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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4340 del 10 aprile 1998
«È legittima, in base all'art. 570, comma 3, c.p.p., la partecipazione, previa autorizzazione del procuratore generale, del rappresentante del pubblico ministero che ha partecipato al giudizio di primo grado e al giudizio di appello, anche al...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5579 del 4 giugno 1996
«La possibilità di rinnovazione del dibattimento in appello, stabilita dall'art. 603 c.p.p., non viola il criterio del doppio grado di giurisdizione stabilito dalla convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo — approvata a Strasburgo il...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2899 del 24 luglio 1993
«Il pubblico ministero che ha rappresentato l'accusa nel giudizio di primo grado può partecipare al successivo grado di giudizio quando il procuratore generale abbia così stabilito, ai sensi del comma terzo dell'art. 570 c.p.p., ma anche in tal...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3096 del 2 aprile 1997
«Il disposto dell'art. 573 c.p.p., quando prevede che l'impugnazione per i soli interessi civili sia — tra l'altro — trattata «con le forme ordinarie del processo penale», ha per referente ogni rituale modalità di trattazione del procedimento...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12811 del 4 aprile 2012
«È inammissibile il ricorso per cassazione proposto dalla parte civile avverso la sentenza d'appello, quando la stessa non abbia impugnato la decisione assolutoria di primo grado, confermata dalla Corte d'appello a seguito di impugnazione proposta...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 27614 del 12 luglio 2007
«...l'art. 576 c.p.p. sul potere di impugnazione della parte civile, questa conserva il diritto di appello, agli effetti della responsabilità civile, contro la sentenza di proscioglimento pronunciata nel giudizio di primo grado. (Mass. redaz.).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 45911 del 19 dicembre 2005
«Non sussiste la legittimazione della parte civile a proporre impugnazione avverso la sentenza con cui il giudice di appello dichiari la nullità della sentenza di primo grado, in quanto tale decisione non rientra nel novero delle sentenze per le...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 24081 del 13 giugno 2001
«Dev'essere dichiarato inammissibile il ricorso avanti la Corte di cassazione presentato dalla parte civile avverso la sentenza con cui la corte di appello dichiara la nullità della sentenza di primo grado e individua il diverso giudice competente,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3187 del 9 marzo 1999
«La disciplina dettata dall'art. 162 bis c.p., la quale prevede che la domanda di oblazione deve essere proposta - prima dell'apertura del dibattimento - e che, in caso di rigetto, la domanda medesima può essere nuovamente formulata – sino...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 33093 del 4 ottobre 2006
«L'abrogazione dell'art. 577 c.p.p. disposta dall'art. 9 della L. n. 46 del 2006 non produce effetti sulla ammissibilità dell'appello avverso la sentenza relativa ai reati di ingiuria e diffamazione che, al momento della entrata in vigore della...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5697 del 6 febbraio 2003
«Non viola il divieto di reformatio in peius il giudice di appello che, su gravame del solo imputato, pur escludendo l'esistenza di una circostanza aggravante, lasci inalterata la misura della pena inflitta in primo grado, qualora a quella...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5764 del 5 febbraio 2013
«La previsione di cui all'art. 578 cod. proc. pen. - per la quale il giudice di appello o quello di legittimità, che dichiarino l'estinzione per amnistia o prescrizione del reato per cui sia intervenuta in primo grado condanna, sono tenuti a...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 28116 del 23 giugno 2004
«In tema di declaratoria di estinzione del reato, l'art. 578 c.p.p. prevede che il giudice di appello o la Corte di cassazione, nel dichiarare estinto per amnistia o prescrizione il reato per il quale in primo grado è intervenuta condanna, sono...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21102 del 5 maggio 2004
«L'art. 578 c.p.p. prevede che il giudice di appello e la Corte di Cassazione, nel dichiarare estinto per amnistia o prescrizione il reato per il quale in primo grado è intervenuta condanna, siano tenuti a decidere sulla impugnazione agli effetti...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33398 del 7 ottobre 2002
«La decisione del giudice dell'impugnazione sugli effetti civili del reato estinto presuppone che la causa estintiva sia sopravvenuta alla sentenza emessa dal giudice di primo grado che ha pronunciato sugli interessi civili, mentre, qualora la...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 19026 del 16 maggio 2002
