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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 16007 del 21 luglio 2011
«Qualora venga proposto un cumulo di domande ai sensi dell'art. 33 c.p.c., l'eccezione formulata da alcuno o da alcuni dei convenuti, purché abbia contestato l'esistenza della competenza territoriale ai sensi di detta norma riguardo a tutti i...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9277 del 25 giugno 2002
«L'art. 33 c.p.c. — relativo alla modificazione della competenza territoriale per effetto del cumulo soggettivo delle domande contro più convenuti — non legittima uno spostamento della detta competenza attraverso la proposizione maliziosa di una...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4233 del 16 marzo 2012
«Mentre con la domanda riconvenzionale il convenuto, traendo occasione dalla domanda contro di lui proposta, oppone una controdomanda e chiede un provvedimento positivo, sfavorevole all'attore, che va oltre il mero rigetto della domanda attrice,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18785 del 20 agosto 2010
«Il giudice del foro del consumatore quando è competente per la causa principale, ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 36 e 40 c.p.c., conosce anche della domanda riconvenzionale che dipende dal titolo dedotto in giudizio dall'attore o...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6520 del 19 marzo 2007
«Al giudice di pace non è consentita l'applicazione dell'art. 36 c.p.c., e cioè separare una domanda riconvenzionale eccedente la sua competenza per valore e rimettere le parti per la decisione soltanto su di essa dinanzi al giudice superiore...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10043 del 26 settembre 1991
«La domanda riconvenzionale, atteso il suo carattere autonomo — di controdomanda volta ad ottenere un provvedimento positivo favorevole nei confronti dell'attore e non il mero rigetto delle di lui pretese, come nel caso dell'eccezione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12475 del 7 luglio 2004
«La domanda riconvenzionale che il convenuto dinanzi al giudice ordinario proponga contestualmente alla formulazione — in via principale — dell'eccezione di compromesso in arbitri della causa — per clausola convenzionale di deroga alla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2533 del 7 marzo 1998
«La disposizione di cui all'art. 36 c.p.c. in tema di domande riconvenzionali (dipendenti, cioè, dallo stesso titolo invocato dall'attore, ovvero da titolo già appartenente alla causa come mezzo di eccezione) contempla, per l'ipotesi in cui la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3548 del 15 aprile 1994
«La proposizione di un'azione di mero accertamento non comporta esclusione dell'esercizio, in via riconvenzionale, di azioni che non siano della medesima natura, atteso che condizione unica di ammissibilità della domanda riconvenzionale, proposta...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10356 del 7 agosto 2000
«In caso di opposizione all'esecuzione, la domanda diretta all'accertamento dell'importo del credito ulteriore rispetto a quello contenuto nella sentenza fatta valere come titolo esecutivo è idonea a determinare lo spostamento della competenza...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 768 del 22 gennaio 1993
«Il giudice competente per valore sulla causa principale di condanna all'adempimento di un'obbligazione conosce anche della eccezione di inadempimento e della domanda riconvenzionale di risarcimento del danno derivante da tale inadempimento se...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 697 del 31 gennaio 1979
«Quando il convenuto, eccedendo i limiti della domanda attrice, proponga un'eccezione o una domanda riconvenzionale che ampli l'oggetto della controversia, il thema decidendum è quello che risulta dal complesso delle istanze delle parti, e...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 24883 del 9 ottobre 2008
«L'interpretazione dell'art. 37 c.p.c., secondo cui il difetto di giurisdizione «è rilevato, anche d'ufficio, in qualunque stato e grado del processo» deve tenere conto dei principi di economia processuale e di ragionevole durata del processo...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 27188 del 20 dicembre 2006
«Il difetto di giurisdizione, ove non si traduca in radicale nullità od inesistenza dell'atto in ragione della sua provenienza da un organo non incluso fra quelli cui l'ordinamento astrattamente riconosce attribuzioni giurisdizionali, integra un...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7035 del 28 marzo 2006
«La proposizione di difese di ordine procedurale o di una domanda riconvenzionale da parte del convenuto straniero non comporta accettazione tacita della giurisdizione del giudice italiano, qualora venga espressamente subordinata al mancato...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 16838 del 27 novembre 2002
