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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5684 del 18 aprile 2001
«La domanda di risarcimento del danno ingiusto, ivi compreso quello derivante dalla lesione di un interesse legittimo, va proposta dinanzi al giudice ordinario. (In applicazione del suddetto principio, la Corte ha cassato la sentenza di merito con...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6334 del 5 maggio 2001
«Il regime dettato nel rito ordinario per l'inattività delle parti è applicabile anche al rito del lavoro e, ove tale inattività si verifichi nell'udienza prevista dall'art. 437 c.p.c., deve farsi riferimento, rispettivamente, agli artt. 181...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8920 del 2 luglio 2001
«Il convenuto che si costituisce in cancelleria anteriormente alla prima udienza di trattazione ha l'onere di disconoscere la scrittura privata che sia stata prodotta dall'attore, con la comparsa di risposta; se si costituisce, invece alla prima...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 99 del 12 marzo 2001
«In tema d'azione per il risarcimento del danno subito in relazione ad un rapporto di lavoro subordinato, deve ritenersi proposta l'azione di responsabilità extracontrattuale tutte le volte che non emerga una precisa scelta del danneggiato in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10057 del 10 luglio 2002
«La stipulazione da parte del datore di lavoro della polizza di assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (secondo la previsione della contrattazione collettiva) non incide di per sé sulla individuazione del titolare (datore di lavoro o...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10641 del 20 luglio 2002
«La responsabilità per i danni cagionati da una cosa in custodia ex art. 2051 c.c. si fonda non su un comportamento od un'attività del custode, ma su una relazione intercorrente tra questi e la cosa dannosa e, poiché il limite della responsabilità...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10666 del 22 luglio 2002
«L'irregolare comunicazione da parte del cancelliere, nel giudizio di primo grado, dell'ordinanza istruttoria emessa fuori udienza, non integra una delle ipotesi tassative in cui il giudice di appello deve rimettere la causa in primo grado – a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11076 del 26 luglio 2002
«Il principio, desumibile dall'ultimo comma dell'art. 330 c.p.c., della temporaneità della qualità di domiciliatario della parte, che, ai fini della notificazione dell'impugnazione, permane nel procuratore alle liti solo per il periodo di un anno...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11180 del 29 luglio 2002
«Nel rito del lavoro, il ricorrente che abbia assunto la veste di convenuto in conseguenza di domanda riconvenzionale, può a sua volta avanzare domanda riconvenzionale nei confronti del convenuto (reconventio reconventionis), purché tempestivamente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11541 del 2 agosto 2002
«Quando vi sia coincidenza tra la composizione del collegio giudicante, risultante dall'intestazione della sentenza e quella indicata nel verbale dell'udienza di discussione della causa, che, quale atto pubblico, fa piena prova fino a querela di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12241 del 19 agosto 2002
«Qualora la parte che abbia indicato un teste richieda la fissazione dell'udienza di precisazione delle conclusioni, la stessa manifesta con tale inequivoco comportamento la sua volontà di rinunciare all'audizione del teste stesso e se la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12949 del 5 settembre 2002
«Il ricorso per regolamento di cui agli artt. 42 ss. c.p.c. non è ammissibile ove manchi una pronuncia affermativa o negativa della competenza, non ravvisabile per implicito, pur in presenza della relativa eccezione di parte, nei provvedimenti...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13607 del 17 settembre 2002
«Il diritto dell'arbitro di ricevere il pagamento dell'onorario sorge per il fatto di avere effettivamente espletato l'incarico, senza che, nella sommaria procedura di liquidazione apprestata dall'art. 814 c.p.c., esperibile allorché il lodo sia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13754 del 20 settembre 2002
«La pronuncia con la quale il tribunale provvede sul reclamo avverso il provvedimento emesso dal pretore che, a conclusione della fase interdittale del processo possessorio, (avendo, nella specie, dichiarato la propria incompetenza) regoli le spese...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14022 del 27 settembre 2002
«Il principio di diritto enunciato dalla Corte di cassazione in sede di annullamento con rinvio di una sentenza di merito può essere disatteso nei soli casi in cui la norma da applicare in relazione al principio stesso risulti successivamente...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14086 del 1 ottobre 2002
