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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10948 del 2 ottobre 1999
«La pronuncia, con cui il giudice del merito, per effetto dell'erroneo apprezzamento degli atti processuali, ha escluso la proposizione di una specifica domanda giudiziale, non viola l'art. 112 c.p.c., ma realizza un errore nella ricostruzione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11639 del 22 giugno 2004
«L'interpretazione della domanda spetta al giudice del merito, per cui, ove questi abbia espressamente ritenuto che una certa domanda era stata avanzata — ed era compresa nel thema decidendum tale statuizione, ancorché erronea non può essere...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11455 del 19 giugno 2004
«Il principio della corrispondenza tra il chiesto ed il pronunciato, fissato dall'art. 112 c.p.c. — che implica il divieto per il giudice di attribuire alla parte un bene non richiesto o comunque di emettere una statuizione che non trovi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4598 del 2 marzo 2006
«Ai fini della identificazione della causa petendi posta dalla parte a base della domanda non rilevano tanto le ragioni giuridiche addotte a fondamento della pretesa avanzata in giudizio, bensì l'insieme delle circostanze di fatto che la parte pone...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7080 del 22 giugno 1995
«Nell'esercizio del potere di interpretazione e qualificazione della domanda il giudice del merito non è condizionato dalla formula adottata dalla parte, dovendo egli tenere conto piuttosto del contenuto sostanziale della pretesa desumibile dalla...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11455 del 12 ottobre 1999
«Il principio della corrispondenza tra il chiesto e il pronunciato, fissato dall'art. 112 c.p.c. se non osta a che il giudice renda la pronuncia richiesta in base ad una ricostruzione dei fatti autonoma rispetto a quella prospettata dalle parti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6521 del 16 luglio 1997
«Il mancato rinvenimento, al momento della decisione della causa, nel fascicolo di parte di alcuni documenti che questa invoca - nella specie atti di istruttoria penale comprovanti le modalità del fatto - e che risultano esser stati depositati...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4866 del 1 marzo 2007
«La mancata comunicazione al procuratore costituito di una delle parti delle ordinanze pronunziate fuori udienza determina la nullità delle attività riconducibili alle udienze posteriormente celebrate, che si estende agli atti successivi del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 29262 del 12 dicembre 2008
«Ove non risulti alcuna annotazione dell'avvenuto ritiro del fascicolo di una parte - che, come il successivo rideposito, deve necessariamente avvenire per il tramite del cancelliere che custodisce l'incartamento processuale - il giudice non può...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18237 del 3 luglio 2008
«Se al momento della decisione della causa risulti la mancanza di taluni atti da un fascicolo di parte, il giudice è tenuto a disporne la ricerca o, eventualmente, la ricostruzione solo se sussistano elementi per ritenere che tale mancanza sia...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 21196 del 13 ottobre 2011
«La domanda revocatoria di un contratto agrario, ai sensi dell'art. 67, legge fall., nella quale il curatore agisce contro il preteso affittuario non già in luogo dell'originario concedente fallito, ossia quale parte subentrata al fallito, per far...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1879 del 27 gennaio 2011
«Il curatore del fallimento che proponga domanda giudiziale di risarcimento dei danni conseguenti ad un sinistro stradale verificatosi, in danno del fallito, in epoca antecedente al fallimento, non agisce in sostituzione dei creditori al fine della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10876 del 11 maggio 2007
«Il successore a titolo particolare nel diritto controverso non è terzo, bensì l'effettivo titolare del diritto in contestazione, tanto da poter essere destinatario dell'impugnazione proposta dall'avversario del cedente e da poter resistere alla...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5277 del 6 agosto 1983
«La mancata formale ricostruzione (a mezzo di decreto del capo dell'ufficio giudiziario competente) del fascicolo d'ufficio andato smarrito non determina la nullità del procedimento, non essendo tale sanzione espressamente prevista all'uopo dalla...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 22972 del 9 ottobre 2013
«In tema di prova documentale, il mancato reperimento nel fascicolo di ufficio, al momento della discussione della causa, di documenti che risultano essere stati ritualmente prodotti nel fascicolo di parte - come da attestazione della competente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21733 del 22 ottobre 2010
