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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11477 del 8 maggio 2008
«L'art. 43, comma 5, T.U. sulle espropriazioni (D.P.R. n. 327 del 2001), che ha equiparato la situazione in cui all'immobile sia di fatto imposta una servitù di diritto privato o di diritto pubblico e il bene continui a essere...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 22540 del 25 settembre 2018
«La modificazione della domanda ex art. 183 c.p.c. è consentita sempre che rimangano immutate le parti del giudizio nonché la vicenda sostanziale oggetto dello stesso. (Nella specie, in un giudizio per risarcimento danni da sinistro stradale, la...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 11883 del 7 maggio 2019
«In tema di appalto di ristrutturazione di edificio di proprietà del committente, la circostanza che la concessione edilizia sia rilasciata dopo la stipula del contratto e persino dopo l'inizio dei lavori, non è causa di nullità del...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 41033 del 22 novembre 2010
«Per i beni e le opere caratterizzati da finalità pubblica è esclusa la necessità che gli interventi siano preceduti dal permesso di costruire (Cass. pen., sez. III, 9/5/2008, sent. n. 18900, Vinci e altri). Tale conclusione...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3027 del 8 giugno 2007
«La disciplina contenuta nell'art. 11 comma 1, D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, richiede per edificare la "disponibilità" dell'area e implica una relazione qualificata a contenuto reale con il bene (come proprietario, superficiario,...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5158 del 24 ottobre 2013
«In materia edilizia posto che la sanzione pecuniaria inflitta ai sensi dell'art. 12 L. 28 febbraio 1985 n. 47 - in base alla quale il Sindaco, qualora ritenga di non ordinare la demolizione delle opere eseguite in parziale difformità dalla...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13225 del 22 maggio 2008
«In tema di esecuzione specifica dell'obbligo di concludere un contratto, non può essere pronunciata sentenza di trasferimento coattivo prevista dall'art. 2932 cod. civ. in assenza della dichiarazione, contenuta nel preliminare,...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 22776 del 25 settembre 2018
«Il principio dettato dall'art. 336 c.p.c., secondo cui la riforma o la cassazione parziale della sentenza ha effetto anche sui capi della stessa dipendenti dalla parte riformata o cassata, trova applicazione rispetto ai capi non impugnati...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5287 del 27 ottobre 2014
«Nell'ordinamento degli enti locali, disciplinato dal Testo unico degli enti locali approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, il Consiglio comunale è chiamato ad esprimere gli indirizzi politico-amministrativi di carattere...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8220 del 6 aprile 2010
«La mancanza di specifica contestazione circa la veste di sostituto del legale rappresentante di una persona giuridica in chi, indicando tale veste, abbia sottoscritto la procura speciale alle liti, non produce, a differenza...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 6966 del 17 settembre 2010
«È legittima l'ordinanza del sindaco di chiusura di una strada per consentire l'esecuzione di lavori, perché trova fondamento nel combinato disposto degli art. 6, comma 4, e 7, comma 3, c. strad., in materia di disciplina...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 20694 del 9 agosto 2018
«In tema di ricorso per cassazione, qualora siano prospettate questioni di cui non vi sia cenno nella sentenza impugnata, il ricorrente deve, a pena di inammissibilità della censura, non solo allegarne l'avvenuta loro deduzione dinanzi al giudice...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 6123 del 9 dicembre 2008
«La nomina a consigliere comunale del candidato sindaco non eletto è coerente con il principio secondo il quale il candidato sindaco, ancorché collegato con una o più liste presentate per l'elezione del consiglio comunale, non fa parte di...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 275 del 5 dicembre 2014
«È infondata la q.l.c. dell'art. 87 comma 1 lett. h) d.p.reg. Trentina-Alto Adige 1° febbraio 2005 n. 1/L, nella parte in cui dispone che, nelle elezioni dei comuni con popolazione superiore ai tremila abitanti, se la lista o la...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4192 del 20 agosto 2013
«In virtù dell'art. 107 T.U. 18 agosto 2000 n. 267, rientra nelle attribuzioni dirigenziali esprimere il diniego di rinnovo di un contratto avente per oggetto la disciplina di un rapporto di concessione di area demaniale in...»