«Qualora il giudice d'appello, in riforma della sentenza assolutoria di primo grado, impugnata dal pubblico ministero e dalla parte civile, dichiari — nel presupposto della ritenuta configurabilità della responsabilità penale dell'imputato —...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 12762 del 4 aprile 2002
«Il giudice d'appello, qualora, su impugnazione del pubblico ministero e della parte civile, ritenga configurabile la penale responsabilità dell'imputato, negata dal giudice di primo grado, dichiarando nel contempo l'estinzione del reato per...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 16067 del 20 aprile 2001
«In tema di declaratoria di estinzione del reato, l'art. 578 c.p.p. prevede che il giudice di appello, nel caso sussista costituzione di parte civile, nel dichiarare estinto per amnistia o prescrizione il reato per il quale in primo grado è...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 6742 del 28 maggio 1999
«In tema di declaratoria di estinzione del reato, l'art. 578 c.p.p. prevede che il giudice di appello o la Corte di cassazione, nel dichiarare estinto per amnistia o prescrizione il reato per il quale in primo grado è intervenuta condanna, sono...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 10086 del 24 settembre 1998
«È illegittima la sentenza d'appello nella parte in cui, accertando che la prescrizione del reato è maturata prima della pronuncia di primo grado, conferma le statuizioni civili in questa contenute; in tale ipotesi, infatti, non sussistono i...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1983 del 1 marzo 1997
«In tema di declaratoria di estinzione del reato, l'art. 578 c.p.p. prevede che il giudice di appello o la Corte di cassazione, nel dichiarare estinto per amnistia o prescrizione il reato per il quale in primo grado è intervenuta condanna, sono...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6881 del 14 giugno 1995
«Nel caso in cui il giudice di primo grado, invece di dichiarare estinto il reato per amnistia, abbia giudicato sul merito, ritenendo erroneamente sussistente un'aggravante, ed abbia condannato l'imputato al risarcimento del danno, il giudice del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 14602 del 12 aprile 2011
«La competenza territoriale del tribunale di sorveglianza in grado di appello, per le impugnazioni contro le sole disposizioni concernenti le misure di sicurezza delle sentenze di condanna o di proscioglimento, è determinata avendo riguardo al...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1652 del 2 maggio 1995
«...gravame previsti per i capi penali: pertanto la corte di appello è il giudice funzionalmente deputato a conoscere il gravame relativo alla applicazione della misura di sicurezza della confisca disposta con la sentenza di condanna di primo grado.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 42810 del 18 dicembre 2002
«Tuttavia, una volta che ritenga fondata una di dette censure, la Corte riprende la propria funzione di giudice del merito e può adottare le statuizioni conseguenti, senza necessariamente procedere in via formale all'annullamento della pronuncia di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5004 del 27 aprile 2000
«Ne deriva che il giudice d'appello che debba giudicare su un ricorso convertito ex art. 580 c.p.p., se ritiene fondati i motivi di legittimità proposti dal ricorrente, non deve annullare la sentenza impugnata con rinvio al giudice di primo grado,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4496 del 2 febbraio 2012
«...governano i poteri cognitivi del giudizio di appello. (Nella specie, in adesione al principio, la S.C. ha affermato che la Corte d'Appello avrebbe dovuto adempiere all'obbligo di motivazione nel merito non soddisfatto dal giudice di primo grado).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 48900 del 19 dicembre 2003
«L'inosservanza dell'obbligo di notificare alle parti private l'impugnazione del pubblico ministero, prescritto dall'art. 584 c.p.p., non produce né l'inammissibilità dell'impugnazione, non essendo prevista tra i casi di cui all'art. 591 c.p.p., né...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11017 del 28 settembre 1999
«...in cui, avverso la sentenza di primo grado, che aveva assolto l'imputato, era stata proposta impugnazione dalla parte civile e dal P.M., ma solo la prima era stata notificata all'imputato, che aveva, a sua volta, proposto appello incidentale.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3750 del 24 gennaio 2013
«La richiesta di applicazione della diminuente prevista per il rito abbreviato non ammesso nel giudizio di primo grado è motivo di impugnazione non esclusivamente personale e, quindi, se accolto, è estensibile agli altri imputati, impugnanti o...»