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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6062 del 13 marzo 2009
«In materia di pubblico impiego privatizzato, l'atto di assegnazione del dipendente iscritto negli elenchi del personale in disponibilità, disposto ai sensi dell'art. 34-bis del D.lgs. 30 marzo 2001, n. 165, rientra tra gli atti di gestione del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8328 del 8 aprile 2010
«...ritenendolo inefficace perché affetto da nullità, trattandosi di un comportamento con cui si fa valere l'assenza di un vincolo contrattuale, e non potendo darsi esercizio del potere di autotutela in capo all'Amministrazione datrice di lavoro.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5413 del 5 marzo 2013
«Deve conseguentemente ritenersi che, alla medesima stregua di quanto avviene nel rapporto di impiego privato, la cessazione del rapporto faccia venire meno l'esercizio del potere disciplinare, che può concludersi solo con un provvedimento idoneo...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10508 del 30 aprile 2010
«In tema di impiego pubblico contrattualizzato, la domanda di un docente per il riconoscimento delle differenze stipendiali conseguenti ad una riduzione - asseritamente illegittima - delle ore settimanali che compongono la cattedra assegnata, con...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 32401 del 19 luglio 2019
«Integra il reato di corruzione per l'esercizio della funzione, previsto dall'art.318 cod.pen., lo stabile asservimento del pubblico ufficiale ad interessi personali di terzi, realizzato attraverso l'impegno permanente a compiere od omettere una...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 26616 del 17 giugno 2019
«Ai fini degli artt. 476, comma secondo e 479 cod. pen., il verbale di una seduta della giunta comunale, redatto dal segretario comunale nell'esercizio delle funzioni attribuitegli dall'art. 97, comma 4, lett. a) del d. lgs. 18 agosto 2000, n. 267,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9108 del 1 marzo 2019
«...all'interno di una caserma, in cui la Corte ha ritenuto immune da censure la sentenza che aveva escluso l'aggravante in oggetto, non essendo emersa la sussistenza di un legame diretto tra il fatto delittuoso e l'esercizio delle funzioni).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21825 del 10 novembre 2005
«...del decreto di esproprio per sopravvenuti motivi d'interesse pubblico e la restituzione d'ufficio del bene acquisito, essendo questa possibile solo previo esercizio, da parte del soggetto espropriato, del diritto di chiedere la retrocessione.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 32829 del 22 luglio 2019
«In tema di diffamazione, nell'ambito delle trasmissioni dedicate al c.d. "gossip", caratterizzate dalla spettacolarizzazione del pettegolezzo, i limiti dell'interesse pubblico alla conoscenza del fatto e della continenza espressiva, immanenti...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 12180 del 19 marzo 2019
«In tema di diffamazione, l'esercizio del diritto di critica, reso legittimo dall'interesse pubblico della notizia e dalla funzione pubblica esercitata dal soggetto criticato, non autorizza l'offesa rivolta alla sfera privata di quest'ultimo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2938 del 7 febbraio 2008
«...del fabbricato siano considerati tutti i danni che traggono origine, sia dall'espropriazione, sia dall'esecuzione dell'opera pubblica o dall'esercizio della pubblica funzione o del pubblico servizio cui l'opera stessa risulti destinata.»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1136 del 26 febbraio 2009
«In tal caso quindi l'impresa esecutrice non può essere condannata al risarcimento in solido con la P.A. espropriante, restando estranea a quel segmento di esercizio del potere autoritativo dell'Amministrazione, rispetto al quale...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 24372 del 31 maggio 2019
«In tema di reati omissivi colposi, la posizione di garanzia può derivare, oltre che da una fonte normativa, sia di diritto pubblico che di natura privatistica, anche da una situazione di fatto, cioè dall'esercizio delle funzioni tipiche del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 499 del 11 gennaio 2017
«Con riguardo, poi, alle strutture necessarie all'esercizio di attività d'impresa, il terreno è da considerare edificato solo se vi sia stata installazione di stabili manufatti, non rimuovibili se non provocando alterazione della morfologia...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5902 del 14 marzo 2003