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Corte dei Conti, Sez. III, sentenza n. 350 del 4 settembre 2009
«L'art. 109 t.u. enti locali, che stabilisce che nei comuni privi di personale dirigenziale le relative funzioni possono essere attribuite ai responsabili degli uffici e dei servizi, indipendentemente dalla loro qualifica, non esclude che...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 849 del 20 gennaio 2015
«In materia di rapporti di lavoro alle dipendenze di enti pubblici locali, in forza del primo comma dell'art. 110 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, la possibilità di copertura, con contratto a tempo determinato, di posti...»
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Consiglio di Stato, ordinanza n. 4102 del 4 luglio 2018
«È rimessa alla Corte di Giustizia delle Comunità Europee la questione della tenuta comunitaria dell'articolo 12, comma 2 R.D. 23 maggio 1924, n. 827, rubricato "Trasferimento della titolarità di farmacie in gestione comunale"...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 335 del 10 ottobre 2008
«La tariffa del servizio idrico integrato si configura, in tutte le sue componenti, come corrispettivo di una prestazione commerciale complessa, il quale, ancorché determinato nel suo ammontare in base alla legge, trova fonte non...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 5879 del 18 agosto 2010
«La Commissione straordinaria, nei casi in cui lo scioglimento è disposto anche con riferimento a situazioni di infiltrazione o di condizionamenti di tipo mafioso, connesse all'aggiudicazione di appalti pubblici, procede alle...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4143 del 4 agosto 2014
«La disciplina sul riconoscimento dei debiti fuori bilancio contenuta negli artt. 191 e 194 del T.U. approvato con D.L.vo 18 agosto 2000 n. 267 impone agli enti locali di valutare e apprezzare eventuali prestazioni rese in loro...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 6269 del 27 dicembre 2013
«Il riconoscimento dei debiti fuori bilancio afferisce ad un istituto pubblicistico previsto dagli artt. 191 e 194 T.U.E.L., che impone al Comune di valutare e apprezzare eventuali prestazioni rese in suo favore, ancorché in...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 26657 del 18 dicembre 2014
«In tema di obbligazioni della P.A., l'inserimento nel contratto d'opera professionale di una clausola di cd. copertura finanziaria - in base alla quale l'ente pubblico territoriale subordina il pagamento del compenso al...»
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Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, sentenza n. 586 del 28 ottobre 2014
«Con la sospensione delle procedure esecutive per le finalità segnate dall'art. 243-quater D.Lgs. 267/2000, l'operato dell'amministrazione comunale risulta sottratto al sindacato del Giudice dell'ottemperanza e del commissario...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21469 del 31 agosto 2018
«In tema di giudizio di rinvio, la cancellazione dal ruolo della causa, non seguita dalla riassunzione nel termine prescritto, determina l'estinzione dell'intero processo, ma non preclude la riproposizione della domanda. In tal caso, la precedente...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 30137 del 21 novembre 2018
«Le informazioni e osservazioni, che, ai sensi dell'art. 425 c.p.c., possono essere fornite in giudizio dall'associazione sindacale indicata dalla parte, sono inidonee, anche in considerazione del loro carattere unilaterale, ad identificare la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 26234 del 18 ottobre 2018
«Sull'indennità riconosciuta ex art. 32, comma 5, della l. n. 183 del 2010 - la quale rappresenta il ristoro onnicomprensivo dei danni conseguenti alla nullità del termine apposto al contratto di lavoro, relativamente al periodo che va dalla...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5476 del 19 settembre 2006
«Risulta illegittima la risoluzione del contratto di lavoro del direttore generale dell'ASL per mancato raggiungimento degli obiettivi, allorché questi ultimi non siano stati adeguatamente predeterminati dall'Amministrazione.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11084 del 15 maggio 2007
«In tema di lavoro pubblico contrattualizzato e di trattamento economico del personale con qualifica dirigenziale, alla stregua dell'art. 24, secondo comma, del D.Lgs. n.29 del 1993, come sostituito dall'art. 16 del D.Lgs....»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16185 del 17 luglio 2006
«La regola per cui il passaggio da un datore di lavoro all'altro comporta l'inserimento del dipendente in una diversa realtà organizzativa e in un mutato contesto di regole normative e retributive, con applicazione del...»