«In tema di responsabilità della Pubblica amministrazione per occupazione illegittima e conseguente accessione invertita del fondo, la circostanza che, all'epoca dell'adozione dei decreti di occupazione e di espropriazione, inefficaci perché non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1439 del 4 febbraio 2002
«La rinuncia alla domanda o ai suoi singoli capi, qualora si atteggi come espressione della facoltà della parte di modificare ai sensi dell'art. 184 c.p.c. (e 420 c.p.c. per le controversie soggette al cosiddetto rito del lavoro), le domande e le...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15624 del 7 novembre 2002
«Qualora esista un rapporto di dipendenza tra due o più cause, o per la natura propria della situazione giuridica controversa o per effetto delle domande proposte congiuntamente, di modo che la decisione dell'una funge da presupposto logico della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15703 del 8 novembre 2002
«In materia di giudizio di esecuzione, nel procedimento di opposizione agli atti esecutivi, il terzo pignorato è litisconsorte necessario, peraltro, ricorrendo un'ipotesi di causa inscindibile. Per la tempestività dell'impugnazione è sufficiente...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17354 del 6 dicembre 2002
«In tema di liquidazione degli onorari professionali a favore dell'avvocato, il principio generale secondo cui il valore della causa si determina in base alle norme del codice di procedura civile avendo riguardo all'oggetto della domanda...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1945 del 11 febbraio 2002
«Mentre non è ammissibile, in sede di regolamento preventivo di giurisdizione, l'intervento in causa di soggetti che non siano parti, anche in senso formale, della causa in pendenza della quale il regolamento viene proposto, i soggetti che hanno...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1964 del 12 febbraio 2002
«La domanda giudiziale diretta ad ottenere il pagamento degli interessi sugli interessi a norma dell'art. 1283 c.c. non si identifica con la sola citazione introduttiva della lite, ma comprende anche qualsiasi ulteriore istanza validamente proposta...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2521 del 21 febbraio 2002
«Il principio di inammissibilità del regolamento preventivo di giurisdizione proposto con un unico atto con riguardo a processi formalmente e sostanzialmente distinti, tali da non consentire l'individuazione del procedimento per il quale deve...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5039 del 8 aprile 2002
«La sospensione necessaria nel giudizio civile è subordinata alla duplice condizione dell'avvenuto esercizio dell'azione penale e della rilevanza ed opponibilità dell'eventuale giudicato penale nel processo da sospendere, requisito, quest'ultimo,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5197 del 11 aprile 2002
«Perchè ricorra, rispetto alle sentenze di legittimità, come a quelle di merito, l'ipotesi di revocazione rappresentata dall'errore di fatto, deve sussistere rapporto di causalità fra detto errore e pronuncia in concreto adottata, nel senso che, in...»
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Cassazione civile, sentenza n. 6735 del 10 maggio 2002
«In tema di responsabilità del medico per omessa diagnosi di malformazioni del feto e conseguente nascita indesiderata, il risarcimento dei danni che costituiscono conseguenza immediata e diretta dell'inadempimento del ginecologo all'obbligazione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6794 del 11 marzo 2002
«Nel processo del lavoro, si ha introduzione di una domanda nuova per modificazione della causa petendi, non consentita in appello, quando il fatto che giustifica la pretesa sia alterato nei suoi elementi materiali, e quindi, non sia in questione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 69 del 4 gennaio 2002
«L'impugnazione di una pluralità di sentenze con un unico atto è consentita solo quando queste siano tutte pronunciate fra le medesime parti e nell'ambito di un unico procedimento, ancorché in diverse fasi o gradi – (come nel caso della sentenza...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 750 del 23 gennaio 2002
«La proposizione della querela (ovvero la denuncia di un reato perseguibile d'ufficio) non è fonte di responsabilità per danni a carico del querelante, ai sensi dell'art. 2043 c.c., anche in caso di proscioglimento o di assoluzione del querelato,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 837 del 24 gennaio 2002
«Non ricorre l'ipotesi di cause dipendenti — il cui trattamento processuale è equiparato a quello delle cause inscindibili — ma quella di trattazione congiunta di domande autonome nel caso in cui si tratta di individuare quale tra i soggetti...»