«L'istituto dell'occupazione appropriativa - da non confondere con la generica ed indeterminata apprensione "sine titulo" da parte di un ente pubblico, per qualsivoglia ragione e fine, di un bene immobile del privato - si colloca,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 26732 del 19 dicembre 2007
«In tema di azioni di risarcimento da occupazione usurpativa, l'azione risarcitoria intrapresa dal privato per la perdita della proprietà, siccome relativa ad un danno arrecato da un mero comportamento dell'amministrazione, nel quale...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3752 del 27 giugno 2007
«Nel quadro normativo venutosi a formare con l'art. 34 D.Lgs. n. 80 del 1998 (come novellato dalla L. n. 205 del 2000) e con l'art. 53 del Testo Unico sull'esproprio n. 327 del 2001 la giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14905 del 17 giugno 2009
«...decreto di esproprio per sopravvenuti motivi d'interesse pubblico e la restituzione d'ufficio del bene acquisito, essendo questa possibile solo previo esercizio, da parte del soggetto espropriato, del diritto di chiedere la retrocessione.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 26793 del 7 novembre 2008
«La dichiarazione di illegittimità costituzionale dell'art. 53 comma 1, D.Lgs. 8 giugno 2001 n. 325, trasfuso nell'art. 53, comma 1, D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327, ad opera della sentenza n. 191 del 2006 della Corte Cost.,...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 9 del 30 luglio 2007
«L'occupazione di un immobile da parte di un'amministrazione, che si protragga senza un decreto di esproprio anche dopo la scadenza dei termini fissati nella dichiarazione di pubblica utilità, è pur sempre riconducibile all'esercizio...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 27193 del 20 dicembre 2006
«Nel contesto ermeneutico delle sentenze della CorteCcost. (n. 204 del 2004 e n. 191 del 2006), dichiarative della illegittimità costituzionale di nuove ipotesi legislative di giurisdizione esclusiva del g.a. in materia...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 12 del 22 ottobre 2007
«Rientra nella giurisdizione esclusiva del g.a. la controversia relativa all'accertamento di intervenuta accessione invertita e alla conseguente domanda di risarcimento, in presenza di un agire dell'amministrazione causalmente...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11477 del 8 maggio 2008
«L'art. 43, comma 5, T.U. sulle espropriazioni (D.P.R. n. 327 del 2001), che ha equiparato la situazione in cui all'immobile sia di fatto imposta una servitù di diritto privato o di diritto pubblico e il bene continui a essere...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4296 del 9 settembre 2008
«Il requisito c.d. soggettivo necessario onde accordare l'esenzione dal contributo di cui all'art. 3 della L. 10 del 1977 sussiste non solo nel caso in cui l'opera sia realizzata direttamente da un ente pubblico nell'esercizio delle proprie...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1260 del 6 marzo 2012
«In tema di edilizia e urbanistica, nello schema giuridico delineato dall'art. 31 del D.P.R. n. 380/ 2001 non vi è spazio per apprezzamenti discrezionali, atteso che l'esercizio del potere repressivo di un abuso edilizio consistente...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 846 del 12 febbraio 2013
«Il diritto di accesso dei consiglieri comunali non è soggetto ad alcun onere motivazionale; diversamente opinando, verrebbe introdotto una sorta di controllo dell'ente, attraverso i propri uffici, sull'esercizio del mandato del consigliere...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 196 del 1 luglio 2009
«Non sono fondate le questioni di legittimità costituzionale dell'art. 6 del D.L. 23 maggio 2008 n. 92, convertito in legge, con modificazioni, dalla L. 24 luglio 2008 n. 125, sollevate, in riferimento agli artt. 8, 9, 16,...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 828 del 13 febbraio 2009
«Ai sensi dell'art. 8, L. 25 agosto 1991 n. 287 spetta al Sindaco il potere di determinare l'orario massimo di chiusura degli esercizi commerciali aventi ad oggetto la somministrazione di alimenti e bevande, con facoltà di...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4041 del 25 agosto 2008
«Gli schiamazzi notturni degli avventori di un esercizio pubblico possono essere un elemento in base al quale il Sindaco adotta un'ordinanza di necessità, allorché il disagio provocato agli abitanti del posto raggiunge un...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23337 del 18 novembre 2010
«...si riferisce espressamente all'esercizio di servizi, esazione di diritti, esecuzione di somministrazioni od appalti nell'interesse del comune, mirando ad evitare il potenziale conflitto d'interessi con l'ente pubblico committente.»