«L'istanza di ricostruzione del fascicolo di parte, che non si rinvenga nel fascicolo d'ufficio, non può essere genericamente formulata ma deve contenere la rappresentazione credibile dell'involontarietà dell'omissione essendo altrimenti, il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3921 del 8 giugno 1983
«In difetto di un'espressa previsione di legge, l'incolpevole smarrimento del fascicolo di parte non è causa di nullità del procedimento, essendo, peraltro, consentito alla parte che lamenti tale circostanza di adempiere i propri oneri di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2895 del 29 marzo 1996
«Procedutosi alla ricostituzione (o «ricostruzione») del verbale di udienza di un processo civile in applicazione analogica delle disposizioni dell'art. 113 del vigente codice di procedura penale, all'atto ricostituito deve attribuirsi lo stesso...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20652 del 25 settembre 2009
«In tema di giudizio di appello, il principio della corrispondenza tra il chiesto e il pronunciato, come il principio del "tantum devolutum quantum appellatum", non osta a che il giudice renda la pronuncia richiesta in base ad una ricostruzione dei...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21978 del 22 giugno 2006
«In tema di motivi di ricorso per cassazione, per la deduzione del vizio di motivazione in riguardo ad atti del processo specificamente indicati è onere del ricorrente l'identificazione dell'atto processuale di riferimento, l'individuazione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 539 del 19 gennaio 1998
«Il delitto di favoreggiamento personale consiste nel turbamento della funzione giudiziaria e non richiede che le investigazioni dell'autorità siano effettivamente fuorviate, bastando che la condotta dell'agente abbia l'attitudine e possa...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4568 del 15 aprile 1992
«Nel giudizio di rendiconto promosso nei confronti del soggetto obbligato alla presentazione del conto al fine di ottenere il pagamento del saldo di gestione, tale soggetto è tenuto, a prescindere dalla sua formale funzione di convenuto, a fornire...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7527 del 12 agosto 1997
«In tema di rendimento di conti, il giuramento previsto dal primo comma dell'art. 265 c.p.c. può essere deferito anche quando il conto sia stato presentato ma le sue carenze siano tali da renderlo totalmente inadeguato alla rappresentazione, in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6232 del 15 luglio 1987
«L'art. 265 c.p.c. autorizza il giudice ad avvalersi del giuramento estimatorio per il solo fatto che la parte tenuta a rendere il conto non lo presenti, in presenza dell'accertata impossibilità di determinare altrimenti il credito dell'avente...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12505 del 7 luglio 2004
«Con riferimento alla norma dell'art. 72 della legge fallimentare, in fattispecie di preliminare di permuta di area edificabile con fabbricato da realizzare sull'area medesima, il trasferimento della proprietà del bene, con la relativa consegna,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11453 del 25 novembre 1988
«La prova della sussistenza dell'animus necandi sia pure sotto il profilo del dolo eventuale nella fattispecie del tentato omicidio, deve essere desunta dal comportamento del colpevole e dagli accadimenti reali e non dall'eventuale e possibile...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10044 del 25 novembre 1994
«In caso di proposizione di domanda nuova nel corso del giudizio di primo grado, la parte costituita che su di essa abbia accettato il contraddittorio non è legittimata a far valere la nullità dipendente dalla sua mancata notificazione a parte...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 20332 del 14 giugno 2006
«Non è fungibile con la pena da eseguire per un reato, il periodo trascorso in custodia cautelare subita sine titulo per altri delitti commessi in precedenza, a nulla rilevando né l'eventuale antecedente ideazione del reato medesimo, né la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7948 del 10 luglio 1992
«Non può ravvisarsi ipotesi alcuna di incompatibilità fra il mancato accertamento del movente di un omicidio e la ricorrenza dell'aggravante della premeditazione, posto che questa ultima può ben essere dimostrata, e quindi legittimamente ritenuta...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2093 del 14 febbraio 2001
«La sopravvenuta omologazione del concordato fallimentare incide sulle condizioni di ammissibilità delle azioni fallimentari proposte dalla curatela e dirette alla declaratoria di inefficacia, ai sensi degli articoli 64 o 67 della l. fall., di atti...»