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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1190 del 22 marzo 2016
«I giudizi di impugnazione delle operazioni elettorali devoluti alla giurisdizione amministrativa sono improntati a un criterio di celerità, il quale si manifesta in primo luogo nell'eccezionale dimezzamento del termine per proporre ricorso contro...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4244 del 8 agosto 2014
«L'art. 130, comma 1, lettera a), del codice del processo amministrativo va interpretato nel senso che il termine d'impugnazione per i ricorsi elettorali decorre non già dalla data di adozione della delibera consiliare di convalida dei consiglieri...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 755 del 17 febbraio 2014
«Nel contenzioso elettorale così come il ricorrente "principale" può impugnare il verbale di proclamazione degli eletti solo entro il termine perentorio stabilito dalla legge (e non entro un termine imprecisato, decorrente da quando venga a sapere...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2126 del 1 aprile 2019
«L'interesse che deve supportare l'istanza di accesso agli atti amministrativi in tema di procedure di gara oltre che specifico, diretto e concreto deve essere anche attuale. Il ricorso in appello redatto in formato cartaceo, sottoscritto con firma...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1614 del 11 marzo 2019
«Se nel caso di redazione dell'atto in forma cartacea anziché digitale l'ordine di rinnovazione è giustificato dal mancato raggiungimento dello scopo, vale a dire l'introduzione del giudizio (o dello specifico grado del giudizio) nelle forme del...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4211 del 6 agosto 2014
«Vanno rimesse all'Adunanza plenaria le questioni relative alla ritualità e legittimità delle comunicazioni rese dalla Segreteria ai sensi dell'art. 136 Cod. proc. amm. ove dirette all'indirizzo di posta elettronica certificata ovvero al recapito...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1701 del 9 aprile 2014
«Nel processo amministrativo, ai sensi dell'art. 136 comma 1 Cod. proc. amm. modificato dall'art. 1 comma 1 lett. o) D.L.vo 15 novembre 2011 n. 195, la presunzione di conoscenza delle comunicazioni telematiche di cui al predetto articolo opera...»
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Cassazione civile, Sez. Trib., sentenza n. 12263 del 25 luglio 2007
«In tema di imposta di consumo, la proposizione del ricorso amministrativo, ai sensi dell'art. 90 R.D. 14 settembre 1931, n. 1175, produce un effetto interruttivo della prescrizione con carattere permanente fino al momento in cui la decisione del...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 971 del 19 luglio 1999
«La decisione di rigetto del ricorso gerarchico successiva al termine di 90 giorni di cui all'art. 6 D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199 corrisponde a semplice conferma del provvedimento tacito di diniego già maturatosi, salvo la presenza di motivi...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1028 del 10 agosto 1999
«Ai sensi dell'art. 6, D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199 la proposizione del ricorso giurisdizionale preclude l'esperimento della procedura del silenzio rifiuto nei confronti dell'autorità adita con ricorso gerarchico, stante la regola della non...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 7 del 11 gennaio 1989
«Ai sensi degli art. 6 e 7, D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199, dopo il novantesimo giorno dalla presentazione del ricorso in opposizione e in mancanza di provvedimento esplicito, il ricorso stesso deve ritenersi respinto e contro l'atto originario è...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 782 del 18 dicembre 1981
«Conformemente al sistema introdotto con l'art. 7 D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199, decorso il termine di novanta giorni per decidere e comunicare la determinazione sul ricorso gerarchico, l'eventuale decisione di rigetto tardivamente emessa deve...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 199 del 6 marzo 1991
«L'espressione contenuta nell'art. 7 D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199 "nei casi previsti dalla legge", in cui è ammessa l'esperibilità del ricorso in opposizione, deve intendersi riferita a qualsiasi atto normativo.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14858 del 15 giugno 2017
«In tema di ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, il decreto presidenziale adottato in difformità al parere del Consiglio di Stato, previa delibera del Consiglio dei ministri - come consentito anteriormente all'abolizione di tale...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 25161 del 14 gennaio 2015
«La decisione sul ricorso straordinario al Capo dello Stato può essere invocata con autorità di giudicato in un diverso giudizio (quando emessa, come nella specie, su ricorsi proposti successivamente all'entrata in vigore del c.p.a.) purché vi sia...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4099 del 1 agosto 2014
«La regola dell'alternatività del ricorso straordinario al Capo dello Stato rispetto al ricorso giurisdizionale deve essere interpretata con elasticità nel senso che deve trovare applicazione anche nel caso di due impugnative rivolte dal medesimo...»
