, lett. b) cod. proc. pen. - che determina l'incompatibilità con l'ufficio di testimone di cui all'art. 197, comma primo, lett. b) cod. proc....»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 44041 del 22 ottobre 2014
«In tema di arresto nella quasi flagranza del reato, il requisito della sorpresa del "reo" con cose o tracce del reato non richiede la diretta percezione dei fatti da parte della polizia giudiziaria, nè che la "sorpresa" avvenga in maniera non...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21900 del 28 maggio 2014
«È configurabile lo stato di quasi flagranza del reato di maltrattamenti in famiglia purché: a) il singolo episodio lesivo risulti non isolato ma quale ultimo anello di una catena di comportamenti violenti o in altro modo lesivi; b) l'episodio...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 39452 del 24 settembre 2013
«Nella motivazione della convalida del fermo il giudice deve far riferimento a concreti e specifici elementi di fatto risultanti dagli atti con riferimento ai parametri normativi che nella realtà consentono e legittimano la misura precautelare nei...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8341 del 24 febbraio 2015
«In sede di convalida dell'arresto, il giudice, oltre a verificare l'osservanza dei termini previsti dall'art. 386, comma terzo e 390, comma primo. cod. proc. pen., deve controllare la sussistenza dei presupposti legittimanti l'eseguito arresto,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 28021 del 27 giugno 2014
«In caso di arresto per più reati, non sussiste l'interesse del pubblico ministero a ricorrere per cassazione avverso il provvedimento di convalida parziale, nel caso in cui il giudice abbia convalidato l'arresto per l'altro reato e disposto la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 23857 del 31 maggio 2013
«Non è legittimato a proporre opposizione alla richiesta di archiviazione il privato danneggiato dal reato commesso dal consulente tecnico che incorra in colpa grave nell'espletamento dell'incarico (art. 64, comma secondo, c.p.c.), trattandosi di...»
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Cassazione penale, Sez. VII, ordinanza n. 8160 del 20 febbraio 2014
«Il reato di falso giuramento è delitto contro l'amministrazione della giustizia, trattandosi di fattispecie incriminatrice lesiva dell'interesse della collettività al corretto funzionamento della giustizia, per cui la persona singola, che abbia...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 47594 del 18 novembre 2014
«La detenzione all'estero dell'imputato per reato diverso da quello oggetto del giudizio, nota alla procedente autorità giudiziaria italiana, integra una causa di legittimo impedimento a comparire cui consegue la sospensione necessaria del giudizio...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 41162 del 3 ottobre 2014
«Ai fini della pronuncia della sentenza di non luogo a procedere, il Gup, in presenza di fonti di prova che si prestano ad una alternatività di soluzioni valutative, deve limitarsi a verificare se tale situazione possa essere superata attraverso le...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 45989 del 15 novembre 2013
«Ai fini della pronuncia della sentenza di non luogo a procedere, il Gup deve valutare, sotto il solo profilo processuale, se gli elementi acquisiti risultino insufficienti, contraddittori o comunque non idonei a sostenere l'accusa in giudizio,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 42537 del 13 ottobre 2014
«In tema di requisiti del decreto che dispone il giudizio, la mancata enunciazione dell'ambito spaziale e temporale delle condotte e degli elementi specificatori dell'oggetto materiale del reato non costituisce vizio di "insufficiente motivazione"...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 44420 del 4 novembre 2013
«La richiesta di rito abbreviato comporta il consenso all'utilizzo delle fonti e del materiale di prova presenti nel fascicolo, ma non anche l'accettazione dell'accusa con riferimento a ciò che deve essere provato e alla conseguente decisione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24865 del 6 giugno 2013
«In tema di giudizio abbreviato condizionato, il potere di integrazione probatoria "ex officio" attribuito al giudice dall'art. 441, comma quinto, c.p.p. è preordinato alla tutela dei valori costituzionali che devono presiedere, anche nei giudizi a...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2011 del 16 gennaio 2015
«La sentenza di patteggiamento che abbia applicato una pena precisamente determinata o determinabile in relazione ad un reato satellite, ritenuto nel giudizio di legittimità interamente assorbito in altro reato più grave, deve essere annullata...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5050 del 9 febbraio 2012
«In caso di applicazione di pena concordata (art. 444 c.p.p.) per il reato di favoreggiamento della prostituzione é suscettibile di confisca facoltativa l'autovettura utilizzata per il trasporto delle prostitute, qualora il bene sia legato alla...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 30011 del 9 luglio 2014
«L'estinzione del reato oggetto di sentenza di patteggiamento, a norma dell'art. 445, comma secondo, cod. proc. pen., è sempre impedita dalla successiva commissione di un delitto nei termini in esso indicati, poichè il requisito della "stessa...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 17700 del 28 aprile 2015
«Non è abnorme, ed è pertanto, inammissibile il ricorso per cassazione avverso il provvedimento con cui il gip rigetti la richiesta di giudizio immediato custodiale ritenendo necessario assicurare il simultaneus processus nei confronti di altri...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 53663 del 23 dicembre 2014
«Il ricorso per Cassazione avverso l'ordinanza, che ha dichiarato inammissibile, in quanto tardiva, l'opposizione a decreto penale di condanna, è affetto da inammissibilità originaria, che impedisce la costituzione di un valido rapporto processuale...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 22104 del 27 maggio 2015
«Nel giudizio di impugnazione davanti alla Corte d'appello o alla Corte di cassazione, l'imputato non può chiedere la sospensione del procedimento con la messa alla prova di cui all'art. 168 bis c.p., né può altrimenti sollecitare l'annullamento...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 14112 del 8 aprile 2015
«In tema di sospensione con messa alla prova, la sospensione non può essere disposta, previa separazione dei processi, soltanto per alcuni dei reati contestati per i quali sia possibile l'accesso al beneficio, in quanto la messa alla prova tende...»