«Il rapporto costituitosi per effetto del contratto di somministrazione di acqua potabile, ancorché attinente all'esercizio di un pubblico servizio, ha natura privatistica, sicché la controversia promossa, nei confronti del Comune, dal privato,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9358 del 20 aprile 2007
«Mentre la domanda avente ad oggetto la quantificazione degli oneri di urbanizzazione proposta contro il Comune rientra nella giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo, appartiene alla giurisdizione ordinaria la domanda di regresso...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 16557 del 18 giugno 2008
«La questione di competenza ha natura assolutamente pregiudiziale, per cui vi è una manifesta inconciliabilità, sul piano logico e giuridico, tra la richiesta di una pronuncia sul merito in via principale (che implica necessariamente il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5829 del 13 marzo 2007
«Posto che le questioni relative ai rapporti tra il tribunale in composizione ordinaria e la sezione specializzata agraria sono di competenza e non di giurisdizione, anche nel caso della eventuale incompetenza per materia di detta sezione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 22055 del 13 ottobre 2006
«Secondo il disposto dell'art. 38, primo comma, c.p.c., nel testo introdotto dall'art. 4 della legge 26 novembre 1990, n. 353 in vigore dal 30 aprile 1995 (in base alle disposizioni transitorie di cui all'art. 90 della stessa legge e successive...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6593 del 24 marzo 2006
«A norma dell'art. 38 c.p.c., nel testo introdotto dall'articolo della legge n. 353 del 1990, l'incompetenza per materia o per territorio, nei casi previsti dall'art. 28 c.p.c., non può più essere rilevata d'ufficio in ogni stato e grado del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1638 del 6 febbraio 2002
«A norma dell'art. 38 c.p.c., nel testo introdotto dall'art. 4 della legge n. 353 del 1990, l'incompetenza per materia (alla pari di quella per valore e per territorio, nei casi previsti dall'art. 28 c.p.c.) deve essere eccepita dalla parte o...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13414 del 29 ottobre 2001
«Il giudice di primo grado ha la facoltà e non l'obbligo di rilevare d'ufficio la propria incompetenza non oltre la prima udienza di trattazione ai sensi dell'art. 38 c.p.c., sì che la causa resta definitivamente radicata presso di lui se non sia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4021 del 21 marzo 2001
«A norma dell'art. 38 c.p.c., nel testo introdotto dall'art. 4 della legge n. 353 del 1990, l'incompetenza per materia (alla pari di quella per valore e per territorio, nei casi previsti dall'art. 28 c.p.c.) deve essere eccepita dalla parte o...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6579 del 18 marzo 2009
«L'impugnazione della sentenza per violazione delle regole sulla competenza per valore presuppone, oltre alla sussistenza del vizio in questione, la tempestiva proposizione dell'eccezione d'incompetenza da parte del convenuto, con chiara...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 11185 del 7 maggio 2008
«Quando a seguito della declaratoria di incompetenza da parte del giudice adito la causa prosegue in riassunzione davanti al giudice ritenuto competente, questi può rilevare, a sua volta, la propria incompetenza non oltre la prima udienza di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10685 del 22 luglio 2002
«Costituisce eccezione nuova e come tale inammissibile in appello, ai sensi dell'art. 345 c.p.c., nel testo novellato dalla legge n. 353/1990, l'eccezione di usucapione che, essendo riconducibile al tema della prescrizione del diritto, non è fra...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16136 del 27 ottobre 2003
«In tema di regolamento di competenza (nella specie, per territorio), la disposizione dettata dall'art. 38 c.p.c. è volta a regolare, oltre il tempo, anche i modi dell'eccezione, ed alla sua osservanza è condizionato il dovere del giudice di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15280 del 13 ottobre 2003
«Configura questione di competenza territoriale quella derivante dal mutamento di una circoscrizione giudiziaria — nella specie, per i procedimenti pendenti dinanzi al Tribunale di Salerno dopo dell'istituzione del Tribunale di Nocera Inferiore:...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 347 del 14 gennaio 2000
«L'obbligazione risarcitoria derivante da un fatto dannoso unico imputabile a più persone è solidale, non cumulativa, e perciò non sussiste litisconsorzio necessario passivo tra costoro. Pertanto l'eccezione di incompetenza territoriale formulata...»