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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 49554 del 31 dicembre 2003
«In tema di abuso di ufficio, il vantaggio patrimoniale considerato tra gli elementi essenziali della fattispecie di cui all'art. 323 c.p.p., va riferito al complesso dei rapporti giuridici a carattere patrimoniale e quindi non solo quando l'abuso...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5147 del 4 febbraio 2003
«In tema di frode nell'esercizio del commercio, al fine di configurare la responsabilità del titolare dell'esercizio commerciale in caso di consegna effettuata da personale dipendente, occorre accertare, tenuto conto delle dimensioni e...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 62 del 8 gennaio 2003
«Ai fini dell'integrazione del reato di abuso d'ufficio (art. 323 c.p.) è necessario che sussista la c.d. doppia ingiustizia, nel senso che ingiusta deve essere la condotta, in quanto connotata da violazione di legge, ed ingiusto deve essere...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9970 del 4 marzo 2003
«Configura il delitto di abuso di ufficio la condotta del vigile urbano che, potendo procedere alla contestazione sul posto, disponga l'accompagnamento nei propri uffici, senza che la persona intimata abbia rifiutato di dichiarare le proprie...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 17664 del 16 aprile 2004
«In tema di delitti contro l'onore, non integra il reato di ingiuria (art. 594 c.p.) l'espressione «sei un ladro di strade» pronunciata nel contesto di una controversia sorta per l'uso di una strada e volta a sottolineare lo ius excludendi...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21091 del 5 maggio 2004
«Ai fini della sussistenza dell'elemento soggettivo nel delitto di abuso di ufficio di cui all'art. 323 c.p., non è sufficiente nè il dolo eventuale — e cioè l'accettazione del rischio del verificarsi dell'evento nè quello diretto — e cioè la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21110 del 5 maggio 2004
«La violazione di norme igienico-sanitarie da parte di ditta aggiudicataria della gara di appalto per la refezione nelle scuole comunali non realizza uno dei presupposti necessari per la configurabilità del reato di abuso di ufficio in capo al...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 23274 del 19 maggio 2004
«In tema di successione di leggi penali, ai fini dell'individuazione della normativa di favore per il reo, non si può procedere a una combinazione delle disposizioni più favorevoli della nuova legge con quelle più favorevoli della vecchia, in...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 23855 del 25 maggio 2004
«Sussiste concorso tra il reato di ricettazione e quello di cui all'art. 171 ter della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive modificazioni quando l'agente, oltre ad acquistare videocassette e musicassette contraffatte, le detenga a fine di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 26877 del 15 giugno 2004
«Il prelievo abusivo di acque dal sottosuolo — in virtù dell'art. 23 del D.L.vo n. 152 del 1999, che ha sostituito l'art. 17 del R.D. n. 1775 del 1933, disponendo che la derivazione o l'utilizzazione dell'acqua pubblica per uso industriale, senza...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 28336 del 23 giugno 2004
«Risponde del reato di abuso di ufficio il sindaco, in concorso con gli amministratori dell'istituto bancario, concessionario del servizio unico di tesoreria del Comune, che consente di mantenere in deposito presso quest'ultimo i fondi straordinari...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 28389 del 23 giugno 2004
«È configurabile il reato di abuso di ufficio nella condotta dell'ispettore di p.s. che dispone un'ispezione in un pubblico locale per scopi personali, poiché in tal modo sono violate sotto il profilo finalistico le norme del TULPS che abilitano...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 31461 del 16 luglio 2004
«In tema di associazione di tipo mafioso, la forza di intimidazione che caratterizza il vincolo associativo non necessariamente deve desumersi da specifiche minacce avanzate da uno o più componenti della «famiglia», ma può essere argomentato, con...»