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Consiglio di Stato, Sez. I, sentenza n. 1033 del 31 luglio 2014
«Il ricorso straordinario al presidente della repubblica ha mantenuto la sua originaria natura e peculiarità di rimedio amministrativo, al quale le recenti innovazioni legislative hanno attribuito una maggiore forza.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10414 del 14 maggio 2014
«In tema di ricorso straordinario al Capo dello Stato, la parte ricorrente che abbia allegato, come indefettibile presupposto della sua domanda, la giurisdizione del giudice amministrativo, senza che l'intimato abbia esercitato l'opposizione ex...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4650 del 18 settembre 2013
«Il principio di alternatività tra il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica e il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale comporta l'inammissibilità del ricorso proposto per secondo solo se si tratta della medesima domanda e...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 20569 del 6 settembre 2013
«La declaratoria di inammissibilità del ricorso fondata sul principio dell'alternatività del ricorso straordinario al Presidente della Repubblica con quello giurisdizionale, non integra un'ipotesi di eccesso di potere giurisdizionale in quanto mera...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 23464 del 19 dicembre 2012
«In tema di ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, la decisione presidenziale conforme al parere del Consiglio di Stato ripete dal parere stesso la natura di atto giurisdizionale in senso sostanziale, come tale impugnabile in...»
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Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, sentenza n. 1020 del 25 ottobre 2012
«L'assimilazione del ricorso straordinario a quello giurisdizionale non può dirsi piena - pur dopo le riforme introdotte dall'art. 69 L. 18 giugno 2009 n. 69 e le svolte normative e giurisprudenziali sull'ammissibilità dell'azione di ottemperanza...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 3255 del 10 marzo 2010
«Il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica costituisce un rimedio giustiziale di carattere essenzialmente impugnatorio, volto ad accordare una tutela riparatoria contro atti amministrativi definitivi, alternativo alla ordinaria azione...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1115 del 8 marzo 1994
«In relazione al ricorso straordinario al Capo dello Stato,ai sensi dell'art. 8 I comma D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199, il ricorrente può dedurre solo vizi di legittimità e non motivi che riguardano il merito amministrativo.»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. gen., sentenza n. 9 del 11 dicembre 1998
«Il ricorso straordinario, essendo esperibile a tutela non solo di interessi legittimi ma anche di diritti soggettivi, può essere proposto anche nelle materie che rientrano nella giurisdizione del giudice ordinario. Entro questi limiti, ricorso...»
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Consiglio di Stato, Sez. II, sentenza n. 2759 del 12 marzo 2003
«Il ricorso straordinario può vertere, oltre che sull'impugnazione di un provvedimento, anche su un rapporto obbligatorio con una p.a.; in quest'ultimo caso la sua presentazione non è soggetta al termine decadenziale.»
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Consiglio di Stato, Sez. II, sentenza n. 1715 del 11 marzo 2009
«Non è impugnabile con il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, perché non lesivo, l'atto con il quale il ministero delle infrastrutture e dei trasporti solleciti un comune a modificare la delimitazione di un centro abitato...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 2954 del 14 ottobre 2008
«Secondo l'art. 8 comma 1, D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199, oggetto del ricorso straordinario al Presidente della Repubblica è solo il provvedimento definitivo e quindi, qualora non si sia provveduto all'impugnativa in sede gerarchica dell'atto...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 406 del 30 novembre 2007
«Sono manifestamente inammissibili le q.l.c. dell'art. 8 D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199, censurato, in riferimento agli art. 3 e 97 cost., nella parte in cui consente - secondo l'interpretazione consolidata del Cons. St. - il ricorso...»
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Consiglio di Stato, Sez. II, sentenza n. 206 del 21 maggio 2003
«Nei confronti dei contratti collettivi aventi natura gestionale di rapporti e situazioni concrete nel lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni, al pari degli atti di gestione unilaterali e non concordati, è ammissibile il ricorso...»