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Cassazione penale, sentenza n. 35576 del 27 agosto 2004
«Un'ordinanza contingibile e urgente a suo tempo emanata dal sindaco ai sensi dell'art. 38 della legge n. 142 del 1990 non può più considerarsi operativa e dar luogo, quindi, in caso di perdurante inosservanza, alla configurabilità del reato di cui...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 37515 del 23 settembre 2004
«A seguito della nuova formulazione della fattispecie di abuso di ufficio ad opera della legge 16 luglio 1997, n. 234, che ha novellato l'art. 323 c.p., il reato in questione non può configurarsi se non in presenza di una «violazione di norma di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 383 del 9 gennaio 2004
«Anche dopo la depenalizzazione — ad opera dell'art. 1 del D.L.vo n. 480 del 1994 — del reato di inottemperanza all'invito a presentarsi all'autorità di pubblica sicurezza previsto dall'art. 15 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 44620 del 17 novembre 2004
«In tema di abuso di ufficio, il sindaco e l'assessore all'urbanistica non hanno il dovere di astenersi dalla delibera di approvazione del piano regolatore generale, trattandosi di un atto finale di un procedimento complesso in cui vengono...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4945 del 6 febbraio 2004
«In tema di abuso di ufficio, realizza l'evento del danno ingiusto ogni comportamento che determini un'aggressione ingiusta alla sfera della personalità, per come tutelata dai principi costituzionali. (Fattispecie in cui il pubblico ufficiale aveva...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 729 del 15 gennaio 2004
«In tema di reato di abuso d'ufficio, l'attuale configurazione del delitto di abuso d'ufficio (art. 323 c.p.) come reato di danno richiede che venga procurato a sè o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale ovvero arrecato un danno ingiusto,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1285 del 19 gennaio 2005
«La continuazione può essere ravvisata tra contravvenzioni solo se l'elemento soggettivo ad esse comune sia il dolo e non la colpa, atteso che la richiesta unicità del disegno criminoso è di natura intellettiva, e consiste nella ideazione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 13710 del 14 aprile 2005
«In caso di violenza sessuale presunta, di cui all'art. 609 bis, comma secondo, c.p., nella quale la persona offesa consente all'atto sessuale ma il suo consenso è viziato dall'inganno o dall'abuso che il soggetto agente compie giovandosi dello...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15638 del 27 aprile 2005
«In tema di concorso di reati, il delitto di violenza sessuale (art. 609 bis c.p.) può concorrere con quello di sequestro di persona (art. 605 c.p.), in quanto la condotta di violenza, minaccia o abuso di autorità preordinata a costringere la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 21955 del 9 giugno 2005
«Può integrare il tentativo di rapina anche il mero possesso di armi, pur se di fatto non utilizzate, in quanto l'univocità della condotta va apprezzata, senza tenere conto della distinzione tra atti preparatori ed atti esecutivi, nelle sue...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 23412 del 21 giugno 2005
«La rinuncia alla prescrizione non rientra nel novero degli atti processuali che possono essere compiuti dal difensore a norma dell'art. 99 c.p.p., in quanto costituisce, dopo la sentenza della Corte costituzionale che ha dichiarato...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2347 del 26 gennaio 2005
«Per la sussistenza della circostanza aggravante di cui all'art. 625, comma primo, n. 1 c.p. (prima della sua abrogazione a seguito dell'entrata in vigore dell'art. 2, comma terzo della legge 26 marzo 2001, n. 128), occorre un nesso finalistico tra...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33933 del 22 settembre 2005
«In tema di abuso d'ufficio, l'aggravante del danno di rilevante gravità, prevista dal secondo comma dell'art. 323 c.p., ha carattere di specialità rispetto a quella comune, di analogo contenuto, prevista dall'art. 61, n. 7 c.p., per cui deve...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 35629 del 4 ottobre 2005
«In tema di dichiarazioni indizianti, la inutilizzabilità erga omnes di dette dichiarazioni, prevista dall'art. 63, comma 2, c.p.p. per il caso in cui esse siano state rese da soggetto che fin dall'inizio avrebbe dovuto essere sentito in qualità di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 35661 del 4 ottobre 2005
«In tema di abuso di ufficio, non è configurabile nella mera «raccomandazione» o nella «segnalazione» una forma di concorso morale nel reato, in assenza di ulteriori comportamenti positivi o coattivi che abbiano efficacia determinante sulla...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 36592 del 10 ottobre 2005
«È ravvisabile il delitto di abuso d'ufficio nel comportamento di un ispettore di polizia che impartisca ai cittadini, con i quali intrattiene rapporti per ragioni del suo ufficio, consigli sulla nomina del difensore di fiducia, avviandoli presso...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 36597 del 10 ottobre 2005
«È ravvisabile il reato di abuso d'ufficio nel comportamento del Direttore del circolo didattico, che abbia negato il rilascio a un insegnante del permesso previsto dall'art. 33 della L. 5 febbraio 1992, n. 104 a favore dei genitori di minori...»